Ansia/depressione

Cari Dottori

Vi scrivo in quanto sto veramente soffrendo tantissimo e con la sola forza di volontà sto facendo tanta fatica. Vi spiego , circa 5 anni fa ho avuto un attacco di panico e da lì ho sempre vissuto nella paura che ricapitasse. è ricapitato diverse volte e ho vissuto in preda all'ansia per la maggior parte delle giornate. Sono comunque riuscito a superare il tutto e non avere più nè ansia ne niente. Ho vissuto normalmente gli ultimi 3 anni . Circa 1 mese fa dopo un periodo abbastanza negativo dove ero sempre giù di morale, salendo le scale di casa una sera, ho sentito battere forte il cuore e mi è sembrato come se mi stesse ricapitando un attacco di panico, la cosa è durata 10 secondi perchè sono riuscito a calmarmi subito. da quel giorno ho iniziato di nuovo ad avere addosso un ansietta fastidiosa , che sn riuscito comunque a reggere bene per qualche giorno. Ma man mano che sono passati i giorni mi saliva sempre di più e ovviamente mi è venuta la "geniale" idea di fare numerose ricerche online su svariate cose , tra le quali schizofrenia e depressione. Premetto che io non sapevo nemmeno cosa fossero , e per depressione nella mia totale ignoranza pensavo fosse essere solo un po' giù di morale. Fatto sta che mi sono talmente fissato che è nata in me la paura di avere la schizofrenia (cosa smentita da 3 medici) oppure di essere depresso o ancora di impazzire. Per via dell'ansia e degli attacchi di panico ho avuto sempre e ho tutt'ora paura di svenire da un momento all'altro ecc. Adesso però in qualche modo penso di essere diventato depresso seriamente , è possibile ? non provo più emozioni , non mi va di fare le cose che prima mi piacevano (compreso il sesso) faccio fatica persino a farmi la doccia e la barba. uscire di casa è diventato un impresa, appena metto piede fuori mi sembra come se avessi la testa staccata dal mio corpo per via dell'ansia e faccio fatica anche solo a camminare perchè mi sento tutto strano e in tensione. Insomma mi ritrovo alla mia giovane età a non riuscire a fare più praticamente niente, anche a stare da solo ho paura, per il fatto che la mia testa fa mille pensieri, addirittura ho paura avendo letto di gente che si è suicidata di poter fare cose del genere io stesso. ma assolutamente non lo vorrei mai fare perchè amo la vita e voglio fare ancora tante cose. sono diventato molto insicuro , non mi riconosco più...sono sempre stato una sorte di guida per amici e familiari...e ora mi ritrovo in questa situazione...spero possiate darmi un aiuto e Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

