I dolori erano dovuti al fatto che sono motlo magra

salve dottori 4-5 anni fa ho incominciato ad avere problemi di respirazione,non riuscivo a fare i respiri profondi,andai a fare una visita e mi dissero che avevo ilf iato corto dovuto ad un allergia agli acari.
Circa 3-4 anni fa mi è cominciata una tossea volte grassa a volte secca penso perchè ho cominciato a fumare.
Questa tosse ce l'ho ancora e a maggio di qeusto anno sono andata a fare una lastra ai polmoni ma non è risultato neinte è tutto apposto.
Circa due mesi fa sono andata dal mio medico curante perchè avevo spesso dolori intercostali e anche questa tosse,mi ha visitata mi ha auscultato i polmoni e mi ha detto che ho un pò di catarro e i dolori erano dovuti al fatto che sono motlo magra.
secondo voi dovrei preoccuparmi?? Ongi tanto in questi 5 anni questa cosa del respiro mi torna...secondo voi potrebbe essere un'asma??
grazie in anticipo!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile utente,
lei dice che la sensazione di avere il fiato corto le torna "ogni tanto": ha notato se accade in momenti o situazioni particolari?
Si sente abitualmente ansiosa, nervosa o "stressata"?
Potrebbe infatti trattarsi sia di un disturbo di natura medica, sia di un sintomo d'ansia.
Dopo che le è stata diagnosticata l'allergia agli acari ha assunto antistaminici? Se sì, il disturbo è migliorato?
Se non si è più sottoposta a visita medica è meglio che lo faccia, visto che il disturbo si ripresenta da anni, per verificare se sussistono o meno cause organiche (se è una forma di bronchite/asma piuttosto che di "fame d'aria" di natura psicologica).
Se non emergessero cause mediche potrebbe considerare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo esperto in tecniche di rilassamento.
Mi permetto in ogni caso di invitarla a farsi un regalo e smettere di fumare, cosa che può solo far migliorare la sua salute.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
salve dottore
Per questa allergia non ho mai preso antistaminici anche perchè questo disturbo mi passava da solo.
Cmq ho notato che mi succede nei mesi di novembre-dicembre-gennaio-febbraio cioè quando inizia l'inverno tranne una volta che mi è venuto quest'estate.
oggi stavo pensando che questi episodi mi sono venuti in particolari periodi di stress l'altro anno circa due mesi dopo la morte di mia nonna e quest'anno circa 2 mesi dopo la morte di mio nonno non so se possono essere collegati.
le volevo fare l'ultima domanda secondo lei potrebbe essere un tumore?? è un periodo che vivo con l'ansia la prego di rispondermi grazie e buon lavoro
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le consiglio di esporre questi dubbi al suo medico curante, che le ha prescritto anche la radiografia (il cui esito è stato comunque negativo).
Se ha riconosciuto una corrispondenza fra il riacutizzarsi del disturbo e periodi di lutto/stress posso ipotizzare che il suo stato d'animo abbia contribuito alla comparsa delle "crisi", ma solo una visita medica può confermare che non vi è nulla di organico alla base del suo disturbo.
Se il medico ha affermato che i suoi sono semplicemente dolori intercostali significa che la loro natura è muscolare, e che potrebbe farli passare con una regolare attività fisica - che la aiuterebbe a mantenere i muscoli in esercizio e a sciogliere le eventuali contratture.

Può parlare nuovamente al suo medico e chiedergli se è il caso che si sottoponga a visita specialistica pneumologica: se anche ulteriori accertamenti daranno esito negativo significherà che gli aspetti psicologici sono predominanti nel determinare la ricomparsa periodica del suo disturbo.

Cordiali saluti,
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vedo ora che 7 mesi fa lei ha scritto:

"abbiamo appena perso una persona cara per un tumore e non voglio farla preoccupare,forse sono solo mie paranoie xè sono ancora scossa,infatti questi dolori intercostali sono cominciati esattamente il giorno del funerale".

Mi pare molto chiaro che almeno parte del problema è la sua paura di essere affetta dalla stessa patologia della persona cara da poco defunta.
Rinnovo l'invito a smettere di fumare, e aggiungo che, se queste preoccupazioni non dovessero passare neanche dopo le ripetute rassicurazioni dei medici, sarebbe utile che contattasse uno psicologo per superare l'ansia relativa alla sua salute (specie nel caso in cui i pensieri dovessero persistere per altri mesi e l'ansia aumentare ulteriormente).

Cordialmente,
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