Gravidanza e psicofarmaci

Salve. Ho 31 anni e un figlio di 9.Soffro di ansia da circa 10 anni e, subito dopo partorito, ho sofferto di episodi ossessivo compulsivi nei confronti di mio figlio (paura di fargli del male, di non essere una buona madre ecc.). Adesso quei pensieri sono scomparsi. Ma continuo a soffrire d'ansia: insonnia, paura di attacchi cardiaci, ossessioni. Sono in cura presso una psichiatra/psicoterapeuta.Attualmente mi curo con 10 gocce di cipralex la mattina, mentre la sera 8 gocce di rivotril, 20 di pasaden e 2 mg di modalina. Desidererei avere un altro bambino più di ogni altra cosa al mondo, ma sospendere i farmaci per ora è impossibile. So che ci sono dei farmaci che si possono prendere anche in gravidanza. Quali sono (SSRI, Benzodiazepine ecc)? La mia terapia non va bene per iniziare una gravidanza?E' vero che se voglio intraprendere una gravidanza devo interrompere la terapia? Eventualmente in prossimità del parto posso richiedere un taglio cesareo? Grazie per l'aiuto
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

non esiste un psicofarmaco "perfetto" per essere assunto in corso di gravidanza e contestualmente non tutti gli psicofarmaci sono uguali nella fattispecie, pertanto l'approccio corretto deve stare in una valutazione attenta del rapporto rischi/benefici e va gestito continuativamente sia dal ginecologo che dallo psichiatra in collaborazione, quando una terapia farmacologica è chiaramente indispensabile; comunque tenga conto che la gestazione è un periodo particolare, anche sotto questi aspetti imprevedibile e non paragonabile ad altri periodi della vita della donna,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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