Ansia e depressione adolescenziale

Cari dottori,
sono un ragazzo di 18 anni e da circa 3 mesi soffro di ansia e attacchi di panico in modo accentuato. Dopo il primo attacco, ne ho avuti altri ripetuti e adesso vivo una situazione difficilissima.
Alla mia età ci si dovrebbe divertire e divagare come fanno tutti i miei coetanei e come IO stesso facevo prima che la "malattia" venisse a farmi visita. Giocavo a calcio, ballavo, facevo lunghe camminate; adesso nulla mi è possibile. A causa anche dell'agorafobia, ho paura di allontanarmi troppo da casa nel caso mi iniziasse a mancare il respiro e mi venisse un attacco. Per un minimo sforzo che compio è la tachicardia a presentarsi, insieme alla dispnea e alle difficoltà respiratorie.
Tutto questo, ovviamente, ha creato in me una "gabbia" interiore dal quale non so più uscirne. Cerco nuovi percorsi, nuove soluzioni, anche contro la depressione ansiosa che mi ha colpito. Mi sento tristissimo e demotivato soprattutto quando sono a casa.
Io voglio uscirne, non si può a 18 anni vivere così. Prendo 2 pillole di Control al giorno, ma io sono convinto che le medicine non mi aiutino molto, e poi è troppo presto per iniziare ad assumerle...
Che fare? Ho pensato di rivolgermi ad uno psicologo - psicoterapeuta, dite che potrebbe aiutarmi?
Grazie anticipate.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento con il solo control non risulta essere risolutivo per il suo disturbo, se effettivamente si tratta di esso.

Sarebbe il caso di rivolgersi ad uno psichiatra per far inquadrare la diagnosi in modo appropriato, durante la visita le potranno essere prospettate le diverse possibilità terapeutiche per il disturbo diagnosticato.

https://wa.me/3908251881139
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dopo
Utente
Utente
Caro dottore,
mi sono rivolto dallo psichiatra internista che a livello fisico non mi ha rilevato nulla, e per quanto riguarda la terapia mi ha prescritto i Control e il Valtrax prima di pranzo (che dovrebbe servire per la dispnea).
Però non sono soddisfatto... il problema c'è e non va via, la depressione tra l'altro si sta impossessando di me. Secondo lei farei bene a rivolgermi anche ad uno psicologo-psicoterapeuta?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Scusi si è rivolto ad uno psichiatra o ad un internista?
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dopo
Utente
Utente
Psichiatra e internista
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra.

Il trattamento prescritto non ha indicazione per il suo disturbo, anzi può creare dipendenza ed assuefazione nel lungo termine.
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