Disturbo d’ansia generalizzato

Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 28 anni.
Riporto sinteticamente il problema.
Dall’età adolescenziale soffro di DOC che nel tempo si è tramutato in disturbo d’ansia generalizzato.
Sono stato seguito praticamente sin da subito da psicologi e psichiatri, che mi hanno aiutato ad affrontare le varie fasi della mia vita e a raggiungere i miei obiettivi.
Tuttavia, da quando mi sono laureato, la situazione si è complicata.
Il mondo del lavoro implica delle scelte e, a differenza dell’università, è una pagina bianca da scrivere.
Ho sempre in mentre Sarte che diceva che la libertà è anche responsabilità e ciò induce ad essere coscienti del peso delle scelte.
Attualmente lo psichiatra mi ha aumentato il dosaggio dei farmaci e sono seguito da uno psicologo che mi conosce da tempo.
Il problema è l’incapacità di pensare al presente, passo intere giornate a programmare il futuro, pensando solamente a ipotetici Master o Dottorati, luoghi in cui vivere, alternative possibili.
Sto procrastinando l’esame di Stato da Architetto da tempo, so bene di essere caratterizzato da uno schema di evitamento che alimenta, in sintesi, la mia bassa autostima, probabilmente la causa di tutto ciò.
Per essere chiari, ho l’impressione di cercare senza che ci sia un desiderio, piuttosto sono spinto da una forte ansia di risolvere un enigma esistenziale.

Sono consapevole che tale atteggiamento sia inefficace e disfunzionale.
Il mio terapeuta mi sta aiutando, e lo ringrazio, tuttavia il tempo passa.
Desidero solamente acquisire nuovamente un atteggiamento curioso e desiderante che mi porti ad esplorare e a vivere il presente.
Infine, vorrei fidarmi di me e della capacità dell’essere umano di instaurare relazioni sia umane che professionali.

Vi ringrazio in anticipo