Cymbalta e non miglioramento dei sintomi

Sono ormai da novembre 2010 in depressione. Verso maggio 2011, dopo tentativi omeopatici, decisi di iniziare una cura con antidepressivi. Sarà l’effetto placebo, ma il giorno dopo la prima assunzione io stavo già meglio (molto probabilmente perché ero riuscito finalmente a dormire). Un po’ d’ansia mi è arrivata dopo la prima settimana e quindi il Neurologo mi portò la dose di Frontal a 25 gocce la sera e 15 al mattino e Entact (una pastiglia al mattino e mezza dopo pranzo). Dopo quindici giorni di assunzione stavo discretamente bene. Poi andai in vacanza una settimana (era esattamente un mese dall’inizio cura) e stetti proprio bene e non venivo avvolto mai da pensieri negativi (ipocondriaci) Non avevo ansia e anzi ottimo appetito. Dal ritorno ricominciano i problemi. Apatia, stanchezza estrema al mattino, ecc. Il Neurologo mi alzò la dose di Entact a due pastiglie da 10 mg al giorno. Continuai per tutto il mese di Luglio, Agosto e Settembre a stare male. Mi sveglia verso le sei, andando a dormire verso le 23,00/23,30) ma non voglio assolutamente alzarmi, perché mi sento stanco, ma l’ansia e l’agitazione mi assalgono.
Un altro aspetto che non mai descritto prima, ma penso si possa leggere tra le righe è che la mia ipocondria è alla continua ricerca soprattutto su Internet e da visite mediche di una conferma del mio stato di salute. Sarà Depressione o i medici non riescono e vedere una patologia organica grave e non in essere ? Mi hanno ribaltato come un calzino, ma non ho assolutamente niente.
Verso ottobre 2011 sono passato a CYMBALTA da 30 mg la prima settimana e poi da 60 mg. Ho passato circa un mese e mezzo in cui sono stato assolutamente bene. Finalmente mi sembrava di essere uscito dal tunnel.
Dopo un mese e mezzo di cymbalta mi è stata riscontrata una lieve bronchite che ho curato con antibiotici e mi sono ritrovato di nuovo stanco, apatico soprattutto al mattino e questa cosa mi preoccupa in quanto non vorrei ricominciare di nuovo una depressione. E così è stato. Stanchezza e debolezza sono esclusivamente i sintomi che continuo a percepire.
Di fronte alla mia ipocondria, il neurologo dal 1 gennaio 2012 mi ha prescritto Zyprexa da 2,5 mg, sempre associato al Cymbalta e Frontal. A causa dell’estrema sonnolenza chiesi di ridurre il Frontal da 20 gocce a 10 gocce la sera. Fu difficile ma ci riusci.
Preoccupato del mio stato di salute feci una PET total body dal quale risultò tutto negativo.
Decisi di andare da uno psichiatra il quale mi aumentò il cymbalta a 90 mg e riduzione del Frontal (via le dieci gocce al mattino e scalare gradualmente le 10 gocce alla sera). Come d’incanto sono stato bene 15 giorni, e poi di nuovo giù. Adesso sono quattro settimane che mi sembra di precipitare dalla stanchezza e debolezza. Con successiva visita psichiatrica mi è stato tolto il zyprexa.
Sono estremamente stanco, apatico, e ansioso tutto il giorno. Questa non è vita. Solo la sera miglioro leggermente. Sarà la cura giusta ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
"Sarà Depressione o i medici non riescono e vedere una patologia organica grave e non in essere ? Mi hanno ribaltato come un calzino, ma non ho assolutamente niente."

Non è vero, le hanno diagnosticato la Depressione. Da dove salta fuori questo "niente" ?

"Preoccupato del mio stato di salute feci una PET total body dal quale risultò tutto negativo."

PET total body ? Ma chi ha deciso un'esame del genere ? Alla ricerca di cosa scusi ? Non ha senso una PET total body, mica è la risposta di un'oracolo, serve per verificare delle ipotesi, non per cercare a vuoto.

Gli esami non deve deciderli Lei, li decidono i medici, farli "a 360 gradi" è privo di senso e soprattutto non attuabile, come nel caso di esami tipo la PET, che danno risultati a seconda della tecnica usata e solo per alcune malattie, non è che gli esami radiologici vedono tutto e di tutto.

Se ha una ipocondria questo tipo di rapporto fasullo con l'esame medico e la sua funzione è assolutamente da ostacolare, anche perché nella sua storia si sovrappone ai percorsi diagnostici e fa capire ancora di meno.

Ha provato due terapie e non ha avuto risposta stabile. La cura andrebbe cambiata ma anche la diagnosi precisata, perché questi aspetti non sono in effetti indicativi solo di una depressione, ammesso che questa sia stata la diagnosi ufficiale che le è stata fatta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Mi scusi, in che senso "non sono in effetti indicativi solo di una depressione". ? E' più di un anno che ho fatto tutte le analisi possibili per escludere ogni patologia organica. Non per ultima una risonananza magnetica all'encefalo. Dopo una serie di eventi negativi sono diventato ipocondriaco. Penso sempre tutto il giorno alla mia stanchezza e cerco di trovare delle risposte. Più cerco più divento ansioso. Forse sto diventando pazzo. Sono architetto e libero professionista, ma Vi assicuro che neanche il lavoro mi toglie dal pensiero della stanchezza e/o se mai uscirò da questa situazione. Alzarsi al mattino già stanco e demotivato e con ansia non è certo piacevole. Prima della tegola, ero attivissimo, ed è vero proprio il detto che più voli alto se cadi ti fai più male.
Grazie
Il psichiatra da cui sono in cura mi parla di depressione con somatizzazioni
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Vedo che ha frainteso il commento. Non sono indicativi solo di depressione nel senso che ad esempio l'ipocondria non è depressione, è un disturbo diverso, e pertanto risponde a terapia non sempre sovrapponibili.
A volte l'ipocondria è equivocata per depressione con somatizzazioni, ma le somatizzazioni non sono la preoccupazione per il corpo, è l'espressione in forma corporea o la presenza di sintomi o segni corporei associati alla depressione.

