Rimuginio e stato ansioso
Buongiorno Gentili Medici,
sono un ragazzo di 30 anni; Circa 8 mesi fa si è interrotta una relazione di 3 anni e mezzo con una ragazza; non posso di certo dire che sia stato un filmine a cel sereno perchè le cose non andavano bene da mesi e più volte me ne aveva parlato ma faticavo ad accettare l'idea di questa separazione.
nei primi mesi dopo la separazione, (novembre 2024-aprile 2025) stato tutto sommato "bene" nel senso che avevo molta nostalgia, malinconia, solitudine nei weekend ma avevo comunque lo slancio per fare le attività che mi sono sempre piaciute o trovavo la motivazione per fare attività che mi tenessero impegnato (viaggi, commissioni, dovevo fare anche degli interventi routine a febbraio 2025.
I problemi sono iniziati verso la fine di aprile 2025 quando a causa del mio carattere, ho iniziato a rimuginare molto sulla fine di questa relazione (sensi di colpa, rimpianti, pensare di non trovare mai più una ragazza così, guardare foto, riascoltare audio, ossessionarmi sul suo profilo social).
Questo non ha fatto altro che alimentare il rimuginio e l'ansia innescando un circolo vizioso che nel giro di poche settimane mi è sfuggita di mano.
Ho iniziato a svegliarmi al mattino e pensare subito "ecco un altra giornata senza di lei", abbassamento del tono dell'umore, difficoltà nel fare attività prima piacevoli, ansia.
fino ad arrivare alle ultime settimane in cui la situazione è precipitata accusando una forte ansia al mattino con risvegli precoci.
(es ho la sveglia alle 7: 30 ma magari alle 5 mi sveglio e inizio a pensare a cose totalmente a caso, tachicardia e nausea/conati di vomito)
alla luce di questa sintomatologia mi sono rivolto allo psichiatra che mi ha seguito anche in passato per altri problemi ma tutto sommato con un filo conduttore simile.
Mi ha prescritto nuovamente:
citalopram 5 gocce la prima settimana da aumentare di 2 gocce ogni settimana fino a a 11 gocce e valutare miglioramenti ad mese circa
xanax 10 gocce 3 volte al giorno
Samyr 400 una compressa al mattino nei primi 20/30 giorni come add onn del citalopram
Prememtto che in passato in 2 diverse occasioni (2020 e 2024) avevo seguito una terapia simile condivisa anche su questo sito e visibile nei precedenti consulti credo
Aggiungo inoltre che da anni sono una persona ipocondiaca con precedente diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato (2020)
So che online non è possibile porre diagnosi o consigli terapeutici approfonditi ma alla luce delle vostre esperienze condividete la terapia in atto?
potrei essere sulla strada giusta? ho ripreso anche la psicoterapia conclusa nel 2022 fisiologicamente in accorso con la terapeuta
Grazie
sono un ragazzo di 30 anni; Circa 8 mesi fa si è interrotta una relazione di 3 anni e mezzo con una ragazza; non posso di certo dire che sia stato un filmine a cel sereno perchè le cose non andavano bene da mesi e più volte me ne aveva parlato ma faticavo ad accettare l'idea di questa separazione.
nei primi mesi dopo la separazione, (novembre 2024-aprile 2025) stato tutto sommato "bene" nel senso che avevo molta nostalgia, malinconia, solitudine nei weekend ma avevo comunque lo slancio per fare le attività che mi sono sempre piaciute o trovavo la motivazione per fare attività che mi tenessero impegnato (viaggi, commissioni, dovevo fare anche degli interventi routine a febbraio 2025.
I problemi sono iniziati verso la fine di aprile 2025 quando a causa del mio carattere, ho iniziato a rimuginare molto sulla fine di questa relazione (sensi di colpa, rimpianti, pensare di non trovare mai più una ragazza così, guardare foto, riascoltare audio, ossessionarmi sul suo profilo social).
Questo non ha fatto altro che alimentare il rimuginio e l'ansia innescando un circolo vizioso che nel giro di poche settimane mi è sfuggita di mano.
Ho iniziato a svegliarmi al mattino e pensare subito "ecco un altra giornata senza di lei", abbassamento del tono dell'umore, difficoltà nel fare attività prima piacevoli, ansia.
fino ad arrivare alle ultime settimane in cui la situazione è precipitata accusando una forte ansia al mattino con risvegli precoci.
(es ho la sveglia alle 7: 30 ma magari alle 5 mi sveglio e inizio a pensare a cose totalmente a caso, tachicardia e nausea/conati di vomito)
alla luce di questa sintomatologia mi sono rivolto allo psichiatra che mi ha seguito anche in passato per altri problemi ma tutto sommato con un filo conduttore simile.
