Acufeni, sensazione di orecchio tappato

Salve Dottore,
Da quasi 2 mesi avverto un fastidioso fischio all'orecchio destro, che con il passare dei giorni diventa sempre più forte e continuo, tanto da non consentirmi di riposare nel sonno e mi infastidisce nel svolgere le normali attività durante il giorno. Mi sembra anche che l'orecchio sia "tappato", "offuscato" ed alcuni rumori che provengono dall'esterno mi risultano essere molto forti e rimbombanti. Oltre a ciò ho anche dolore/indolenzimento alla nuca dietro l'orecchio che si estende fino al tratto cervicale, il quale mi provoca anche mal di testa piuttosto acuti. Una recente RM encefalica e cervicale eseguita per altri disturbi recitava così: "Regolari i solchi corticali le cisterne della base. Le cavità ventricolari sono in sede con normale morfologia ed ampiezza. Non significative alterazioni di segnale del parenchima cerebrale in sede sovra e sottotentoriale. Non alterazioni segnale con sequenze pesate in diffusione. Libere le cisterne dell'angolo ponto-cerebellare. Modesto ispessimento della muscosa del seno frontale di sinistra con opacamento di alcune celle etmoidali di tale lato.

Vertebre cervicali in asse. Piccolo angioma in C7. Lievemente disidratati dischi esaminati. Modica riduzione d'ampiezza del forame di coniugazione dx in C3-C4 per presenza di piccoli osteofiti. Conservata l'ampiezza del canale rachideo cervicale. Non alterazioni di segnale del midollo cervicale"

Volevo perciò un consulto in merito ai sintomi, se possono essere collegabili alla presenza di artrosi cervicale o sinusite e se debbo effettuare ulteriori esami specifici per approfondire la situazione. Potrebbe, poi essere efficace l'assunzione di antinfiammatori per il dolore e gli acufeni?
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali credo si sis agià rivolto (altrimenti lo faccia) e cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento.
Vale forse la pena di prendere in considerazione una possibilità spesso trascurata.
L'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via: il "tappamento-offuscamento" che lei riferisce rinforzerebbe questa ipotesi.
Purtroppo l'acufene, se non la tomba, è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c'è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza . Tenga infine presente che il trattamento prevede l’applicazione di una placca intraorale di riposizionamento mandibolare, opportunamente conformata ad hoc, simile ad un bite, da portarsi 24 ore al giorno (pasti esclusi) per un tempo congruo a poter trarre qualche conclusione sull’efficacia di questo trattamento (almeno 6 mesi, ma per l’acufene può essere necessario più tempo).
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

Leggi tutto