Acufene cervicale?

Gentili dottori,
Vi spiego la mia situazione: a luglio 2019 mi sono operata di timpanoplastica aperta all'orecchio dx per recidiva colesteatoma.
Da dopo la convalescenza, a parte una certa pedita uditiva non ho avuto altri problemi, nemmeno di acufeni.
I problemi sono iniziati a inizio dicembre 2020 quando inizio a sentire un senso di orecchio destro tappato, ma più che l'orecchio mi sembrava che il senso di ovattamento si originasse nella zona davanti all'orecchio.
Sentivo anche la zona dietro all'orecchio (dove c'è la cicatrice chirurgica) tirare.
Ho inizialmente pensato a bruxismo ma per scrupolo ho fatto una visita dall'audiologo che mi ha operata che non ha rilevato nulla di anomalo.
Nel frattempo ho iniziato ad avere anche problemi a una spalla e alla cervicale, sono anche insorti dei lievi acufeni all'orecchio dx.
Ho fatto alcuni massaggio dall'osteopata per risolvere il problema spalla-cervicale e gli acufeni all'orecchio dx sono aumentati notevolmente.
Non è un fischio unico e continuo, ma varia durante la giornata, peggiora drasticamente quando guardo la tv e migliora quando mastico.
Il senso di ovattamento (che nel frattempo era scomparso) si è ripresentato per qualche giorno dopo il secondo massaggio dall'osteopata per poi scoparire quasi totalmente qualche giorno dopo.
Da cosa dipende questo acufene che cambia di giorno in giorno e che sembra aumentare con determinati rumori esterni?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Signora, il colesteatoma costituisce per lo più l'evoluzione sfortunata e tendenzialmente cronica dell'Otite Media Acuta .
Il suo caso mi incuriosisce perché alla base dell'insorgenza di un colesteatoma sta quasi sempre in origine la stenosi tubarica, cioé la chiusura di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro o da adenoidi che ne ostruiscono lo sbocco , ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità o ad una stenosi (chiusura completa) tubariche.
Se il funzionamento della tuba non viene ripristinato la patologie dell’orecchio medio tende a recidivare, in forma acuta (OMA) o cronica, come il Colesteatoma.
Il suo caso mi incuriosisce anche per l'insorgenza di dolori tipici della malocclusione con malposizione mandibolare, oltre che per l'acufene. trova altre notizie su questi sintomi visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-Patologie dell'Orecchio", e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufene-e-mandibola-quando-il-fischio-nelle-orecchie-dipende-dall-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Grazie della risposta!
Alla fine il problema acufeni è stato risolto. Prenoterò comunque una visita presso uno gnatologo perché oltre al dolore cervicale è insorto anche un dolore al alto dx della mandibola quando apro la bocca e quando mastico.

Vorrei porre un ulteriore quesito.
A febbraio sono tornata per la visita di controllo ed effettivamente si era creata una recidiva di colesteatoma che il dottore mi ha rimosso in ambulatorio applicando prima una crema anestestica e poi ha ripulito il tutto asportando la recidiva. Ho messo delle gocce auricolari antibiotiche da lui prescritte per i successivi 10 gg e inizialmente, a parte una sensibilità ai suoni forti che è andata via via migliorando, mi è insorto un altro problema. Quello principale è che quando ho rumori intorno (tipo se sono in macchina in autostrada o sotto la doccia) e si aggiunge un rumore più forte (es. qualcosa che sbatte, o qualcuno che parla a voce alta vicino a me) è come se l'orecchio producesse un fruscio/soffio in concomitanza con questi rumori più forti. Finito il suono esterno scompare anche il fruscìo/suffio, come se l'orecchio venisse stimolato esternamente da un suono più forte che subentra mentre intorno c'è già rumore. Succede, a parità di condizioni esterne, anche quando parlo.
Sono tornata dall'audiologo per la visita di controllo dopo 14 giorni da quando mi aveva tolto la recidiva e mi ha detto che andava tutto bene ma che c'erano delle crosticine sul timpano, nella zona dove aveva lavorato in precedenza per l'asportazione della recidiva. Mi ha dato uno spray auricolare per farle sciogliere, da usare per 5-10 gg ma il sintomo descritto continua a essere presente.

La mia domanda è: questo mio sintomo potrebbe essere dovuto alle crosticine?

altra domanda forse stupida: io sono ossessionata perennemente dalla paura di aver fatto qualcosa di sbagliato durante il periodo di guarigione tipo che il nono giorno post "operatorio" ho pianto, oppure il fatto che quando non mi si stappano gli orecchi sbadigliando tendo a stapparli "manualmente" muovendo la mandibola in basso e di lato, o magari aver parlato a voce troppo alta. (Ci tengo a precisare che evito situazioni troppo rumorose da sempre e non ci infilo cotton fioc). Qualcosa di tutto questo potrebbe aver danneggiato l'orecchio?

grazie in anticipo e scusate il papiro
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Signora, la possibilità di rispondere a quesiti un po' inusuali via rete , senza poter vedere il caso, è ovviamente limitata.
Nel suo caso la cosa che più mi incuriosisce è la recidiva: quando una patologia tende a recidivare, può essere che non se ne sia capita la vera causa, per cui la terapia ha effetto solo parziale e momentaneo.
Speriamo che non sia il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
Acufeni

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