La risonanza all'encefalo fa vedere alcune cose e con determinate tecniche, per cui non ha senso eseguire determinati esami senza uno o più quesiti da risolvere. Lo stesso vale per gli esami del sangue. La medicina non nasce per escludere e non ha questa funzione: discrimina se mai, a partire da una serie di ipotesi.
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dopo
Utente
Utente
Gent.le Dottore. Continuare a pensare tutto il giorno alla stanchezza e debolezza per poi sentirsela veramente, per Lei è un segno di ipocondria e somatizzazione ? Cos'è che mi porta questa stanchezza, apatia e umore bassissimo ? Depressione, ansia, ipocondria, somatizzazione ?
Grazie mille per la sua disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Vedo che ha frainteso il commento. Non sono indicativi solo di depressione nel senso che ad esempio l'ipocondria non è depressione, è un disturbo diverso, e pertanto risponde a terapia non sempre sovrapponibili.
A volte l'ipocondria è equivocata per depressione con somatizzazioni, ma le somatizzazioni non sono la preoccupazione per il corpo, è l'espressione in forma corporea o la presenza di sintomi o segni corporei associati alla depressione.

La risonanza all'encefalo fa vedere alcune cose e con determinate tecniche, per cui non ha senso eseguire determinati esami senza uno o più quesiti da risolvere. Lo stesso vale per gli esami del sangue. La medicina non nasce per escludere e non ha questa funzione: discrimina se mai, a partire da una serie di ipotesi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

"sentirsela veramente" è appunto un'espressione che può ricordare una presentazione psichiatrica.

Per la diagnosi deve far riferimento ad una visita psichiatrica, impossibile appurarlo qui.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno. Sono di nuovo qui per un chiarimento se possibile.
Verso fine marzo, dopo essere ricaduto in forte ansia e depressione e forte stanchezza, feci una visita psichiatrica, e la mia cura che era Cymbalta 60 e Frontal 10 gocce al mattino e 15 alla sera, venne integrata e/o sostituita con Cymbalta 60 mg al mattino, 20 gocce di levopraid mattina, pranzo e sera, e lyrica 150 mg alla sera, con eliminazione graduale del frontal. In questi 4 mesi ho ritrovato umore, voglia di fare, ma con sempre al mattino un po di stanchezza. Da due mesi sono passato a lyrica 75 mg, alla sera cymbalta 60 mg a mattino e levopraid 10 gocce al mattino e 10 gocce alla sera. Posso dire che in quasi due anni di depressione e ansia ho passato 4 mesi di quiete senza ansia, ipocondria, solo un po di sedazione. Da un paio di settimane ho ipersonnia. Vado a letto alle 10,30-11,00 e alle 7,30 mi sveglio ma ho ancora tanto sonno. Sulla base di queste indicazioni lo psichiatra mi ha prescritto la sospensione del lyrica che ho iniziato 5 giorni fa. Non so se somatizzo o che altro, ma l'ipersonnia non passa, dormo tranquillamente, ma l'umore sento che sta calando di nuovo. Ho tutto il giorno la testa pesante, con leggera cefalea, brividi al mattino di freddo e leggera ansia, che mi ha portato di nuovo a guardare Internet per cercare eventuali sintomi da sospensione lyrica. La domanda è questa, la sospensione da lyrica non dovrebbe darmi meno sedazione ? E i sintomi sopra descritti possono essere una causa della sua sospensione ?. Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Non è tanto il problema dei sintomi da sospensione o da eccesso, quanto un ragionamento sull'utilità di un farmaco ad una determinata dose. L'ipersonnia può essere appunto un preambolo per una discesa dell'umore, quindi il sintomo va valutato insieme al resto e nel suo sviluppo nel tempo.

Questo andamento potrebbe semplicemente essere conseguenza della riduzione della cura a 75 ormai da 2 mesi.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto. Fra tre giorni parto in ferie. Ho sentito il dott. da cui sono in cura e mi ha detto, sotto mia richiesta di riprendere il lyrica 75, ma che a parer suo non è causa dei sintomi che lamento. In qualunque caso ho deciso di riprenderlo da stasera. Credo che quando un farmaco porti dei giovamenti sia necessario assumerlo per un po di tempo. In questi 8 giorni di sospensione, l'umore è sceso, accuso una leggera ansia e stanchezza tutta la mattina. Dovrei, tornato dalle ferie rivalutare con Dott. la somministrazione a 150 mg ? Secondo lei non è quello che porta stanchezza e sonnolenza ? Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Nella cura di un disturbo come la depressione o un disturbo d'ansia i miglioramenti si valutano anche se la cura è stata sospesa e ripresa, a distanza di un mese circa.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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