Chiarimenti su esami diagnostici

Buongiorno Dottori vi scrivo per togliermi un dubbio, mio padre 67 anni e fumatore ha eseguito i seguenti esami e TC dopo una febbre che è guarita, da analisi pecedenti i valori VES e PRC indicavano una infezione, il resto dei valori nella norma. Il medico prescrive RX al torace da cui emerge una opacità al polmone.
Dopo terapia valori VES e PRC rientrati.
Di seguito esito analisi prima della TC:
-EMOCROMO CITOMETRICO-
GLOBULI ROSSI (RBC) 4, 79 (4, 5-5, 9)
EMOGLOBINA (Hb) 14, 0 (12, 5-17, 0)
EMATOCRITO (HcT) 42, 8 (41-50)
M. C. V. 89, 40 (76-96)
M. C. H. 29, 20 (27-33)
M. C. H. C. 32, 70 (30-36)
R. D. W. - CV 15, 2 (11-16)
R. D. W. - SD 49, 2* (33-48)
PIASTRINE (PLT) 272 (140-450)
M. P. V. 10, 9 (7-13) %
P-L. C. R. 31, 5 (0-43)
P. D. W. 14, 3 (9-19)
P. C. T. 0, 30 (0, 18-0, 40)
GLOBULI BIANCHI (WBC) 7, 26 (4-11)
NEUTROFILI 53, 3 (40-75) %
LINFOCITI 34, 0 (20-50) %
MONOCITI 8, 0 (0-12) %
EOSINOFILI 4, 0 (0-6) %
BASOFILI 0, 7 (0-3) %
NEUTROFILI 3, 87 (2-7) u/L
LINFOCITI 2, 47 (1-4) u/L
MONOCITI 0, 58 (0, 2-1) u/L
EOSINOFILI 0, 29 (0-0, 5) u/L
BASOFILI 0, 05 (0-0, 1) u/L
T C T ORACE CON MEZZO DI CONT RAST O (Classe III)
REFERTO:
Esame TC eseguito sia condizioni di base che dopo somministrazione ev di mdc
iodato.
Artefatti da respiro e da pulsatilità cardiaca inficiano in parte il diagnostico.
Lo studio TC documenta la presenza di un consolidamento parenchimale, a margini irregolari, con strie di raccordo pleurico, a livello del segmento apicale del LSD,
con ostruzione delle diramazioni bronchiali periferiche, di circa 3. 6x3 cm, a densità ed enhancement disomogeneo.
I reperti necessitano di valutazione specialistica e di completamento dell’iter diagnostico, non potendo escludere la natura eteroformativa della lesione.
Ectasie bronchiali periferiche con obliterazione verosimilmente mucoide distale a livello dei lobi inferiori, in sede dorso basale, con aspetto fibrotico-consolidativo, maggiore al LIS, con tendenza ad assumere morfologia pseudonodulare, meritevole di stretto follow up.
Segni di enfisema parasettale e centrolobulare. Marcati segni di fibrosclerosi apicale. Moderato e diffuso ispessimento delle pareti bronchiali e dell’interstizio perilobulare.
Linfonodi con asse corto infracentimetrico nelle principali stazioni mediastiniche, specie in sede ilare destra. Assente versamento pleurico e pericardico.
Il nostro medico di famiglia consiglia visita specialista e biopsia per capire la natura dell'addensamento.
La mia domanda, forse la più scontata, ma in caso di tumore, (purtroppo si pensa sempre al peggio), i valori delle analisi al sangue non dovrebbero essere diversi da quelli riportati?
Gli stessi linfonodi indicati dalla TC, non sono di dimensioni normali? In caso di neoplasie dovrebbero essere diversi.
La situazione ha causato un pò di ansia, e il fatto che lavoro fuori regione e lontano da mio padre non mi aiuta.
Ringraziandovi anticipatamente, vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Gentile utente,
Devo proprio darle ragione. A fronte di esami ematochimici nella norma e linfonodi subcentimetrici. Alla TAC appare questa consolidazione di oltre 3 cm di diametro a margini irregolari, per di più con captazione irregolare del mezzo di contrasto, che ovviamente lascia adito a supposizioni eteroplastiche. Come dice il suo medico, andrebbe benissimo una biopsia, meglio se TAC guidata, meglio ancora se preceduta da una PET TAC che toglierebbe dubbio anche sulle formazione mucoidi dei lobi inferiori.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio per la sua risposta, non le nascondo che per noi che non abbiamo studiato medicina la terminologia usata dalla TC ricevuta venerdì sera ci ha fatto sobbalzare dalla sedia capendo solo la metà (ad essere generosi) del contenuto del referto. In questi giorni ho spulciato il sito medicitalia per capirne di più sui termini utilizzati.
Ad ogni modo mio padre sta procedendo con visita pneumologica e a seguire biopsia, le faccio una domanda a cui non so se potrà rispondere, ma ci provo ugualmente, a fronte delle informazioni che le ho riportato pensa sia una condizione grave? Anche se si trattasse di neoplasia, ci sono margini di cura per venirne fuori? Grazie ancora.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Una risposta a tutti i suoi più che legittimi quesiti, ce la darebbe esclusivamente una PET TAC Total body. Ci direbbe intanto che , se il SUV, ovvero la captazione specifica, fosse molto elevato, indicherebbe una neoplasia. Se non vi fossero altre captazioni, quel nodulo di 3 cm circa, sarebbe facilmente asportabile con un piccolo e banale intervento chirurgico. Non servirebbe in questo caso la biopsia preliminare. Si asporterebbe comunque e si farebbe la diagnosi istologica, più sicura, direttamente sul pezzo asportato. Sarebbe, comunque del tutto risolutivo. Se malauguratamente ci fossero altre zone captanti e diffuse, diverrebbe necessario l'intervento combinato di un oncologo (utilissima in questo caso la biopsia) oltre che del chirurgo toracico. Ci auguriamo, ovviamente, che non vi sia alcuna captazione e che magari quella nodulo sia solo un vecchio episodio logistico ormai cicatrizzato.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, la terrò aggiornato, intanto visita pneumologica fissata per venerdì 23 giugno.
Grazie ancora.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, volevo aggiornarla sulla visita dal medico pneumologo di stamattina.
Il dottore dopo aver visto tutti i referti e visto le immagini della TC, ha detto di procedere eseguendo una nuova TC, visto che la prima è stata fatta in concomitanza con la terapia antibiotica, se da questa nuova TC l'addensamento risultasse ridotto allora non serve fare biopsia, se la dimensioni restano tali o in aumento, provvederanno lo stesso giorno con la biopsia.
Mi chiedo (e non a sfondo di critica) come mai dopo tutto questo tempo e questi controlli non si arrivi ancora ad avere una certezza in merito a questa condizione?
Nel caso sia un tumore non sarebbe stato già evidente?
Ad oggi i margini irregolari e la dimensione lasciano spazio a questo genere di supposizioni, ma per il resto mio padre non ha alcun sintomo o malessere, esami del sangue con valori normali e linfonodi sotto il centimetro..
La domanda mi sorge perchè sentendo di vicende a persone a me care, già dalla prima TC la patologia tumorale era evidente.
Forse sono io che mi lascio condizionare e cerco inconsciamente un pò di conforto...però penso che nel caso si trattasse di tumore (quindi l'ipotesi peggiore), questo sia ancora allo stato iniziale e per certi versi """facilmente""" risolvibile, questo spiegherebbe il motivo (secondo la mia ignoranza) del fatto che gli esami ad oggi fatti non definiscono accuratamente il quadro della situazione.
Dottore le chiedo scusa per essermi dilungato, e per averla sottoposta alle mie paturnie, so che via internet è tutto molto limitato ma avere un secondo parere medico penso solo
che possa essere utile.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e le auguro una buona giornata.