Scricchiolio torace
Carissimi Dottori da circa un anno e mezzo soffro di catarro asmatico e muco denso trasparente. Innumerevoli esami hanno escluso danni bronco-polmonari. Radiografie, tac e spirometria hanno dato esito negativo. Ci si è orientati verso un reflusso gastrico. I sintomi ci sono tutti. Dolore vicino ombelico, eruttazioni continue e i già evidenziati problemi respiratori. Una doppia gastroscopia e una manometria hanno portato ad una diagnosi di ernia iatale ma con cardias perfettamente funzionante. La ph metria delle 24 ore ha evidenziato un unico reflusso.. Poco per diagnosticare un MRGE. Ciò che più mi affligge, in concomitanza ad una notevole somatizzazione del problema, è un recente sintomo. In presenza di inspirazioni mediamente profonde avverto scricchiolio toracico. Come se in termini semplicistici "scrosciasse" la colonna vertebrale o la cassa toracica. Ciò non avviene ad ogni inspirazione si intenda. Ma sono moltissime le manifestazioni giornaliere. Fastidiosissime ovviamente. Mi chiedevo se fosse possibile una diagnosi anche al fine di tranquillizzarmi. O se consigliate un esame o approfondimento. Mi auguro che possiate darmi presto un consiglio. Distinti saluti.
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Gentile utente,
ove una SRGE sia stata esclusa dallo specialista gastro-enterologo, quale(pur probabile)causa dei suoi disturbi, e considerato che le indagini clinico-funzionali respiratorie non avrebbero permesso di identificare cause respiratorie, andrebbe esclusa la possibilità di una misconosciuta sindrome rino-bronchiale. E' questa una patologia molto frequente, caratterizzata da un insieme di sintomi (tosse secca stizzosa specie notturna, accompagnata da disturbi respiratori, e voce bassa, specie al mattino), spesso conseguente ad un processo infiammatorio delle alte vie aeree (naso e laringe, in particolare)dovuto a processi virali (raffreddore, influenza), o a ripetuti episodi di rinite (raffreddore) allergica. Le secrezioni mucose che non defluiscono dal naso, ma che tendono ad occupare (spesso per anni) le cavità nasali (in particolare quelle dei seni frontali e mascellari), nel defluire attraverso il laringe, provocano irritazione della gola e voce bassa; scendendo in trachea possono provocare - specie in soggetti già presisposti che presentino un "tono bronco-motore" particolarmente accentuiato - sibili espiratori che mimano la presenza di un asma bronchiale, pur non essndo il soggetto un paziente asmatico propriamente detto. Notizie anamnestiche (cioè la presenza - come nel suo caso - di un forte raffreddore o influenza un anno e mezzo fa,e il corteo sintomatologico (tosse, catarro liquido, accompagnato da sibili espiratori, specie durante la notte) - indirizzano il sospetto diagnostico. Una visita otorino-laringo-iatrica sarà utile in tal caso, anche al fine di valutare la utilità di una TAC del massiccio facciale nelle due proiezioni "coronale" e "sagittale" (anche senza mezzo di contrasto). Cordiali saluti.
ove una SRGE sia stata esclusa dallo specialista gastro-enterologo, quale(pur probabile)causa dei suoi disturbi, e considerato che le indagini clinico-funzionali respiratorie non avrebbero permesso di identificare cause respiratorie, andrebbe esclusa la possibilità di una misconosciuta sindrome rino-bronchiale. E' questa una patologia molto frequente, caratterizzata da un insieme di sintomi (tosse secca stizzosa specie notturna, accompagnata da disturbi respiratori, e voce bassa, specie al mattino), spesso conseguente ad un processo infiammatorio delle alte vie aeree (naso e laringe, in particolare)dovuto a processi virali (raffreddore, influenza), o a ripetuti episodi di rinite (raffreddore) allergica. Le secrezioni mucose che non defluiscono dal naso, ma che tendono ad occupare (spesso per anni) le cavità nasali (in particolare quelle dei seni frontali e mascellari), nel defluire attraverso il laringe, provocano irritazione della gola e voce bassa; scendendo in trachea possono provocare - specie in soggetti già presisposti che presentino un "tono bronco-motore" particolarmente accentuiato - sibili espiratori che mimano la presenza di un asma bronchiale, pur non essndo il soggetto un paziente asmatico propriamente detto. Notizie anamnestiche (cioè la presenza - come nel suo caso - di un forte raffreddore o influenza un anno e mezzo fa,e il corteo sintomatologico (tosse, catarro liquido, accompagnato da sibili espiratori, specie durante la notte) - indirizzano il sospetto diagnostico. Una visita otorino-laringo-iatrica sarà utile in tal caso, anche al fine di valutare la utilità di una TAC del massiccio facciale nelle due proiezioni "coronale" e "sagittale" (anche senza mezzo di contrasto). Cordiali saluti.
Dr. Corrado Mollica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.7k visite dal 30/04/2011.
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