Cosa fare con un linfonodo sottomandibolare che non si sgonfia da febbraio?

Salve! sono una ragazza di appena 18 anni, ho scritto qui in precedenza senza ricevere risposta dopodiché mi sono tranquillizzata ma penso valga la pena riprovare.
Da fine febbraio ho un gonfiore nella zona sottomandibolare (che io chiamo linfonodo anche se potrebbe essere una ghiandola salivare).
Ho fatto due visite dal medico di base, in mezzo alle quali ho fatto un'ecografia dopo la quale mi è stato detto di stare tranquilla poichè non si tratta di malattie "maligne".

Il medico di base mi ha prescritto dopo una prima visita (inizio aprile) una settimana di brufen (senza risultati), a maggio mi ha dato un antibiotico (senza risultati) ed a inizio giugno una terapia di una settimana con due bustine di flomax al giorno (senza risultati).
Lui non è preoccupato, ma mi ha comunque detto di fare le analisi del sangue (che farò questo martedi) in cui fare particolare attenzione a ves, tas e pcr.
Io inizialmente ero impaurita potesse trattarsi di linfoma (o in ogni caso un tumore), visto che non si sgonfia (in realtà in alcuni giorni è più evidente ed in altri meno, ma in ogni caso non si sgonfia mai completamente), ma l'ecografia ha dato buoni risultati e non ho la sintomatologia descritta su internet.
In questi giorni mi da particolare fastidio (ma mai dolore) e quindi ho preso ieri un flomax e stasera un brufen dopo j quali il gonfiore si è "ammorbidito" un minimo e mi da meno fastidio.
Inoltre, ho male sotto la lingua per cui ho pensato che possa effettivamente trattarsi di ghiandole salivari.
Un'ultima cosa che vorrei aggiungere:io ho da anni una piccola carie sulla parte laterale di un molare proprio del lato destro (parte in cui mi si è gonfiato, le dimensioni del gonfiore penso vadano dai 3 ai 5 cm a occhio)
Spero di ricevere risposta per capire come proseguire, vi ringrazio in anticipo!
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentila Paziente, "mi è stato detto di stare tranquilla poichè non si tratta di malattie "maligne": l'ecogragfia oltre a dire quell che non è , dovrebbe dare anche delle indicazioni diagnostiche: potrebbe riportare in esteso il referto dell''ecografia.
Gentile Paziente, con tutta probabilità lei presenta una Scialoadenite Cronica.
Personalmente ritengo che la Scialoadenite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un agente causale. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono muscolare legato alla sfavorevole occlusione dentaria. I muscoli contratti (il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore; i Muscoli Sopraioidei interferiscono con il funzionamento della sottomandibolare), determinano la compressione dei dotti, con conseguente ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Le aree ipoecognene , solitamente riscontrate nell’ecografia, altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia, il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.

Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo entrando nel mio sito internet alla pagina di patologie trattate- Patologie delle ghiandole salivari .
La conferma diagnostica, che è anche il primo step terapeutico, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione dei muscoli prima contratti: la cessazione delle crisi o del gonfiore costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1217/Parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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