Doc, Asperger, ADHD, burnout e resistenza ai farmaci: cosa fare?
Salve, sono un ragazzo di 23 anni.
Ad ottobre del 2021, il mio primo giorno di università (nonostante riguardo l'università fossi molto tranquillo) ho avuto il mio primo episodio ossessivo.
Le mie diagnosi psichiatriche confermate sono DOC, ASD (ovvero la sindrome di Asperger) e l'ADHD di tipo inattentivo.
Il DOC riguarda delle fobie sul potermi causare involontariamente un danno permanente alla salute, nello specifico agli occhi.
Abbiamo fatto varie psicoterapie di vari indirizzi (cognitivo-comportamentale con ERP, ACT, breve strategica e psicodinamica), quasi tutte associate a psicofarmaci.
Tutte le psicoterapie, prima di sospenderle, sono state fatte per un tempo adeguato.
Tutto fallimentare.
Le ossessioni mi sono aumentate di frequenza e potenza di anno in anno.
Al momento non sembra che stiano più aumentando, ma sono molto invalidanti.
Come farmaci, ne ho presi diversi.
Riassumendo ho tentato molti SSRI accompagnati da diversi antipsicotici sia tipici che atipici e, talvolta, anche litio.
Ho anche provato Anafranil, inizialmente ha dato buoni risultati, ma dopo 2 mesi ha completamente smesso di fare effetto.
Abbiamo tentato di alzare la dose ma nulla è cambiato.
Al momento sto assumendo Paroxetina 50mg in associazione a medikinet a rilascio modificato 20mg.
Risultati purtroppo non rilevanti, forse una lieve riduzione dei sintomi del DOC, ma nulla di eccessivo.
A tutto ciò aggiungo che, ultimamente (da 4 mesi), sto soffrendo di un pesante burnout.
Era già da prima che la mia motivazione non eccelleva come un tempo, ma negli ultimi 4 mesi ho avuto un crollo che mi ha portato a non avere motivazione anche per fare le cose più semplici come lavarmi i denti.
Questo è estremamente invalidante, forse più del DOC stesso.
Oltre ciò, ho una iper-empatia verso le condizioni di salute incurabili degli altri oltre che per me stesso.
Questo mi comporta ovviamente un umore molto basso e un senso di disinteresse totale nel mondo, escluso l'ambito della ricerca medica.
Ho anche eseguito diversi esami.
Visita neurologica di base in ordine.
Risonanza magnetica all'encefalo con e senza contrasto in ordine.
Riguardo le analisi del sangue: il medico di famiglia mi ha solo prescritto folina 5mg a causa di una "lieve" carenza di acido folico.
Ad anno nuovo ripeterò le analisi ricontrollando il valore dell'acido folico e, per la prima volta, controllerò l'omocisteina per capire se potrei avere difetti di metilazione.
Sicuramente ci sono altri esami utili, ma questo ovviamente me lo direte voi.
Ci sono altri valori sospetti, se vi serve uno nello specifico chiedete.
In breve io sospetto che la causa di questa resistenza farmacologica e di questo burnout potrebbe essere, almeno in parte, forse spiegata da problemi neuroinfiammatori o immunitari.
Aggiungo che il mio primo calo significativo delle capacità cognitive nello studio l'ho avuto nel 2022 dopo aver contratto il covid (Lo dico per completezza).
Prima del DOC avevo altre lievi "fisse".
Vi chiedo:cosa fare?
Ad ottobre del 2021, il mio primo giorno di università (nonostante riguardo l'università fossi molto tranquillo) ho avuto il mio primo episodio ossessivo.
Le mie diagnosi psichiatriche confermate sono DOC, ASD (ovvero la sindrome di Asperger) e l'ADHD di tipo inattentivo.
Il DOC riguarda delle fobie sul potermi causare involontariamente un danno permanente alla salute, nello specifico agli occhi.
Abbiamo fatto varie psicoterapie di vari indirizzi (cognitivo-comportamentale con ERP, ACT, breve strategica e psicodinamica), quasi tutte associate a psicofarmaci.
Tutte le psicoterapie, prima di sospenderle, sono state fatte per un tempo adeguato.
Tutto fallimentare.
Le ossessioni mi sono aumentate di frequenza e potenza di anno in anno.
Al momento non sembra che stiano più aumentando, ma sono molto invalidanti.
Come farmaci, ne ho presi diversi.
Riassumendo ho tentato molti SSRI accompagnati da diversi antipsicotici sia tipici che atipici e, talvolta, anche litio.
Ho anche provato Anafranil, inizialmente ha dato buoni risultati, ma dopo 2 mesi ha completamente smesso di fare effetto.
Abbiamo tentato di alzare la dose ma nulla è cambiato.
Al momento sto assumendo Paroxetina 50mg in associazione a medikinet a rilascio modificato 20mg.
Risultati purtroppo non rilevanti, forse una lieve riduzione dei sintomi del DOC, ma nulla di eccessivo.
A tutto ciò aggiungo che, ultimamente (da 4 mesi), sto soffrendo di un pesante burnout.
Era già da prima che la mia motivazione non eccelleva come un tempo, ma negli ultimi 4 mesi ho avuto un crollo che mi ha portato a non avere motivazione anche per fare le cose più semplici come lavarmi i denti.
Questo è estremamente invalidante, forse più del DOC stesso.
Oltre ciò, ho una iper-empatia verso le condizioni di salute incurabili degli altri oltre che per me stesso.
Questo mi comporta ovviamente un umore molto basso e un senso di disinteresse totale nel mondo, escluso l'ambito della ricerca medica.
Ho anche eseguito diversi esami.
Visita neurologica di base in ordine.
Risonanza magnetica all'encefalo con e senza contrasto in ordine.
Riguardo le analisi del sangue: il medico di famiglia mi ha solo prescritto folina 5mg a causa di una "lieve" carenza di acido folico.
Ad anno nuovo ripeterò le analisi ricontrollando il valore dell'acido folico e, per la prima volta, controllerò l'omocisteina per capire se potrei avere difetti di metilazione.
Sicuramente ci sono altri esami utili, ma questo ovviamente me lo direte voi.
Ci sono altri valori sospetti, se vi serve uno nello specifico chiedete.
In breve io sospetto che la causa di questa resistenza farmacologica e di questo burnout potrebbe essere, almeno in parte, forse spiegata da problemi neuroinfiammatori o immunitari.
Aggiungo che il mio primo calo significativo delle capacità cognitive nello studio l'ho avuto nel 2022 dopo aver contratto il covid (Lo dico per completezza).
Prima del DOC avevo altre lievi "fisse".
Vi chiedo:cosa fare?
Gentile utente, riferisce che le psicoterapie (almeno 4 in 4 anni) sono state fatte per un tempo adeguato, ma questo può avere senso per i farmaci. Nelle psicoterapie c'è un periodo di valutazione, che può essere anche implicito, in cui si verifica se ci sono le motivazioni per effettuare la terapia, se la relazione terapeutica è possibile e se il paziente riesce a lavorare in quel determinato setting. Il desiderio, anche intenso, di liberarsi dei sintomi non è sufficiente.
I problemi infiammatori e legati al sistema immunitario possono essere implicati nell'aggravamento della situazione, ma anche un disturbo depressivo grave come quello che descrive come burn out incide a sua volta sul sistema immunitario.
La priorità al momento è il disturbo dell'umore e l'inerzia che ne consegue. Partirei dall'ottimizzazione della terapia antidepressiva, con aumenti e/o aggiunte di farmaci (lente e senza cambiamenti drastici). E' importante anche una routine di attività semplici ma regolari, relativa all'igiene personale e all'attività fisica, perché il rallentamento psicomotorio peggiora la depressione e contrastarlo col movimento migliora l'umore. Quando la condizione di apatia si riduce si possono affrontare i disturbi ossessivi, tenendo conto delle sue modalità di funzionamento ADHD.
I problemi infiammatori e legati al sistema immunitario possono essere implicati nell'aggravamento della situazione, ma anche un disturbo depressivo grave come quello che descrive come burn out incide a sua volta sul sistema immunitario.
La priorità al momento è il disturbo dell'umore e l'inerzia che ne consegue. Partirei dall'ottimizzazione della terapia antidepressiva, con aumenti e/o aggiunte di farmaci (lente e senza cambiamenti drastici). E' importante anche una routine di attività semplici ma regolari, relativa all'igiene personale e all'attività fisica, perché il rallentamento psicomotorio peggiora la depressione e contrastarlo col movimento migliora l'umore. Quando la condizione di apatia si riduce si possono affrontare i disturbi ossessivi, tenendo conto delle sue modalità di funzionamento ADHD.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2 visite dal 17/12/2025.
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