Problema d'ansia ?? zarelis e sintomi attenuati

ho sempre pensato di soffrire di qualche patologia cardiaca soffrendo di tachicardia e extra sistole da tantissimi anni, e poi da 13 anni avevo anche delle insopportabili costrizioni sensazioni di peso al petto,in alcuni momenti erano davvero tremende e dovevo stendermi o piegarmi x attenuare i sintomi,o a volte mi svegliavo di notte con un fortissimo dolore al petto in un punto localizzato . la dottoressa mi ha prescritto un farmaco zarelis e le gocce alprazolam, oltre alle visite psichiatriche e cardiologiche, le sensazioni di peso sono calate notevolmente(anche se non sono passate del tutto) mi sento quasi rinato, ma io non ho mai pensato di soffrire d'ansia,...che tipo di problema potrei avere??si puo soffrire d'ansia senza accorgersene e che scatena sintomi fisici quasi tremendi???
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

mi sembra ci sia un po' di confusione. Lei ha ricevuto una terapia evidentemente per qualcosa che ha a che vedere con l'ansia.

a) non ha chiarito con il medico quando le ha rilasciato questa prescizione e in questo periodo ?
b) anche senza aver chiarito, perché chiede "che problema potrei avere" visto che la cura è una cura dalle indicazioni chiare
c) i sintomi dell'ansia sono sintomi fisici, o mentali (cervello) o corporei (altri organi), ma comunque lo stato di allarme determina l'allarme per varie parti del corpo con la traduzione dei propri parametri in sintomi d'allarme (ipocondria). Ad esempio la sensazione di cuore in gola o di battito rapido o di salti nei battiti (palpitazione) che forse Lei esprime con il termine tachicardia e extrasistole, sono elementi frequenti nei quadri ansiosi.


La dottoressa le ha prescritto visite cardiologiche (perché ?) e psichiatriche (una presumo, non più di una), ma allo stesso tempo ha già iniziato una cura, per cui una diagnosi l'ha già formulata.

Potrebbe trattarsi di un disturbo di panico, di un disturbo d'ansia generalizzato, o di altro, la cosa è importante da stabilire per avere un'idea di che tipo di disturbo sia, comuque una volta accertato questo non mi sembra ci sia niente di strano nel pensare ad un disturbo d'ansia che produce questi sintomi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
effettivamente si puo soffrire di un disturbo psichico che si manifesta con sintomi "a livello corporeo" e mima le malattie "organiche". La persona che soffre di un disturbo psichico può anche non esserne consapevole, oppure, molto spesso, è consapevole solo di una parte del disturbo psichico, di quella parte che è vissuta come la più problematica. In sostanza, se ci si pensa, queste caratteristiche dei disturbi psichici non sono così dissimili dai disturbi "fisici". Anzi, la distnzione fra i disturbi "fisici" e "psichici" è abbastanza artificiale. Anche i disturbi "psichici" hanno una base materiale, biologica.

Sono comunque contento per Lei, che sta meglio.

Che disturbo (o disturbi) esattamente Lei può avere non si può individuare via internet, la diagnosi deve essere fatta dai Suoi curanti, e mi sembra che non è stata ancora fatta. "L'ansia" non è una diagnosi.

un saluto,

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
dopo
Utente
Utente
gentile dr Matteo Pacini

per la domanda A: sono stato dalla dottoressa 8 giorni fa, secondo lei si tratta di un problema d'ansia mi ha visto molto agitato in quanto poi gli avevo portato 3 fogli di documentazioni di tutti i miei sintomi ( una valanga) , e di test cardiaci sotto sforzo effettuati da me, ero concentrato a spiegarle i sintomi quindi non le ho chiesto secondo lei di quale tipo esatto e preciso di disturbo pensasse potessi avere.
DOMANDA B: non ha un nome specifico il problema che ho??o solo genericamente disturbo d'ansia???

e mi ha prescritto le visite cardiologiche perche sono a rischio per familiarità, e cmq per controllare queste extra sistole e tachicardie.

si ho solo una visita dallo psichiatra, ma devo curarmi a vita??(lo faccio volentieri se la terapia ha un effetto cosi positivo ) .erano 13 anni che soffrivo di questi disturbi ma avevo il terrore di farmi visitare perchè pensavo a un problema grave al cuore. e da 19 anni soffrivo di tachicardia e palpitazioni.

dopo la terza infanzia ho avuto problemi a livello scolastico familiare e sociale
lavorativo, ma niente di cosi grave,esempio non sono andato in guerra e non ho visto cadaveri uccisioni ecc......quindi il problema d'ansia si scatena anche per problemi comuni a tante persone??

