Sentirsi sola

Salve, sono una giovane ragazza.

Mi sento diversa dalle altre ragazze della mia età perché non ho amici: andando al mio liceo per vari motivi (non legati alla mia persona) quelle tre amiche che avevo le ho perse in maniera totale.
Sempre nei contesti collettivi che frequento, come la scuola, non riesco a trovare amicizie, è solo un mors tua vita mea continuo.
Il sabato non esco, le uniche cose che mi godo sono i concerti (ovviamente accompagnata dai miei genitori).

Ora mi trovo seriamente in ansia e piena di rabbia.
Ho inviato a pensare che io non sia come le altre, che io sia diversa in senso negativo.

L’unica cosa che forse mi riconosco è che non vado appresso al branco, sono sempre stata anticonformista e forse, credo che sia proprio questo a creare questa situazione.
Io non fumo, non bevo, non condivido i modi di vivere mondani che sono caratteristici della mia generazione, soprattutto non ho un fidanzato.

Socializzo molto, sono anche migliorata negli anni ma è come se nessuno mi volesse come amica, non so.

Molte persone dicono che devo cambiare, ma io sono combattuta e sto in crisi: non vorrei cambiare per piacere agli altri (così mi ha sempre consigliato la mia psicologa, di non abbassarmi a cambiare me stessa per gli altri) però non vorrei nemmeno più sentirmi dire, da terze persone che sono strana.
Ciò mi produce ansia e perdizione.

A quest’età tutte le mie compagne hanno un fidanzato, la maggior parte ha avuto il primo rapporto sessuale.

Io mi sento indietro e sbagliata.

Alcune volte, confesso anche di sentire infatuazioni su persone come celebrity crush.
Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 278 13
Gentilissima giovane lettrice,

quando ci si trova, per scelte personali , nella minoranza , è naturale sperimentare sentimenti
di esclusione e solitudine. E' bene , in questi casi, considerare le "sane" scelte personali come
un segno di orgoglio . Essere nella minoranza , inoltre, non significa essere "soli", bisogna solo
cercare di "sintonizzarsi " con le persone che sono più affini al proprio modo di essere e di comportarsi. La scuola è solo uno dei tanti luoghi di incontro con i coetanei ma per fortuna
non è l'unico, provi ad ampliare le occasioni di incontro per poter coltivare nuove amicizie.

Ci riscriva quando vuole e intanto molti auguri.

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica

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