Iperreattività bronchiale
ho 34 anni, godo di buona salute, faccio attività sportiva intensa da sempre (prima come agonista oggi come istruttore). non ho una storia clinica fatta di bronchiti o altro e normalmente il mio corpo reagisce alle influenze e ai raffreddori in modo naturale e molto rapido. soffro però di allergie e di problemi di iperreattività bronchiale che mi danno molti fastidi. la rinite stagionale la risolvo con il reactine ma i bronchi reagiscono a molti stimoli aspecifici irritandosi. ho avuto episodi di reflusso gastroesofageo che mi davano sintomi di tipo asmatico e ho un'artrosi di un'aritenoide (causata da un vecchio trauma) che rende la mia voce un pò roca ma sui toni alti. non ho sintomi invalidanti ma pratiamente tutto l'anno produco muchi dal naso (pochi e bianchi) ed i miei bronchi tendono ad irritarsi facilmente nella stagione delle allergie oppure in condizioni di freddo umidità e stress. l'attività sportiva allevia tutti i sintomi e lo stress (faccio una vita un pò frenetica) li aggrava. da alcun anni a primavera-estate mi si formano dei muchi alla base della gola che mi danno quasi sensazioni di soffocamento ed espettoro con la tosse: si tratta di muchi bianchi, poco voluminosi ma molto vischiosi e proteici (salati). questi muchi spariscono con il velamox. in qualche modo li associo all'esposizione all'aria condizionata o comunque al freddo improvviso. ma ciò che mi da pensiero non sono queste piccole sindromi banali ma il fatto che le mie vie aeree alte sembrnao troppo sensibili e reattive. vorrei una terapia o una profilassi che mi aiutasse ad "irrobustirle". cosa mi consigliate? grazie per l'attenzione.
[#1]
Per rispondere alla sua domanda devo dirle che in primo luogo sarebbe corretto eseguire.....prima di qualsiasi terapia.....delle prove funzionali respiratorie..(spirometria e saturimetria)e magari in caso di negativita' dei due suddetti test.....sarebbe corretto eseguire un test alla metacolina...
prima di iniziare qualsiasi terapia empirica sarebbe inoltre utile eseguire delle prove allergiche.....
ai piu' comuni aeroallergeni (Prik test)
Una volta raccolti questi dati si potra' certamente procedere ad istituire...secondo criteri scientifici e non "ad capocchiam" un corretto approccio diagnostico...che certamente non risolvera' del tutto i suoi problemi rino bronchiali, ma quanto meno.....ridurra' drasticamente i sintomi ed evitera' eventuali riacutizzazioni........evitando altresi' di assumere farmaci...inutili.....ad uso sintomatico..
Cordiali saluti......e ci tenga aggiornati
prima di iniziare qualsiasi terapia empirica sarebbe inoltre utile eseguire delle prove allergiche.....
ai piu' comuni aeroallergeni (Prik test)
Una volta raccolti questi dati si potra' certamente procedere ad istituire...secondo criteri scientifici e non "ad capocchiam" un corretto approccio diagnostico...che certamente non risolvera' del tutto i suoi problemi rino bronchiali, ma quanto meno.....ridurra' drasticamente i sintomi ed evitera' eventuali riacutizzazioni........evitando altresi' di assumere farmaci...inutili.....ad uso sintomatico..
Cordiali saluti......e ci tenga aggiornati
Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli
[#2]
Ex utente
Gentile dott. Cesaro la ringrazio per l'attenzione e la rapida risposta. Vorrei farle qualche ulteriore domanda se è possibile. I test spirometrici li ho eseguiti molte volte in passato perchè necessari ai certificati medici per la pratica agonistica, ma è pur vero che non ne faccio da 9 anni. il prick test non l'ho mai fatto perchè l'ho sempre ritenuto (forse un pò stupidamente)tutto sommato superfluo, dato che so dalle mie reazioni di avere problemi allegici o di tipo reattivo con molte sostanze diverse (erba parietaria, graminacee, diversi tipi di fiori, deodoranti, ecc..).ho sempre pensato che in ogni caso non avrei mai potuto evitare il contatto con tutte queste sostanze e perciò non mi sono mai preoccupato di sapere esattamente a cosa sono allergico. ma, ripeto, forse sono stato superficiale e mal consigliato. i farmaci che assumo (reactine) saranno anche solo sintomatici ma mi aiutano davvero moltissimo ad evitare almeno i disagi della rinite. è possibile effettuare tutti i test che lei consiglia in un'unica visita per evitare di disperdersi tra troppi centri e appuntamenti? il test alla metacolina può avere effetti pericolosi? in passato ho avuto un episodio di shock anafilattico e non vorrei rischiare di ripetere l'esperienza (non so esattamente cosa sia questo test). in questi giorni ho l'influenza (tosse con pochi muchi, dolore nei muscoli e mal di testa quando tossisco, irritazione quando inspiro profondamente): devo aspettare di guarire del tutto prima di fare i test? aggiungo una piccola cosa: non sono del tutto sicuro di usare la parola "bronchi" in modo appropriato nel descrivere il mio problema:ciò che si irrita e si contrae è il tratto dell'apparato respiratorio che va da più giù del pomo di adamo a più su della bocca dello stomaco in corrispondenza dello sterno. la ringrazio molto per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.7k visite dal 30/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.