In questi cinque anni ha mai fatto una visita psichiatrica?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
quando in passato avevo paura degli attacchi di panico no...ho superato tutto da solo..ora che ho questa sorte di voglia di fare niente/depressione (accompagnata da dolori muscolari alle gambe , insonnia , perdita dell'appetito e del piacere) ne ho fatte due...entrambe nella scorsa settimana...l'ultimo psichiatra mi ha dato 52 gocce di en (ero andato al pronto soccorso) che mi hanno stordito talmente tanto che non ricordo nemmeno bene i fatti accaduti dopo. Comunque mi ha consigliato una cura con fevarin e appunto queste gocce. Io ancora non ho iniziato a prendere niente perchè molto impaurito dagli antidepressivi (già le gocce en mi hanno abbastanza sconvolto) e non vorrei stare peggio di adesso.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Quando uno ha 'mal di pancia', magari si domanda che cosa ha mangiato, ecc. Chissà perchè quando il 'mal di pancia' viene alla mente, uno non si domanda che cosa ha 'mangiato', che cosa ha messo nella mente che ora gli fa male. Esistono anche le 'indigestioni mentali', per così dire, anche se magari non ci sono sui trattati di psichiatria odierni...
E allora, oltre che preoccuparsi per il suo 'mal di pancia mentale', mi verrebbe da chiederle di descrivere un po' quel 'periodo negativo' che si era accorto di stare passando... Sembra che dopo, a pensare solo al suo 'mal di pancia', Lei forse si sia dimenticato di quello che stava succedendo.
Forse se si dà un'occhiata a tutto quello che la sua mente ha 'ingurgitato' in questo periodo, magari si riesce a farsi un'idea più chiara dei 'cibi' pesanti e indigesti che l'hannop ingombrata, e di come 'curare di più la propria alimentazione'.
Spero che non le dispiaccia il paragone che ho fatto, non è per prenderla in giro o svalutare le sue difficoltà, ma per darle un punto di vista diverso, nell'ambito di una psichiatria che tiene in conto anche tutti gli aspetti psicologici e sociali ecc.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio della risposta ma chiedo scusa non ho capito bene cosa intende...
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Le chiedevo qualcosa di più su questo :
"...dopo un periodo abbastanza negativo dove ero sempre giù di morale..."
La sua frase fra l'altro mi ricorda molto l'inizio del racconto "la metamorfosi" di Kafka, che inizia proprio (se mi ricordo bene) così " Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si ritrovò trasformato in un enorme insetto".
Spesso anche nelle crisi di ansia come quelle che vengono definite attacchi di panico sono in gioco trasformazioni e paure simili. Non 'in un enorme insetto', ma magari cambiamenti, incertezze, paure di perdere qualcosa di importante, che possono a volte apparire enormi...

E' ovviamente un altro aspetto di cui occuparsi oltre a quello di sintomi e farmaci.
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dopo
Utente
Utente
non trovavo lavoro , la vita sentimentale non andava granchè...cose così..ora ho ricevuto delle richieste di lavoro ma mi trovo a dover rifiutare a causa di questa mia ansia che non mi permette più di fare niente...anche se comunque sto cercando di farmi forza..lei cosa ne pensa del fevarin ? crede che può aiutarmi a superare questo mio grande problema ? magari insieme a una terapia cognitiva-comportamentale con un bravo psicologo...oppure dovrei smettermela di scervellarmi tanto e cercare di andare avanti con le mie forze ? ...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

Parlare di ansia e depressione senza aver ricevuto una diagnosi reale non è molto corretto.

Lei ha dei sintomi che devono essere valutati da uno specialista in modo da capire quali siano effettivamente i disturbi di cui soffre e possa decidere ol trattamento più appropriato.

A ciò si aggiunge che ha fatto due visite psichiatriche solo nella scorsa settimana, di cui una del pronto soccorso, e non ha seguito nessuno dei consigli.

Andare avanti ostinandosi ad utilizzare le "proprie forze" tende solo a procrastinare la diagnosi ed a cronicizzare il problema instaurandosi una condizione di superamento degli ostacoli errata.

Eviti di ritardare ulteriormente trattamenti efficaci.
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dopo
Utente
Utente
la diagnosi era: Sindrome Ansiosa con pensieri ossessivi....da curare con fevarin appunto...io in questo momento ho paura di qualsiasi cosa : stare da solo , di impazzire , addirittura di perdere la memoria...lei crede che il fevarin possa aiutarmi ? chiedo scusa se lo richiedo ma sn abbastanza in difficoltà....grazie
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
'S-cervellarsi', Lei si domanda se dovrebbe smettere di farlo. Beh, smettere di fare una cosa che in qualche modo fa dei danni è in effetti un primo passo utile. Può darsi che Lei sia entrato in un circolo vizioso in cui si autodanneggia, come una forma di autolesionismo mentale. Può darsi che anche le domande ripetitive che pone e si pone siano un aspetto di questo circolo vizioso e forse 'smettere di scervellarsi', aspettare che si abbassi il polverone che viene sollevato dallo 'scervellarsi' e guardare meglio le cose potrebbe farle vedere un po' meglio la strada....
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