Cosa vuol dire ingerire tantissima acqua e poi provocarsi il vomito e fare la doccia
Salve, chiedo per una persona a me molto cara.
È un ragazzo di 27 anni che ha fatto uso di droghe e ha seguito poi un percorso in una comunità.
Soffre di "attacchi" stranissimi.
Ingerisce tantissimi acqua (20 litri in una sola giornata) e poi si provoca il vomito.
Tutto accompagnato ad un bisogno di doccia continuo.
Questi attacchi capitano almeno una volta al mese e durano circa 7/10 giorni.
Erano crisi che aveva anche qua do faceva uso di droghe e le hanno spiegate come crisi di astinenza.
Ora lui stesso dice che si tratta di attacchi di panico.
Aiutatemi a capire di cosa si tratta.
È un ragazzo di 27 anni che ha fatto uso di droghe e ha seguito poi un percorso in una comunità.
Soffre di "attacchi" stranissimi.
Ingerisce tantissimi acqua (20 litri in una sola giornata) e poi si provoca il vomito.
Tutto accompagnato ad un bisogno di doccia continuo.
Questi attacchi capitano almeno una volta al mese e durano circa 7/10 giorni.
Erano crisi che aveva anche qua do faceva uso di droghe e le hanno spiegate come crisi di astinenza.
Ora lui stesso dice che si tratta di attacchi di panico.
Aiutatemi a capire di cosa si tratta.
Gentilissima,
La situazione che descrivi, ovvero ingestione eccessiva di acqua, vomito indotto, bisogno continuo di fare la doccia, non corrispondono tipicamente a classici attacchi di panico, che sono brevi e caratterizzati da angoscia, palpitazioni e senso di soffocamento.
Questi comportamenti potrebbero, potenzialmente, essere legati a un disturbo residuo post-astinenza da droghe, come un’alterazione del comportamento ossessivo-compulsivo o un disturbo da stress post-traumatico, amplificati da un passato di abuso.
L’eccessiva idratazione (nota come polidipsia) e il vomito potrebbero indicare anche un problema di natura medica generale oltre che psichiatrico.
Il consiglio è di consultare uno psichiatra per un corretto inquadramento diagnostico nel corso di una accurata visita diretta, oltre che il medico di medicina generale, con il quale programmare esami ematochimici per escludere cause fisiche che possano essere concomitanti.
Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto
La situazione che descrivi, ovvero ingestione eccessiva di acqua, vomito indotto, bisogno continuo di fare la doccia, non corrispondono tipicamente a classici attacchi di panico, che sono brevi e caratterizzati da angoscia, palpitazioni e senso di soffocamento.
Questi comportamenti potrebbero, potenzialmente, essere legati a un disturbo residuo post-astinenza da droghe, come un’alterazione del comportamento ossessivo-compulsivo o un disturbo da stress post-traumatico, amplificati da un passato di abuso.
L’eccessiva idratazione (nota come polidipsia) e il vomito potrebbero indicare anche un problema di natura medica generale oltre che psichiatrico.
Il consiglio è di consultare uno psichiatra per un corretto inquadramento diagnostico nel corso di una accurata visita diretta, oltre che il medico di medicina generale, con il quale programmare esami ematochimici per escludere cause fisiche che possano essere concomitanti.
Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 294 visite dal 01/07/2025.
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