Attacchi di panico dopo parto

salve sono una ragazza di 37 anni ed ho un grosso problema: dopo tre mesi dal parto ho avutro il mio primo episodio di lipotimia improvvisa(stavo cucinando e non pensavo a niente di brutto) seguito da brivi di freddo fortissimi, stordimento, tremori e poi una paura matta di stare per morire,sensazione strana come se stessi entrando in un'altro mondo forse perche'avvertivo un forte senso di svenimento e non riuscivo a stare all'impiedi,no, palpitazioni e poi bocca secca, respiravo lentamente ma non avevo la sensazione che mi mancasse l'aria.dopo questi episodii ho fatto mille analisi cardiologiche, holter eco, tac, risonanza alla cervicale(1 ernia è risultata)eeg visita neurologica e fortunatamente non è uscito niente,comunqe dopo mesi mi è successo dinuovo ero seduta e quel giorno mi sentivo nervosisssima e all'improvviso ho avvertito un senso di stordimento alla testa cosi' forte che stavo dinuovo per perdere i sensi, ma mio marito mi diceva di stare calma che non mi succedeva nulla e devo dire che rispetto allla prima volta si è risolto in meno tempo, ma tremori, freddo, secchezza alle fauci ecc sono venuti lo stesso, l'ultimo episodio ho avvertito prima un mal di testa frontale (da quando ho partorito soffro di mal di testa che durano anche giorni, ma l'elettroencefolagramma ha dato esito negativo) e il solito senso di svenimento, stordimento, formicolii ,ecc l'unica cosa di diverso dagli altri mi sentivo il cuore in gola.Adesso spesso mi sento stordita,come se camminassi sulle nuvole e questa sensazione mi terrorizza pensando ecco mi sta venendomolto . All'inizio quando ho ricevuto i primi soccorsi in ospedale e vedevano che era tutto ok mi mandavano a casa dicendo che erano attacchi dipanico, io stentavo a crederci perche' quando ho questi episodii io non ho paura di niente anzi debbo dire che da quando mi sono succe queste cose sono diventata ansiosissima (lo sono sempre un po' stata) e nervosissima e guardo la vita in modo diverso, penso sempre forse domani muoio.... non so se questo mio stato d 'animo sia la conseguenza di questi episodii o era latente dentro di me.In tutti gli episodi la pressione era alta quando io sono una persona che soffre di pressione bassa e negli ultimi periodi soffro di formicolii al viso durante la giornata.
Carissimi dottori quello che vi chiedo puo' un attacco di panico portare alla lipotimia e soprattutto nascere dal nulla cioe' non avvertendo alcuna paura?
si possono curare in modo efficace
ps dopo il parto ho vissuto un periodo molto difficile mi sentivo rabbiosa vero tutti specialmente verso la mia prima figlia e verso mio marito odiavo alcunee persone a me vicine perche' non mi sono vista aiutata da loro,
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"Carissimi dottori quello che vi chiedo puo' un attacco di panico portare alla lipotimia e soprattutto nascere dal nulla cioe' non avvertendo alcuna paura?"

Decisamente sì.

Se però nessuno le ha diagnosticato un ddisturbo di pancio, o se le hanno detto che si tratta di ansia o panico ma senza ulteriore specificazione, si faccia valutare per poi ragionare su quali cure siano opportune.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per avermi risposto, ma la valutazione del mio caso deve essere effettuata da uno psichiatra? secondo il suo parere dal racconto che LE ho illustrato potrebbe trattarsi di attacchi di panico? la rigrazio nuovamente.
distinti saluti
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Sì, potrebbe. In linea con il tipo di sintomi direi che è ragionevole farsi visitare da uno psichiatra, specialmente se esami generici sono già stati eseguiti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la valutazione, il trattamento, l'andamento della terapia richiedono una valutazione psichiatrica a breve.

In assenza di parametri alterati per ciò che attiene ad altre patologie, la considerazione è di una patologia psichiatrica sottostante, ed ha poca importanza che si tratti di attacchi di panico veri e propri o di altro.

https://wa.me/3908251881139
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Gentile signora, sono colpito da queste parole che lei mette solo come PS.: "ps dopo il parto ho vissuto un periodo molto difficile mi sentivo rabbiosa vero tutti specialmente verso la mia prima figlia e verso mio marito odiavo alcune persone a me vicine perche' non mi sono vista aiutata da loro," che contrastano un po' con "non pensavo a niente di brutto" in occasione del primo svenimento, come anche l'essere sempre stata un po' ansiosa .
Allora io credo che questi sentimenti siano importanti nella sua situazione attuale. Non so se sono passati e quanto tempo sia passato ora dal parto e se la situazione emotiva ed affettiva si è riequilibrata.
Forse questa nascita ha portato qualche cambiamento che ha sconvolto un po' l'equilibrio precedente.
Se crede può sviluppare un po' l'argomento, per vedere se possa essere fonte di ansie e difficoltà ulteriori.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

[#6]
dopo
Utente
Utente
vi ragrazio per le risposte date, il periodo di grande stress penso che non sia passato del tutto(ho partorito 11 mesi fa) certo rispetto all'inizio mi sento piu' serena,ma il primo episodio è avvenuto in un primo periodo di ripresa e volevo dire con l'espressione "non pensavo a niente di brutto" che la lipotimia è stata una cosa improvvisa mentre cucinavo non ho avvertito nessun dolore o senzazione che mi abbia spaventata e all'improvviso mi sono sentita un malessere generalizzato, stordita e non riuscivo astare all'impiedi e ho avvertito proprio la mancanza di ossigeno al cervello e quella brutta sensazione che il mio cervello si stesse spegnendo.Comunque ho effettuato tanti esami e per fortuna sono risultati tutti negativi, adesso mi rendo conto che la mia vita ha preso una brutta piega nel senso che questi episodi mi condizionano molto,quindi mi devo fare coraggio e affrontare questo gigante che si trova sul mio cammino e lo devo sfidare con le mie forze, ma ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a raccoglierleVi ringrazio tutti nuovamente

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

"sfidare il gigante" con le proprie forze è l'errore comune che commettono tutti i pazienti che lo fanno trasformare in un gigante ancora più grande.

Deve effettuare una visita psichiatrica al più presto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

"quindi mi devo fare coraggio e affrontare questo gigante che si trova sul mio cammino e lo devo sfidare con le mie forze"

Direi proprio di no. Deve farsi curare e guidare in questo. A meno che i disturbi e le malattie di qualsiasi tipo non diano forza e coraggio, direi che è un controsenso fare ragionamenti del genere. Di solito innescano solo sensi di colpa e di impotenza inutili e dannosi.

[#9]
dopo
Utente
Utente
Si, infatti quando io ho scritto ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a raccoglierle, intedevo dire che mi sono resa conto di aver bisogno di aiuto, ma non di un amico o chi che sia, ma di uno specialista, sicuramente faro' questo passo. Grazie di nuovo a tutti e sono davvero colpita per l'interesse che avete mostrato nei miei confronti
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