Frequente raucedine
Salve,
in sintesi il mio problema. Premetto che canto (semi-professionista) e svolgo un lavoro che mi obbliga a parlare , talvolta, per diverse ore al giorno (clientela). Effettuo annualmente una visita dall'otorino per le corde vocali (sane) e recentmente anche una visita foniatrica (che, a parte un po' di stress delle corde ed una lieve infiammazione alla gola non ha evidenziato altri fenomeni). Da oltre due anni , soffro, dapprima in primavera ed autunno (ora ogni momento è buono) di improvvisi e repentini abbassamenti di voce persistenti per giorni e non sempre abbinati a mal di gola , tosse o bronchite. Accompagnati da abbondante produzione di catarro (chiedo scusa per la descrizione ma è molto denso e di colore verde), che talvolta pare inibire la vibrazione stessa delle corde e non è di facile scioglimento.
Cercando di approfondire ho scoperto mediante tampone di aver contratto lo streptococco (poi debellato con la penicillina) e, per puro caso, in coincindenza del fenomeno ho effettuato simultanemente un nuovo tampone ed un prelievo sanguigno con test sui valori di possibili allergie. Tampone negativo ma i valori relativi alle allergie sono risultati superiori a 500 e, ad un primo riscontro, non pare trattarsi di allergie comuni (graminacee, alimentari ecc..) ma di sostanze con le quali evidentemente entro in contatto sporadicamente. Vorrei sapere cosa ne pensate, quali eventuali esami mi suggerite di fare per irsolvere il problema, e soprattutto dove, poter effettuare i controlli più specifici (sono di Roma, esistono centri specializzati?). Inoltre vorrei sapere se, in base alle vs esperienze passate, si sono verificati casi di allergie abbiante a fenomeni di raucedine persistente. Aggiungo, infine, che non credo di avere i sintomi tipici di un eventuale reflusso (salvo strane forme), sebbene di recente, abbia avuto una lieve gastrite . Attendo cortesi riscontri. grazie
in sintesi il mio problema. Premetto che canto (semi-professionista) e svolgo un lavoro che mi obbliga a parlare , talvolta, per diverse ore al giorno (clientela). Effettuo annualmente una visita dall'otorino per le corde vocali (sane) e recentmente anche una visita foniatrica (che, a parte un po' di stress delle corde ed una lieve infiammazione alla gola non ha evidenziato altri fenomeni). Da oltre due anni , soffro, dapprima in primavera ed autunno (ora ogni momento è buono) di improvvisi e repentini abbassamenti di voce persistenti per giorni e non sempre abbinati a mal di gola , tosse o bronchite. Accompagnati da abbondante produzione di catarro (chiedo scusa per la descrizione ma è molto denso e di colore verde), che talvolta pare inibire la vibrazione stessa delle corde e non è di facile scioglimento.
Cercando di approfondire ho scoperto mediante tampone di aver contratto lo streptococco (poi debellato con la penicillina) e, per puro caso, in coincindenza del fenomeno ho effettuato simultanemente un nuovo tampone ed un prelievo sanguigno con test sui valori di possibili allergie. Tampone negativo ma i valori relativi alle allergie sono risultati superiori a 500 e, ad un primo riscontro, non pare trattarsi di allergie comuni (graminacee, alimentari ecc..) ma di sostanze con le quali evidentemente entro in contatto sporadicamente. Vorrei sapere cosa ne pensate, quali eventuali esami mi suggerite di fare per irsolvere il problema, e soprattutto dove, poter effettuare i controlli più specifici (sono di Roma, esistono centri specializzati?). Inoltre vorrei sapere se, in base alle vs esperienze passate, si sono verificati casi di allergie abbiante a fenomeni di raucedine persistente. Aggiungo, infine, che non credo di avere i sintomi tipici di un eventuale reflusso (salvo strane forme), sebbene di recente, abbia avuto una lieve gastrite . Attendo cortesi riscontri. grazie
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Nel suo caso, non occorre rivolgersi a Centri Specializzati. Uno Specialista di Sua fiducia, puo', attraverso una fibroscopia naso-laringea ed una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, formulare una diagnosi e prescriverle, quindi, una idonea terapia farmacologica. Non deve anche escludere del tutto una infiammazione esofagea. Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 17/12/2008.
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