Amisulpride > iperprolattinemia > adenoma ipofisario (prolattinoma)

Buongiorno,
per 12 anni ho assunto amisulpride a dosaggi per lo più variabili tra i 50 e i 100 mg per trattamento di disturbo paranoide di personalità.

A seguito di una recentissima diagnosi di ADENOMA IPOFISARIO (PROLATTINOMA), scoperto con RISONANZA MAGNETICA il 03/10/2023, ho dovuto sospendere tale psicofarmaco su chiare indicazioni del foglio illustrativo, di comune accordo col mio psichiatra curante.

Ritengo utile precisare di seguito quanto riportato testualmente dal referto della risonanza magnetica:

"La ghiandola ipofisaria è caratterizzata da dimensioni aumentate dal lato sinistro dove si apprezza riduzione dell'enhancement contrastografico e tenue rialzo del segnale T2 correlabile alla presenza di una formazione adenomatosa.
Detta formazione, delle dimensioni indicativamente pari a 9 mm x 10 mm, giunge in rapporto di contiguità con la loggia cavernosa omolaterale con possibile minimo impegno della stessa.
Il peduncolo ipofisario presenta una lieve deviazione verso destra.
Non si apprezzano impronte sul chiasma ottico. ".

A circa un mese dalla sospensione del farmaco, le mie condizioni sintomatiche di salute psicofisica (intesa, secondo la definizione dell’OMS, come benessere fisico, mentale e sociale) autopercepite appaiono mantenersi buone, anzi, direi eccellenti.

Peraltro, il mio desiderio da circa un anno a questa parte - anche consultata la letteratura medica e scientifica sulla cura del disturbo di personalità paranoide - sarebbe quello di affidarmi esclusivamente alla psicoterapia psicoanalitica.

Il dosaggio della PROLATTINA agli ultimi esami ematochimici (eseguiti il 02/09/2023) era molto alto (253. 00 ug/L contro un range di normalità pari a 4. 04 - 15. 20) e quello del TESTOSTERONE molto basso (0. 40 ug/L contro un range di normalità pari a 1. 93 - 7. 40).

L'endocrinologa chiede il parere dello specialista di psichiatria circa l'opportunità di somministrazione di cabergolina, in special modo in relazione ai possibili effetti psichiatrici collaterali.

per contro, la mia psichiatra mi dice di riferirmi all'endocrinologa in quanto "non competente in materia" (non so se ha ben compreso la domanda, che chiedeva un parere non sull'EFFICACIA ma sulla SICUREZZA psichiatrica del farmaco).

Desidererei quindi acquisire il parere degli psichiatri MEDICITALIA che si ritengono competenti a valutare gli effetti psichiatrici indesiderati della cabergolina.

Grazie e cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La valutazione che richiede può essere fatta solo con visita diretta.

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