Mi ha prescritto nuovamente:
citalopram 5 gocce la prima settimana da aumentare di 2 gocce ogni settimana fino a a 11 gocce e valutare miglioramenti ad mese circa
xanax 10 gocce 3 volte al giorno
Samyr 400 una compressa al mattino nei primi 20/30 giorni come add onn del citalopram
Prememtto che in passato in 2 diverse occasioni (2020 e 2024) avevo seguito una terapia simile condivisa anche su questo sito e visibile nei precedenti consulti credo
Aggiungo inoltre che da anni sono una persona ipocondiaca con precedente diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato (2020)
So che online non è possibile porre diagnosi o consigli terapeutici approfonditi ma alla luce delle vostre esperienze condividete la terapia in atto?
potrei essere sulla strada giusta? ho ripreso anche la psicoterapia conclusa nel 2022 fisiologicamente in accorso con la terapeuta
Grazie
Gentilissimo,
I sintomi che descrivi, con i limiti impliciti di un consulto scritto, sembrano suggerire un potenziale episodio ansioso-depressivo reattivo con presenza anche di sintomatologia di tipo ossessivo (il "rimuginio"), probabilmente amplificati dal disturbo d’ansia generalizzato e ipocondria pregressa.
La terapia prescritta sembra appropriata come punto di partenza.
Il Citalopram è un antidepressivo SSRI indicato nei disturbi d'ansia e negli episodi depressivi, pertanto potenzialmente è un farmaco appropriato per agire sulla sintomatologia da te descritta.
Il Samyr coadiuva e supporta l'azione antidepressiva.
Lo Xanax è da valutare attentamente, perchè sebbene in una prima fase di terapia possa essere importante per garantire un sollievo immediato dai sintomi (considerando anche che il Citalopram agisce in non meno 4-6 settimane), a medio termine va rivalutato per la possibilità di causare dipendenza e tolleranza nell'assunzione continuativa.
Il successo della terapia dipenderà dal monitoraggio e dalle visite di controllo che effettuerai con lo specialista, ma sulla base di ciò che descrivi è una terapia ben pensata e con buona potenzialità di avere efficacia nella risoluzione dei sintomi che descrivi.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità.
I sintomi che descrivi, con i limiti impliciti di un consulto scritto, sembrano suggerire un potenziale episodio ansioso-depressivo reattivo con presenza anche di sintomatologia di tipo ossessivo (il "rimuginio"), probabilmente amplificati dal disturbo d’ansia generalizzato e ipocondria pregressa.
La terapia prescritta sembra appropriata come punto di partenza.
Il Citalopram è un antidepressivo SSRI indicato nei disturbi d'ansia e negli episodi depressivi, pertanto potenzialmente è un farmaco appropriato per agire sulla sintomatologia da te descritta.
Il Samyr coadiuva e supporta l'azione antidepressiva.
Lo Xanax è da valutare attentamente, perchè sebbene in una prima fase di terapia possa essere importante per garantire un sollievo immediato dai sintomi (considerando anche che il Citalopram agisce in non meno 4-6 settimane), a medio termine va rivalutato per la possibilità di causare dipendenza e tolleranza nell'assunzione continuativa.
Il successo della terapia dipenderà dal monitoraggio e dalle visite di controllo che effettuerai con lo specialista, ma sulla base di ciò che descrivi è una terapia ben pensata e con buona potenzialità di avere efficacia nella risoluzione dei sintomi che descrivi.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Utente
Buonasera Dott. Tortorelli,
Grazie per la celere risposta e per la disponibilità.
Si, credo proprio che ciò che abbia intensificato il pensiero e di conseguenza il disagio sia stata la mia ruminazione mentale sulla relazione passata e cose si sarebbe potuto fare per evitare questa situazione. Inoltre la ruminazione si è concentrata su un idea iper idealizzzata di questa ragazza e della nostra relazione passata quando in realtà non era così.
devo prenderne davvero coscienza ed elaborate la separazione nel modo corretto ma ora sono anche preoccupato di questa sintomatologia che si ripete come un circolo vizioso.
i risvegli notturni con ansia, la mancanza di appetito, l'apatia e la mancanza di progettualità..
Grazie per la celere risposta e per la disponibilità.
Si, credo proprio che ciò che abbia intensificato il pensiero e di conseguenza il disagio sia stata la mia ruminazione mentale sulla relazione passata e cose si sarebbe potuto fare per evitare questa situazione. Inoltre la ruminazione si è concentrata su un idea iper idealizzzata di questa ragazza e della nostra relazione passata quando in realtà non era così.
devo prenderne davvero coscienza ed elaborate la separazione nel modo corretto ma ora sono anche preoccupato di questa sintomatologia che si ripete come un circolo vizioso.
i risvegli notturni con ansia, la mancanza di appetito, l'apatia e la mancanza di progettualità..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 413 visite dal 25/06/2025.
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