Chiarimenti su sintomi e somministrazione di farmaci assunti

Buongiorno. Ho 45 anni. Vorrei , se possibile, alcuni chiarimenti in merito alla mia situazione. Circa un anno fa è incominciata stanchezza che mi ha portato a fare tutte le analisi protratte nel corso dell’anno e che sono risultate negative. Dopo un’ecografia all’addome che ha riscontrato angioma, confermato da Tac, sono incominciati tutti i miei problemi. Ho incominciato ad avere paura di avere HIV, e allora dopo essermi strassato per un bel mesetto ho deciso di farmi fare esame. Tutto ok. Da li è iniziata un’ipocondria a tutto accompagnata da stanchezza e debolezza generale e insonnia tutti i giorni. Con aura di tumore ai polmoni, allo stomaco, ecc. Le analisi erano sempre perfette. Ho incomincato a gennaio cura omeopatica per la depressione, ma a fine maggio non potendone più ho iniziato cura da neurologo con frontal e entact (iniziato gradatamente sino ad arrivare a 25gocce frontal alla sera e 15 al mattino e 2 pastiglie al giorno di entact da 10 mg). Quasi subito la cura ha fatto effetto, sono andato in vacanza dopo un mese di inizio cura e sono stato bene. Al ritorno sono incominciati sintomi stanchezza e debolezza, che sempre mi portano a pensare a qualcosa di grave. Ho fatto di nuovo analisi, gastroscopia, visita cardiologica, tutto ok
Adesso il neurologo mi ha prescritto, per vedere se la stanchezza dipende dal frontal, di ridurlo da 25 gocce alla sera a 10 (con aggiunta di 20 gocce di valeriana + melatonina per non essere scoperto dalla riduzione del frontal) e al mattino a 5 continuando entact. Sono 3 giorni che ho iniziato con queste dosi e sono stanco e debole (soprattutto al mattino) come al solito con ansia generalizzata. Non avrei dovuto ridurlo più gradatamente ?. Dopo 4 mesi di cura entact non dovrei aver avuto ad oggi maggiori benefici ?
Il mio stato psico-fisico è generalmente questo. Stanchezza e debolezza, apatia al mattino, leggera ripresa nel pomeriggio e meglio alla sera. Cordiali Saluti