Dr. Alex Aleksey Gukov la visita psichiatrica puo individuare ia diagnosi del mio problema???

ringrazio in anticipo
[#4]
dopo
Utente
Utente
io ho sempre pensato che l'ansia si avvertisse con sintomi di palpitazioni, battito accellerato, sudorazione ,in seguito ad emozioni..........o eventi stressanti. e non certo in maniera cosi occulta, e con sintomi fisici tremendi di tipo costrittivo sensazioni di peso ecc . ma allora come mai soffro di questo disturbo, ho subito dei traumi nell'infanzia ....o viene cosi dal nulla.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Sì, la visita psichiatrica dovrà individuare con maggiore precisione il disturbo psichico, che probabilmente c'è. Questo non significa che Lei non deve essere monitorato dal punto di vista internistico, se ha i fattori di rischio cardiovascolari. Via internet non posso escludere che siano presenti gli altri fattori; ci sono anche i casi di concomitanza di un disturbo psichico con le altre problematiche, in questi casi il disturbo psichico è in ogni modo un fattore aggravante e va curato.

<<..ma allora come mai soffro di questo disturbo, ho subito dei traumi nell'infanzia ....o viene cosi dal nulla..>>

<<..quindi il problema d'ansia si scatena anche per problemi comuni a tante persone??..>>

Certo, si scatena anche per problemi comuni a tante persone, ma ciò succede nell'organismo che ne ha la predisposizione. La predisposizione che non è necessariamente determinata dalle esperienze di vita di relazione nel senso stretto. Giocano ruolo, ad esempio, anche i fattori ereditari, la storia delle altre malattie: Sue e dei Suoi familiari (le quali possono essere considerate anche come esperienze traumatiche).

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

La visita psichiatrica serve appunto per inquadrare i sintomi in una diagnosi, che è il ponte che serve a prevedere l'eventuale sviluppo e scegliere la cura più adatta, che è bene che non si risolva in cure sui sintomi. La sua dottoressa però è già arrivata a scegliere un farmaco "di fondo" come lo zarelis, il problema è che questo medicinale può essere molto adatto per certe diagnosi, meno per altre.

Le cause dei disturbi d'ansia non vanno cercate nelle condizioni in cui questi si manifestano, né è chiaro che ve ne siano di remote. Non sono richieste cause particolari per la diagnosi.
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dopo
Utente
Utente
oggi ho la visita dallo psichiatra cosa devo dire esattamente?? e come fa a individuare il mio disturbo se magari mi sfuggono dei particolari importanti o traumi nascosti nell'infanzia che nemmeno io ricordo di aver subito?? io so solo che dal 1993( anno in cui ho avuto problemi a scuola e contemporaneamente giocavo male anche a pallore)soffrivo di attacchi parossistici(l'attacco che inizia di colpo e termina di botto) ed extra sistole, giocavo a pallone nella mia squadra e non ho mai detto niente per terrore di una malattia seria al cuore. le visite le superavo, ma nn comparivano tali attacchi quindi ho vissuto anni nell'angoscia poi nel 1998 ho deciso di smettere per paura . dal 1999 sono iniziate queste sensazioni di peso insopportabili, costrzioni ecc, era l'anno in cui iniziavo il servizio civile e sentivo parlare i medici ai corsi di pronto soccorso di queste oppressioni al petto come si potessero associare a un problema di tipo ischemico quindi mi sono preso ancora piu paura e ho continuato a tenere nascosti tali pensieri negativi.... xke una mia confessione equivaleva a pensare poi di entrare in sala operatoria e operarmi di angioplastica o bypass, non so come ho fatto a resistere 13 anni e pian piano ho avuto la forza di andare dalla dottoressa. inoltre ho preoccupazioni aggiuntive per mio padre che ha avuto due infarti dal 2007 a oggi.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
proprio quello che ha scritto ha senso di riferire allo psichiatra. Più tutto quello che Lei riterrà opportuno e quello che lo specialista Le chiederà.

Dalla Sua preoccupazione ("..come fa a individuare il mio disturbo ..") sembra quasi che la visita debba fare Lei e non lo psichiatra...:)
Ricorda che la visita la fa lo specialista, Le farà delle domande opportune, sa il proprio mestiere, mentre da Lei è richiesto di essere disponibile di essere visitato e di rispondere alle domande in sincerità. Tutto lì.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

"traumi nascosti nell'infanzia che nemmeno io ricordo di aver subito??"

Come le viene in mente una cosa del genere ? Forse confonde la psichiatria con qualche teoria psicologica tipo psicanalisi.

Per quale motivo va a pensare a "traumi nascosti", e perché proprio in risposta poi al commento di prima in cui si è specificato che le diagnosi psichiatriche non sono salvo eccezioni diagnosi di reazioni "traumatiche" ?

E' una visita medica, il medico le chiederà le informazioni che gli interessano, il resto potrà riferirlo spontaneamente se ritiene che sia importante.

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Utente
Utente
oggi ho la visita dallo psichiatra cosa devo dire esattamente?? e come fa a individuare il mio disturbo se magari mi sfuggono dei particolari importanti o traumi nascosti nell'infanzia che nemmeno io ricordo di aver subito?? io so solo che dal 1993( anno in cui ho avuto problemi a scuola e contemporaneamente giocavo male anche a pallore)soffrivo di attacchi parossistici(l'attacco che inizia di colpo e termina di botto) ed extra sistole, giocavo a pallone nella mia squadra e non ho mai detto niente per terrore di una malattia seria al cuore. le visite le superavo, ma nn comparivano tali attacchi quindi ho vissuto anni nell'angoscia poi nel 1998 ho deciso di smettere per paura . dal 1999 sono iniziate queste sensazioni di peso insopportabili, costrzioni ecc, era l'anno in cui iniziavo il servizio civile e sentivo parlare i medici ai corsi di pronto soccorso di queste oppressioni al petto come si potessero associare a un problema di tipo ischemico quindi mi sono preso ancora piu paura e ho continuato a tenere nascosti tali pensieri negativi.... xke una mia confessione equivaleva a pensare poi di entrare in sala operatoria e operarmi di angioplastica o bypass, non so come ho fatto a resistere 13 anni e pian piano ho avuto la forza di andare dalla dottoressa. inoltre ho preoccupazioni aggiuntive per mio padre che ha avuto due infarti dal 2007 a oggi.
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Utente
Utente
lo psichiatra mi ha aumentato la dose di zarelis devo prendere due pasticche anziché una da 37.5, ha detto che ho un disturbo di panico, secondo voi devo prendere i farmaci a vita? sono dell'idea che se interrompo la cura le sensazioni tremende di peso ricominciano....ed ora che mi sono calate notevolmente mi sento quasi rinato, l'unico per cosi dire..."neo" è un effetto collaterale di tipo sessuale riesco a raggiungere il piacere con notevole ritardo e fatica rispetto a prima, ma ho anche meno bisogno quindi potrebbe essere quasi positivo dato che soffrivo di satiriasi.
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Utente
Utente
mi scuso x aver inserito repliche ai vostri commenti senza essermi accorto delle risposte, allora ..forse ho fatto un po di confusione , Dr Pacini mi può gentilmente spiegare meglio le sue parole : """ "Le cause dei disturbi d'ansia non vanno cercate nelle condizioni in cui questi si manifestano, né è chiaro che ve ne siano di remote. Non sono richieste cause particolari per la diagnosi.""""" .. devo prendere i farmaci a vita secondo voi?? lo psichiatra ha detto si tratta di un disturbo di panico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Ha la tendenza a porsi domande su questioni che nessuno ha prestabilito. Perché chiedersi se deve prendere i farmaci a vita ? Cominci con il considerare se le sono utili e fino a che punto nel periodo entro cui poi sarà rivalutata dal medico, per il resto non ha molto senso farsi domande a cui nessuno le ha dato il compito di rispondere, che poi sono sempre domande estreme e angoscianti, così come tende a produrne chi è ansioso.

La diagnosi mi sembra chiara. Ha una delle possibili cure per questo disturbo, l'andamento va controllato nei primi mesi e la durata della cura è altamente variabile, non si stabilisce prima ma si "prova" dopo se il disturbo sia spento oppure no. Non è comunque qualcosa che si stabilisce dopo pochi mesi di cura.

Con la frase di prima intendevo semplicemente dire che la diagnosi di disturbo di panico non prevede di ricercare cause (che non sono note) né di fare libere interpretazioni su eventi recenti o meno recenti, appunto perché che si sappia non c'è nesso, e comunque non c'è nesso in termini di cura.
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Utente
Utente
Gentile Dr M. Pacini, la ringrazio intanto x la disponibilità. secondo il mio parere per il paziente è importante sapere anche la causa dei disturbi.,.... secondo lei ANNI di tachicardia sopraventricolare, extra sistole, e paure di avere una malattia cardiaca possono aver scatenato il poi conseguente disturbo di panico che si scaricava con sensazioni di peso e scosse e formicolii?.

non pensavo di essere ansioso, ho letto sul disturbo di panico che si manifesta all'improvviso, io invece ho solo sensazioni di peso continue,sparse ovunque, costrizione, nodo al collo, formicolii , scosse, a volte sensazione di euforia dopo aver bevuto un caffè...secondo voi si tratta davvero di un disturbo di panico??? ma cmq posso dire che con i farmaci sto assai meglio....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Il disturbo di panico ha tra i suoi sintomi quelli che riferisce. Il disturbo di panico è un disturbo dalla componente genetica accertata, non riconosce cause determinanti di ordine psicologico. "Essere ansioso" non significa soffrire di panico e viceversa.
La paura di avere una malattia cardiaca con sintomi di allarme e attenzione agli stessi sono di per sé già elementi propri di un disturbo d'ansia, che poi veri e propri "attacchi" vengano solo più tardi è possibile. Il tipo di funzionamento che produce la paura in seguito può produrre anche gli attacchi, NON che i sintomi producano altri sintomi, questo non ha senso fisiologicamente.
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Utente
Utente
la ringrazio adesso è tutto chiaro... in effetti mia madre e mia nonna soffrono di un disturbo di panico con sintomi differenti dal mio.
come diceva il suo collega c'è però la probabilità che ci sia una concomitanza del problema di panico a un problema di conduzione del cuore .. secondo lei quanta probabilità ci può essere ?


la ringrazio Dr Matteo Pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Così come ci può essere la concomitanza con qualsiasi altro problema, il legame cuore-panico c'è nella preoccupazione di chi ha il panico, e colloca corporalmente la fonte del problema nel sintomo che sente di piu' o nell'idea che ha del sintomo, o ancora in base al tipo di evento che teme di piu', anche con sintomi vaghi.

Eviti di iniziare a ragionare sui sintomi da solo, men che meno cercando parole e termini tecnici di cui poi non ha il controllo, mentre invece si faccia spiegare meglio in cosa consiste il disturbo di panico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Così come ci può essere la concomitanza con qualsiasi altro problema, il legame cuore-panico c'è nella preoccupazione di chi ha il panico, e colloca corporalmente la fonte del problema nel sintomo che sente di piu' o nell'idea che ha del sintomo, o ancora in base al tipo di evento che teme di piu', anche con sintomi vaghi.

Eviti di iniziare a ragionare sui sintomi da solo, men che meno cercando parole e termini tecnici di cui poi non ha il controllo, mentre invece si faccia spiegare meglio in cosa consiste il disturbo di panico.
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Utente
Utente
gentile Dr Matteo Pacini, io ritengo che un disturbo di panico non possa scaturire attacchi di tachicardia( quella che inizia e cessa all'improvviso,con battiti velocissimi e regolari, dopo pochi minuti o ore, e che in genere riesco a controllare e far cessare quasi subito dopo pochi secondi smettendo di respirare ed espirando con la bocca chiusa...) il primo 19 anni fa, mentre giocavo a calcio, e gli attacchi sono sempre continuati nel corso degli anni soprattutto iniziavano durante gli scontri di gioco delle partite, sono calati solo xke ho smesso di giocare a pallone e ora sono rari, anche se a volte avverto degli accenni. e le extra sistole, presenti sia a riposo che sotto sforzo, poche, ma sempre presenti da anni e anni. poi...mi posso anche sbagliare, anzi lo spero............
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

In ogni caso, la cura iniziata sarà valutabile a 1 mese grossolanamente e poi a 2, nel complesso come "sintomi di panico" non hanno niente di strano. La cosa importante è che non rimanga in sospeso con la cura ma si faccia seguire nel suo sviluppo, perché la risposta si valuta comunque a 1 mese, poi 2-3, per cui se non ne ha beneficio non deve attenderlo senza un termine preciso, eventualmente cambiarla o cambiare la dose.
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio gentile Dr Matteo Pacini, per beneficio esattamente cosa si intende la completa scomparsa dei sintomi? dopo 2-3 settimane di cura posso dire che la sintomatologia da insopportabile è divenuta sopportabile, però ho notato che il miglioramento c'è stato solo nella prima settimana poi purtroppo si è stabilizzato.
per l'altro problema delle extra sistole e della tachicardia lei cosa pensa sinceramente..anche nel caso avessi un problema di conduzione a quale patologia si potrebbe associare nel peggiore delle ipotesi? considerando che non ho mai fumato,non sono in sovrappeso, non soffro di ipertensione, ho le analisi del sangue perfette a parte tiroide a 5.50, alimentazione corretta, faccio palestra e corsetta moderata, e considerando anche che ormai sono 19 anni dall'inizio dei disturbi e non sono peggiorati ..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Per beneficio si intende quel che comunemente significa questo termine, pensare troppo alle cose fa perdere di significato anche alle parole stesse, come se dovessero avere un significato preciso che bisogna stabilire con certezza, anziché sapere cosa vogliono dire in maniera operativa.

Tiroide a 5,50 che cos'è ? Quale parametro della tiroide ?
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Utente
Utente
TSH-ORMONE TIREOSTIMOLANTE 5.06

ho letto che l'attacco di panico si manifesta all'improvviso e ha la durata massima di un'ora cosa c'entra con i miei sintomi??? che erano sempre continuati a volte più lievi a volte più intensi (sensazioni di peso,costrizione, schiacciamento, al petto che mi facevano pensare ad angina,o un infarto imminente,e sul collo sempre continuato sulle carotidi come se fossi strozzato e non mi circolasse il sangue)

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Nessuna durata "massima", avrà letto che nella maggioranza dei casi ha una durata entro quel limite. Il disturbo di panico non è l'attacco e basta, ma quella serie di comportamenti e pensieri che gli crescono intorno.

