Ansia e disturbo ossessivo

Buongiorno Dottori.

Di seguito la mia situazione: ho 30 anni e da giugno, a causa di un trauma psicologico con annesse minacce da parte di una persona che consideravo un amico, ho sperimentato fortissima ansia, insonnia importante, angoscia e perdita di controllo dei pensieri e delle mie emozioni senza però un distacco dalla realtà che comunque mi ha permesso, con grande fatica, di continuare il mio lavoro da professionista autonomo e i miei hobbies.

Non potendomi completamente staccare per motivi lavorativi dalla persona che mi ha innescato i sintomi, ho trovato benessere inizialmente con una terapia di alprazolam durata un mese (dose massima di 0, 75 mg durata un 10 giorni con scalaggio poi graduale nei 20 giorni successivi).

In seguito sono stato bene per 2/3 settimane di cui una di vacanza senza nessun farmaco ma poi i sintomi sono tornati con la stessa intensità per una piccola situazione di stress che in passato non avrebbe giustificato una reazione sintomatica così forte.

È tornata quindi ansia, insonnia e angoscia.

A quel punto dopo una visita psichiatrica mi è stato prescritto Daparox 20 mg + iniziale terapia con alprazolam per aspettare la comparsa dei benefici del SSRI (diagnosi= disturbo d’ansia con modalita ossessiva).
Dopo iniziali effetti collaterali tra cui ideazione suicidaria, ritardo dell’eiaculazione e insonnia, piano piano tutto si è sistemato in un paio di settimane.
Da qui in poi l’andamento e’ stato questo: 10-14 giorni di benessere totale alternati a 3-5 giorni di ansia, pensieri catastrofici sul futuro, ideazione suicidaria e ricerca di continue rassicurazioni su siti internet impossibili da controllare nonostante la consapevolezza che queste rafforzino il problema.

Riferito questo allo psichiatra, mi ha fatto aumentare il Daparox a 40 mg tramite due assunzioni (mattina e sera).

Per le prime due settimane non ho riscontrato benefici, poi sono stato benissimo per 25 giorni senza alcun tipo di disturbo.

Da una settimana circa però mi è tornata ansia, continue ricerche di rassicurazioni su internet e dei pensieri che riguardano il senso della vita degli estranei che incontro.

Ho sempre lavorato e fatto i miei hobbies, mi sono sempre identificato con me stesso e ho sempre riconosciuto l’ambiente circostante.

Non ho mai avuto episodi di ipomania ne durante la cura ne prima della cura.

Sono sempre stato un ragazzo tranquillo, moderato ed equilibrato.

Aggiungo che faccio TCC da 5 mesi: nelle sedute sono consapevole della mia modalità ansiosa e ossessiva ma non riesco a limitarla nei momenti di difficoltà.

Volevo chiedere se c’erano altre strategie di intervento che possano dare un miglioramento netto e non solo parziale in aggiunta al daparox 40 mg che tra l’altro continua a crearmi enormi difficoltà a raggiungere l’eiaculazione.

Non riesco ad accontentarmi di questo parziale beneficio perché i sintomi seppur ridotti in intensità e frequenza mi mettono davvero in difficoltà.

Grazie per la futura risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
in assenza di beneficio dalla terapia attuale va considerata una variazione con una terapia più appropriata alla gestione e risoluzione della sintomatologia lamentata, pertanto la questione va rivista

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
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Grazie per la risposta.
Il dosaggio preferirei che non mi venisse consigliato di doverlo alzare per il disturbo eiaculatorio. E’ possibile che un altro SSRI possa portarmi migliori benefici o serve un’associazione o una sostituzione con un’altra tipologia di farmaco?
Grazie per la futura risposta.
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