Sospensione improvvisa della sertralina

Buonasera gentili dottori,
ero in cura con Sertralina dal 25 febbraio aumentata fino a 100mg/die, senza diagnosi.
Il problema era comunque associato ad ansia e rimuginio sull'insonnia.

Visto che la sertralina non mi ha mai aiutato e mi stava dando grossi problemi alla sfera sessuale, l'ho interrotta per l'esasperazione e ho buttato via tutti gli altri farmaci che non mi hanno assolutamente mai aiutato, smettendo di assumerla il 25 giugno.

Dal 27 giugno ho iniziato ad avvertire sintomi strani, molto invalidanti, come vertigini, sensazione di sussulti al cervello o alla sensazione di equilibrio, a volte mal di testa, sudorazione, stanchezza, insonnia (dormo un'ora e mi risveglio, mi sveglio anche 5 volte in tutta la notte) con sonno molto leggero e sogni strani, debolezza e confusione, irritabilità.

A mia discolpa posso dire che i medici non mi seguivano, quindi non mi avrebbero mai seguito per una riduzione graduale della dose, e che soprattutto non pensavo di avere problemi a sospenderlo visto che il farmaco non mi aveva dato beneficio.

Le mie domande sono due:
1- quanti giorni può durare questa sensazione?

2- ha senso a questo punto ricominciare a prendere il farmaco per alleviare i sintomi da sospensione?

Grazie infinite.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

I sintomi che descrivi, da sospensione della sertralina, dopo un’interruzione brusca da 100 mg, sono molto comuni e generalmente durano dalle 2 alle 6 settimane.

La durata dipende dalla sensibilità individuale.

È sempre sconsigliato ricorrere a variazioni in autonomia della terapia farmacologica, perché può portare a scompensi psichici anche potenzialmente gravi.

Ricordo bene di aver risposto ad un tuo consulto precedente, ed era emerso un problema di comunicazione piuttosto evidente con lo specialista che ti seguiva (nello specifico la prescrizione del Trittico senza una diagnosi formulata né chiarita).

È fondamentale avere un punto di riferimento di fiducia dal punto di vista psichiatrico che ti possa accompagnare in tutto il percorso, sia dal punto di vista diagnostico, che di conseguenza farmacologico.

È fondamentale chiarire la sintomatologia di base che ti sta portando questo malessere, pertanto ti consiglio, se non si è instaurato un rapporto di fiducia con lo specialista che precedentemente ti seguiva, di contattare uno psichiatra con cui si possa instaurare un efficace percorso diagnostico-terapeutico.

Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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