Quetiapina 50mg possibili danni

Buongiorno
Gentilmente chiedo se qualcuno può offrirmi una risposta ad alcuni dubbi.

Tre anni e mezzo fa ho iniziato una terapia farmacologica per ansia, insonnia e in generale disturbo di personalità borderline.

Mi è stata quindi prescritta quetiapina 50mg a rilascio prolungato e in più son stata seguita dalla mia psicologa personale.

Dopo un po' di mesi sentendomi meglio grazie a queste terapie coadiuvate ho smesso di andare dallo psicologo ma ho sempre continuato negli anni ad assumere il farmaco perché mi fa dormire benissimo e io anche solo con una nottata di sonno alle spalle già mi sento meglio.

Volevo sapere però se possono verificarsi negli anni dei "danni cerebrali" (li chiamo così da profana) a causa del farmaco... La mia intenzione è quella di scalare per poi gradualmente interrompere il farmaco perché anche se io mi trovo benissimo con la pastiglia e non smetterei mai di prenderla, mi sto chiedendo se forse 3 anni e mezzo non siano un po' troppi come periodo di terapia farmacologica.
Attendo un gentile riscontro e ringrazio DI CUORE chiunque mi possa dedicare qualche minuto.

In tutto ciò ovviamente sarà mia premura tornare dallo specialista.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Solitamente con l’assunzione di farmaci sono opportuni controlli periodici per stabilire l’opportunità di trattamento o meno.

È utile quindi, prima di ogni altra decisione, che torni a controllo dal suo specialista.

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