Ansia panico

Gentile dottore,
vorrei qualche chiarimento sulla mia situazione che mi preoccupa molto.
Da circa un mese ho iniziato ad avere malesseri che mi portano una sensazione di svenimento, tutto inizia con un forte pizzicore alla lingua e subito dopo una sensazione appunto si svenimento, leggera tachicardia e mancanza di salivazione.
Pensando che si tratti di attacchi di panico, dato che sono generalmente molto ansiosa e ipocondriaca, mi sono rivolta ad uno psichiatra che ha prescritto zoloft.
Da circa 10 gg ho iniziato la terapia ma le crisi, che avvengono quasi sempre mentre dormo, sembrano peggiorate.
Soffro di reflusso gastroesofageo, non so se centri qualcosa.
Questo pizzicoe forte alla lingua puo essere un sintomo di ansia?
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Il pizzicore alla lingua non può essere considerato un sintomo ansioso esclusivo.

Eppure la sensazione descritta può non appartenere a patologie in particolare.

Il trattamento farà il suo effetto dopo circa 4 settimane di assunzione a dose piena.

E' un pò singoalre che riferisca "crisi" nel sonno.

Ha informato lo psichiatra di questa cosa?
Sono stati richiesti accertamenti ulteriori?

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie di aver risposto,
intendo crisi nel sonno perchè quando inizio a sentirmi male stavo dormendo, cioè mi sveglio di soprassalto con questi sintomi.
Se non è ansia cosa potrebbe essere?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quali altri sintomi ha durante il sonno?

Sono stati richiesti ulteriori eventuali accertamenti?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
mi permetto di aggiungere anche un mio commento.

Via internet non è possibile fare le diagnosi, ma non potrei escludere che il corredo dei sintomi nel suo insieme possa essere correlato al reflusso esofageo, che non di rado si manifesta con episodi di tachicardia e coi vissuti d'ansia; anche la posizione del corpo può influire. Se il reflusso esofageo è accertato, dovrebbe essere curato in ogni modo per conto suo (è già in cura ?).

Dall'altra parte, gli stati d'ansia o un concomitante disturbo d'ansia possono peggiorare il reflusso. Se tale distrbo d'ansia concomitante è rilevante, la terapia psichiatrica, se non peggiora il reflusso stesso, potrebbe giovare secondariamente anche alla malattia esofagea. All'inizio dell'assunzione la sertralina (zoloft) può dare però sintomi collaterali gastro-intestinali, eventualmente anche peggiorando il reflusso, però normalmente tali sintomi collaterali sono transitori, e avrebbe la pena di sopportarli, se il trattamento avesse un solido motivo. Perché la valutazione dello psichaitra sia maggiormente obbiettiva, lui deve essere informato del riflusso (e degli eventuali ulteriori accertamenti).

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie di aver risposto, per crisi durante il sonno intendo dire che mi sveglio di soprassalto in preda a questi sintomi, se non si tratta di ansia cosa potrebbe essere?
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