Visione alterata

Buongiorno a tutti,
ecco il mio problema: ho 22 anni, ho sofferto fino a circa un anno fa per 13-14 mesi di attacchi di panico, causati da una crisi che per brevità dirò esser stata causata da mancanza di autostima causata da una frustrante insoddisfazione all'università. Adesso va un po' meglio, però più o meno da un anno soffro di un altro disturbo: nei periodi di stress (esami da dare, ecc.) mi capita saltuariamente (meno di una volta al mese) questo: per 10-15 minuti vedo tutto lontanissimo, praticamente come si vede quando si guarda da un binocolo per il verso sbagliato: ieri sera l'ultima volta; non ho idea delle possibili cause "chimico fisiche" che potrebbero esserci, di sicuro quella principale è psicologica, cioè legata strettamente all'umore, quando sono rilassato e "felice" non mi capita proprio niente, quando sono preoccupato per alcune vecchie angosce è possibile che capiti. Vi assicuro che questa cosa, quando mi capita mi mette una fifa boia. Io credo si possa definire un allucinazione. Vorrei sapere per favore cosa potrebbe essere, e cosa mi consigliereste. Rigrazio tutti in anticipo.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

questi sintomi di per sé sono previsti nelle forme atipiche di attacco di panico, la visione in prospettiva rimpicciolita o come se le cose fossero lontane, la sensazione di estraneità e distacco, di essere "sopraelevato" o separato dalla scena che si sta vivendo e così via.

Il panico è stato curato all'epoca ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
beh, più o meno: in pratica sono andato da una psicologa per circa 5-6 mesi, una volta ogni due settimane, perché lei riteneva che il disturbo non fosse grave e ne potessi facilmente guarire, aveva catalogato il tutto come "crisi da stress" o meglio come una reazione allo stress. Ripeto, in effetti è proprio quando ho pensieri negativi strettamente legati all'idea di "insuccesso nella vita" che posso avere fenomeni del genere. In ogni caso, la psicoterapia mi aveva in effetti aiutato non poco, anche perché mi ha aiutato a capire che se vado bene all'università, tali attacchi dovrebbero sparire (spero!). Non mi sono stati somministrati farmaci in ogni caso, ne vorrei mai assumerne, anche perché non credo proprio di essere depresso. Per darmi una mano 6-7 mesi fa ho smesso di fumare e ho ripreso costantemente a fare attività fisica. Non sapevo che anche questi fossero attacchi di panico comunque: infatti tutti i primi attacchi di panico si manifestavano in luoghi dove mi trovavo con altre persone, (genitori, compagni di corso, ecc.-mai amici-) motivo per cui avevo anche sviluppato una piccola fobia sociale, che per fortuna adesso no ho proprio! Mi piace un sacco stare in mezzo alle altre persone, cioè so facilmente socializzare. Per questo pensavo che gli attacchi di panico mi fossero finiti. Lei che ne pensa? Grazie in anticipo
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"crisi da stress" non significa niente di preciso, reazione allo stress neanche.
Non ho capito che c'entra che non sia depresso con il fatto di non volere assumere farmaci.
Se una persona ha il disturbo di panico che senso ha non volerlo curare ?
Se le è stata fatta una diagnosi bene, altrimenti se non le è stata fatta e non ha ricevuto trattamento specifico per nessun disturbo, la faccia fare.
Fare vita sociale non ha niente a che vedere con la cura degli attacchi di panico.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto