Assunzione di un farmaco

Gentili dottori,
È da diverso tempo che soffro di ansia e attacchi di panico, agitazione e nervosismo, ma non ho mai assunto farmaci, fino a quest'estate quando sono andata da un reumatologo (a causa dei dolori muscolari) che mi ha prescritto Fluoxetina per la fibromialgia.
L'ho presa per due mesi circa, poi ho smesso per una presunta gravidanza.
Siccome questo malessere persisteva, mi sono affidata ad un neuropsichiatra e mi ha prescritto brintellix a gocce e mi ha sconsigliato di prendere Fluoxetina perché non agisce sull'ansia.

Ora, ho paura di assumere questo farmaco siccome con la Fluoxetina mi trovavo bene.

Cosa consigliate?

Grazie.
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Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Farmacologo, Geriatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 41 6 11
Gentile Ludc,

la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. Capisco che possa essere difficile orientarsi tra i diversi pareri medici e le opzioni terapeutiche per l'ansia e la fibromialgia.

La fluoxetina è un SSRI (inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina) che viene utilizzato principalmente per il trattamento della depressione, ma anche per alcuni disturbi d'ansia. Tuttavia, ogni persona può reagire in modo diverso agli SSRI, e alcuni pazienti trovano sollievo dai sintomi d'ansia con la fluoxetina, mentre altri no.

Il Brintellix (nome commerciale del vortioxetina) è un antidepressivo con un meccanismo d'azione leggermente diverso, che può essere efficace sia per la depressione che per l'ansia anche se "off-label" almeno per quello che riguarda l'Italia ad oggi. È noto per avere un profilo di effetti collaterali generalmente ben tollerato, con un possibile impatto positivo sui disturbi cognitivi associati alla depressione.

Se con la fluoxetina si trovava bene, è comprensibile che possa avere delle perplessità nel cambiare farmaco. Tuttavia, il consiglio del suo neuropsichiatra di passare al Brintellix potrebbe essere basato su una valutazione clinica che considera diversi fattori, come la sua storia medica e psichiatrica, la risposta ai trattamenti precedenti e le sue condizioni attuali. Credo che il collega abbia focalizzato maggiormente la sua attenzione sui sintomi ansiosi come primaria manifestazione di malessere e causa di disagio.

Il mio consiglio è di parlarne apertamente con il suo neuropsichiatra le sue preoccupazioni e le sue esperienze positive con la fluoxetina. Potrebbe essere utile esplorare insieme i motivi del cambio di terapia e valutare se ci sono alternative o se è il caso di dare una chance al nuovo farmaco sotto stretto monitoraggio.

Ricordi che la gestione dell'ansia e della fibromialgia spesso richiede un approccio multimodale, che può includere farmaci, terapie psicologiche, esercizio fisico e tecniche di rilassamento.

Spero di esserle stato d'aiuto e le auguro il meglio per il suo percorso di cura.

Cordiali saluti,

Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
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