Problema al turbinato medio sinistro che mi impedisce le immersioni in apnea
Salve,
nel 2014 durante un'immersione in apnea ad una profondità di appena 3/4 metri ho avvertito per la prima volta un dolore sotto il sopracciglio sinistro molto pungente e forte che mi ha costretto a desistere e che mi ha portato forti mal di testa nei giorni successivi.
Visto che nei mesi precedenti avevo avuto eventi allergici molto forti (soffro di rinite allergica) con infiammazioni imporanti, sono stato dall'otorino che in un primo momento ha risolto con una cura antibiotica/antinfiammatoria.
Devo dire che in questo modo ho tamponato per un paio di anni fino a quando nel 2016 il problema è diventato particolarmente importante (di fatto non riuscivo ad immergermi né in apnea né con le bombole) e a seguito di una TAC è emerso che c'era la necessità di un intervento per la riduzione dell'ipertrofia ai turbinati e per la rimozione di una concha bullosa (variante anatomica), intervento al quale mi sono sottoposto a maggio 2017.
A seguito dell'intervento con l'allergia sono stato subito meglio e non ho avuto più problemi di sinusite, discorso diverso per le immersioni, attività che ho ripreso dopo un anno dall'intervento (Agosto 2018).
Durante le prime immersioni in apnea sentivo solo un minimo fastidioche gestivo senza particolari problemi (riducevo la velocità di discesa favorendo la compensazione).
Nel 2019 ho interrotto l'attività per problemi personali, attività che ho ripreso nel 2020.
Purtroppo sin dalla prima immersione ho avvertito nuovamente dolori molto forti, ho cercato di forzare ma l'esito è stato che ho sentito una sensazione strana sotto al sopracciglio (come se si fosse bucato un palloncino), fattore che in un primo momento mi ha consentito di compensare e continuare con la discesa (il dolore era sparito) ma durante la risalita c'è stata una fuoriuscita di sangue dal naso molto importante che mi ha costretto ad interrompere l'attività.
Nei due giorni successivi ho avuto un forte fastidio e perdite di sangue sporadiche dal naso.
Arriviamo alla settimana scorsa quando ho fatto una prova preventiva di immersione e che già mi fa capire che l'esito quest'anno sarà il medesimo.
Ora, oltre al fatto che dovrò andare nuovamente dall'otorino, vorrei capire se devo arrendermi all'idea di sospendere l'attività o se il trattamento di tali patologie è mirato (e quindi ci sono professionisti specifici a cui rivolgersi) rispetto a persone che praticano attività subacquee anche in relazione al fatto che l'intervento è stato risolutivo per l'allergia e la sinusite (eventi allergici meno frequenti e meno importanti, sinutite quasi mai infiammata).
Grazie.
nel 2014 durante un'immersione in apnea ad una profondità di appena 3/4 metri ho avvertito per la prima volta un dolore sotto il sopracciglio sinistro molto pungente e forte che mi ha costretto a desistere e che mi ha portato forti mal di testa nei giorni successivi.
Visto che nei mesi precedenti avevo avuto eventi allergici molto forti (soffro di rinite allergica) con infiammazioni imporanti, sono stato dall'otorino che in un primo momento ha risolto con una cura antibiotica/antinfiammatoria.
Devo dire che in questo modo ho tamponato per un paio di anni fino a quando nel 2016 il problema è diventato particolarmente importante (di fatto non riuscivo ad immergermi né in apnea né con le bombole) e a seguito di una TAC è emerso che c'era la necessità di un intervento per la riduzione dell'ipertrofia ai turbinati e per la rimozione di una concha bullosa (variante anatomica), intervento al quale mi sono sottoposto a maggio 2017.
A seguito dell'intervento con l'allergia sono stato subito meglio e non ho avuto più problemi di sinusite, discorso diverso per le immersioni, attività che ho ripreso dopo un anno dall'intervento (Agosto 2018).
Durante le prime immersioni in apnea sentivo solo un minimo fastidioche gestivo senza particolari problemi (riducevo la velocità di discesa favorendo la compensazione).
Nel 2019 ho interrotto l'attività per problemi personali, attività che ho ripreso nel 2020.
Purtroppo sin dalla prima immersione ho avvertito nuovamente dolori molto forti, ho cercato di forzare ma l'esito è stato che ho sentito una sensazione strana sotto al sopracciglio (come se si fosse bucato un palloncino), fattore che in un primo momento mi ha consentito di compensare e continuare con la discesa (il dolore era sparito) ma durante la risalita c'è stata una fuoriuscita di sangue dal naso molto importante che mi ha costretto ad interrompere l'attività.
Nei due giorni successivi ho avuto un forte fastidio e perdite di sangue sporadiche dal naso.
Arriviamo alla settimana scorsa quando ho fatto una prova preventiva di immersione e che già mi fa capire che l'esito quest'anno sarà il medesimo.
Ora, oltre al fatto che dovrò andare nuovamente dall'otorino, vorrei capire se devo arrendermi all'idea di sospendere l'attività o se il trattamento di tali patologie è mirato (e quindi ci sono professionisti specifici a cui rivolgersi) rispetto a persone che praticano attività subacquee anche in relazione al fatto che l'intervento è stato risolutivo per l'allergia e la sinusite (eventi allergici meno frequenti e meno importanti, sinutite quasi mai infiammata).
Grazie.
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Sicuramente, l'intervento cui si è sottoposto non ha minimamente influito sull'allergia, ma solo sulle dimensioni dei turbinati che, pero' trattandosi di mucosa, in seguito alla patologia allergica, nel suo caso, saranno tornati di volume piu' grande del dovuto. Onestamente, non penso che possa continuare a praticare la sua attività sportiva ma, ovviamente, serve una nuova tac di controllo, oltre un esame clinico da parte di uno Specialista che, come ha già lei anticipato, sarebbe meglio che fosse esperto in questo tipo di patologia.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 03/05/2021.
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