"tentare" con gli antidepressivi....

Gentili Dottori,
sono in cura da uno psichiatra/psicoterapeuta per ansia generalizzata e disturbi psicosomatici che sfociano raramente in crisi d'ansia.

Dopo otto sedute di TCC si sta lavorando ancora per trovare una diagnosi e quindi iniziare una cura,mentre dal punto di vista farmacologico il dottore ha mostrato riluttanza nel volerla iniziare,e la stessa è stata da me condivisa.

Questa riluttanza la manifestai in un momento critico di salute,dove i sintomi toccavano l'apice del mio malessere,adesso senza alcuna cura sto iniziando a stare un po' meglio anche se negli ultimi giorni ho iniziato ad avere problemi di diarrea e mal di stomaco,ma la situazione è piu che gestibile.

Proprio adesso sto prendendo in considerazione l'idea di abbracciare un trattamento farmacologico;su mia idea il dottore mi prescrisse Buspar 5 mg anche se un po' contrariato,ma ho scoperto che il farmaco è fuori commercio.

Siccome ho rifiutato le benzodiazepine sin dall'inizio (quando stavo molto male) ovviamente non ho cambiato idea adesso,per questo se non posso prendere Buspar (farmaco tollerato e sicuro) vorrei tentare direttamente con gli antidepressivi perché:

-Nelle ultime due settimane l'ansia e il malessere psicologico sono diminuiti,ma restano questi mal di stomaco (tra l'altro da poco arrivati) debolezza e un senso di malessere generale.

Non vorrei che ci fosse uno stato depressivo mascherato,dal momento in cui convivo con l'ansia e sintomi somatici da piu di un anno e solo adesso ho deciso di intraprendere una cura.

So che gli antidepressivi sono efficaci anche per l'ansia.

Credete che in un momento di miglioramento mi converrebbe abbracciare questa ipotesi scartata nei momenti peggiori?
Tengo comunque a precisare che non ho ancora iniziato una cura psicologica,perché in queste otto sedute si sta parlando per capire le cause principali e quelle sottostanti.


In parole semplici matengo il malessere psicologico dettato da motivi concreti ma il fisico risponde molto meglio...

Distinti saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Gentile utente,

il trattamento con antidepressivi non deve essere un tentativo casuale ma un tentativo di cura, come del resto e' un tentativo anche la psicoterapia o un intervento chirurgico.

La certezza della guarigione diviene sempre piu' evidente man mano che il trattamento fornisce i suoi frutti.

Utilizzare un antidepressivo non ha alcuna denotazione negativa, anzi consente di migliorare alcuni aspetti piu' velocemente.

Sarebbe il caso di parlare con il suo psichiatra ed eventualmente rivolgersi ad un altro per la prescrizione di un trattamento farmacologico appropriato per la sua condizione.

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[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
innanzitutto grazie per la celere risposta.
Ho un po' di perplessità derivate dalla sua risposta...

Io non voglio fare un tentativo casuale,i disturbi sono presenti e non scherzano,quindi credo che sia un "tentativo di cura" come lo definisce lei.
Per questo se non ha alcuna denotazione negativa,io riterrei opportuno tentare,sono solo preoccupato qualora non accadesse nulla.
Per questo ribadisco a lei il mio interrogativo:è possibile prendere un antidepressivo che oltre all'effetto suddetto può dare anche effetti ansiolitici?

Sempre per quanto riguarda la psicoterapia,per ora non mi ha dato alcun vantaggio a livello conscio,perché stiamo ancora lavorando per una cura....


[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Solitamente gli antidepressivi agiscono anche sulla componente ansiosa.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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