I primi giorni non succede nulla ma ritiene

salve vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.
ho da porvi un quesito:
sono una ragazza di 29 anni e soffro di ansia e depressione ormai da tempo.
dall'agosto 2007 al novembre 2009 (compresi 3 mesi in cui ho ridotto la dose gradatamente) mi sono curata con una compressa di eutiml al giorno. sono stata ottimamente non potevo stare meglio.
alla fine di dicembre però i sintomi ansiosi sono tornati.
mi sono rivolta la mio medico curante che tempestivamente mi ha mandato al dsm della mia zona.
sono stata dallo psichiatra proprio oggi che facendo un anamnesi del mio disturbo con ricerche di familiarietà del disturbo stesso, ritiene che il mio possa essere un disturbo a cui sono predisposta biologicamene. non si spiegherebbe altrimenti il mio stato di assoluto benessere sotto antidepressivo.per cui mi ha consigliato vivamente di riprendere l'antidepressivo, cosa che sto già facendo.ma la questione è un'altra: sono sposata da poco, per il momento non intendo iniziare una gravidanza, ma se tra qualche mese lo volessi fare cosa succederebbe, considerando il fatto che non appena smetto la mia crisi ritorna?
lo psichiatra mi ha detto che ovviamente in gravidanza sarebbe preferibile non assumere nessun tipo di farmaco, ma che se la situazione lo ritiene si può pensare all'assunzione dell'antidepressivo.
gli ho poi rivolto un altro quesito : se durante la cura rimango in cinta a cosa vado incontro?
secondo lui per i primi giorni non succede nulla ma ritiene di dover sospende l'antidepressivo non appena si è certi della gravidanza.
e poi questa sospensione andrebbe fatta pian pian o bruscamente?voi cosa ne pensate? grazie anticipatamente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la situazione va valutata caso per caso.
La sospensione del trattamento puo' essere una utile indicazione qualora venisse a sapere di essere incinta.

Dipende anche dal suo disturbo e come intende curarlo.

Se ritiene di voler avere un figlio in questo momento, penso che sia anche inopportuno iniziare un trattamento per poi sapere di sospenderlo, diversamente lei e suo marito potete utilizzare precauzioni per evitare una gravidanza che passa in secondo piano rispetto alla cura che deve iniziare.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per la tempestiva risposta.
attualmente io e mio marito non avorremmo avere dei figli il problema è rimandato al futuro.
e solo che mi pongo questi problemi:
se rimanessi incinta sotto antidepressivo cosa potrebbe accadere al feto nei primi giorni di concepimento?
e , se in questo caso sospendessi subito l'antidepressivo, e tornassi ad avere problemi quale potrebbe essere la soluzione meno rischiosa?
ci sono state donne in cinta sotto cura con antidepressivo la cui gravidanza ha dato esito positivo?
per me sapere ciò è fondamentale
grazie
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Secondo me e' piu' opportuno pensare di curarsi e rimandare la nascita di un figlio di qualche tempo.

Comunque se avviene una sospensione non ci sono sostanzialmente danni.

Il punto e' capire se effettivamente si puo' fare la sospensione, per questo e' preferibile pensare di non programmare figli per ora.
[#4]
dopo
Utente
Utente
anche io la penso così, per me adesso la cosa più importante è stare bene.ma secodo la sua esperienza, ci sono stati casi in cui la donna non ha potuto sospendere il trattamento ed ha dovuto continuare?
p.s. come mai dopo più di due anni di cura ho avuto di nuovo una ricaduta. 2 anni non sono sufficienti per avere un periodo più lungo di benesssere?
o sarò costretta a prendere la pillola per sempre?
un altro quesito:
questo disturbo col tempo può trasformarsi in qualche altra patologia più seria?e la cura che sto facendo, con risultati prtecedenti positivi, sarà sufficiete a curare il disturbo o sarà necessaria una dose sempre più alta di medicina?
la ringrazio vivamente.
[#5]
dopo
Utente
Utente
sarei felice se qualcuno rispondesse ai miei quesiti.
per me è importante avere delle risposte alle domande che mi pongo.
soprattutto se questa patologia può evolversi col tempo in qualcosa di più grave e se sarà necessaria una dose sempre più alta di farmaco per curarla.
vi ringrazio a priori.
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Queste domande non possono avere una risposta attraverso un consulto online.

La prognosi e le dosi di trattamento sono valutazioni di tipo diretto.

Generalmente, se ben trattati i disturbi possono andare incontro a remissione totale.
A volte ci possono essere ricadute.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

il suo ragionamento su come funziona la terapia non è che debba cambiare per la prospettiva gravidanza. Sono due ragionamenti separati. Non avrebbe senso non iniziare trattamenti per una possibile futura gravidanza non in atto e non "tentata" al momento. La gravidanza si può diagnosticare precocemente. Eutimil era stato segnalato per il terzo trimestre, per il resto si valuta di caso in caso a seconda della necessità o meno di proseguire e della pericolosità o meno di non proseguire.
Esiste un numero verde 800883300 che la informa delle più recenti raccomandazioni su farmaci e gravidanza. Tuttavia spesso i consigli sono semplicemente quello che si sa, e quello che si sa a volte è incompleto o provvisorio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
salve vorrei sapere cosa significa che l'eutimil era stato segnalato per il terzo trimestre?
[#9]
dopo
Utente
Utente
salve vorrei sapere cosa significa che l'eutimil era stato segnalato per il terzo trimestre?
un'altra domanda:
ho letto in altri forum che in gravidanza come antidepressivo è stato impiegato il samyr 400, senza effetti per il feto. ma cosa è questo farmaco? un antidepressivo o un ricostituente? potrebbe funzionare come la paroxetina?
[#10]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Che c'era stato un avvertimento sulla gravidanza ma per il terzo trimestre.
Non ha indicazioni sovrapponibili alla paroxetina il samyr.
[#11]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

mi pare che si stia incartando tra le possibilita' di trattamento e la gravidanza.

Credo che sia piu' opportuno affrontare il problema qualora dovesse rimanere incinta in accordo con chi la cura.

Altrimenti rischia di voler fare terapie fai da te restando completamente non trattata per la sua sintomatologia.
[#12]
dopo
Utente
Utente
forse non sono stata chiara
io mi sto già curando nuovamnete con l'eutinil col quale mi sono sempre trovata bene e con le gocce lexotan al bisogno
solo che mi interrogo su quali potrebbero essere le alternative in una possibile gravidanza.
tutto qui.
un'altra cosa: che significa che il samyr non è sovrapponibile alla paroxetina?
grazie ancora per la vostra attenzione.
buona domenica.
[#13]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"solo che mi interrogo su quali potrebbero essere le alternative in una possibile gravidanza."

Questo è un problema che risolverà il medico che la segue, non c'è bisogno che si interroghi.
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