Il valore ai limiti alti ma senza gli altri valori della tiroide non è interpretabile, deciderà il medico se ritiene di approfondire.
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dopo
Utente
Utente
altri sintomi strani che avevo :erano :scosse prima di addormentarmi che mi facevano fare un balzo su tutto il corpo istantaneo e un battito strano del cuore, sensazione di euforia nn sempre, dopo aver bevuto tè o caffè , dolori trafiggenti collo schiena durante sesso ed emozione estrema, formicolii al petto e collo a seconda di come mi spostavo,formicolio incessante alla mano sinistra,fame d'aria difficolta ad inspirare profondamente come se nn riuscissi a completare il respiro pur avendolo fatto. ma ho letto che l'attacco di panico insorge improvvisamente e dura al massimo 3 ore cosa c'entra con questi disturbi???mah......CMQ CON zarelis sto meglio mi puo dire Dr Matteo Pacini se questi effetti collaterali sono accettabili o devo consultare il mio medico?? : 1- ho grande difficoltà a raggiungere l'orgasmo sia con l'auto erotismo sia con la mia ragazza, e ho avuto un netto calo del desiderio( non che mi dispiaccia tantissimo perchè prima avevo desiderio tutte le sere ed era anche noioso e stancante soddisfarmi sempre... almeno con l'autoerotismo) 2- poi ho notato perdite di sperma vicino e prima del momento di eiaculazione 3- una sera stavo per provare orgasmo senza nemmeno toccarmi forse xke nn praticando quasi piu autoerotismo era una normale risposta alla necessità?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

"ma ho letto che l'attacco di panico insorge improvvisamente e dura al massimo 3 ore"

Continua a ripetere la stessa domanda nonostante abbia avuto un commento. Sta riferendo sintomi compatibili con la sua diagnosi e comunque il tipo di farmaco assunto è indicato in una serie di disturbi affini in cui ci possono essere veri e propri attacchi oppure no.

E' un effetto collaterale possibile con quel farmaco, per cui lo riporti al medico e vedrete cosa fare nel prosieguo della cura, se confermarlo, usare un altro prodotto similare o meno.
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dopo
Utente
Utente
i sintomi scatenano l'attacco di panico, o è il disturbo di panico che scatenano i sintomi . cmq è chiamato disturbo di panico xke i sintomi danno il panico, ma se uno capisce che è solo panico e non malattie serie, non è piu panico, ma i sintomi rimangono , quindi xke chiamarlo disturbo di panico.........ho fatto l'elettrocardiogramma e e andato bene, ma la cardiologa non mi credeva tanto sui sintomi, e dovrebbe capire che ho un problema di conduzione invece di dire cavolate.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Il disturbo di panico comprende attacchi, gli attacchi comprendono determinati sintomi. Il cervello scatena gli attacchi. Cosa intenda con la parola panico non e' chiaro, e' un termine tecnico per indicare un certo tipo di ansia con certi tipi di preoccupazioni, e comprende tipicamente nlla prima fase anche crisi.

La cardiologa interpreta i sintomi, non si tratta di non crederle, se l'elettrocardiogramma e' andato bene dove dovrebbe vederlo il problema di conduzione ? Chi ha parlato di questo ?

Se il medico dice che i suoi sintomi dipendono dal disturbo d'ansia non e' che li ponga chissa' dove, stiamo sempre parlando del suo corpo e dello specifico del cervello.
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dopo
Utente
Utente
cosa ci incastra con l'ansia un extra sistole scatenata da un ispirazione profonda, o TPSV causata da un movimento brusco o Inspirazione profonda? mi piacerebbe avere un opinione. dato che nemmeno con l'holter si capirebbe dato che questi tpsv sono rari a meno che non provi a procurarmeli da me con movimenti esagerati o inspirazioni brusche e repentine. e poi ho un dolore in un punto localizzato al collo lato destro durante inspirazione profonda su massimo sforzo, di cosa potrebbe trattarsi?cmq sto prendendo efexor e sembra stia facendo miracoli, a parte le extra sistole e quel dolorino al collo lato destro. la ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Qui sta volutamente confondendo diagnosi ricevute e diagnosi di cui Lei ha paura. Se ha una diagnosi di TPSV è una cosa, se non ce l'ha ed è una sua supposizione su cui vuole avere una risposta dai cardiologi, è un'altra. "Una extrasistole" e TPSV sono cose diverse, e questi fattori di scatenamento non è chiaro chi li abbia stabiliti (sono fattori di scatenamento che praticamente capitano in continuzione peraltro).
Le diagnosi non le fa Lei ma i medici, e se lei le "rigetta" non sono i medici che non considerano dovutamente le possibilità che interessano a Lei, ma il contrario.

L'ansia non causa nulla. Quando si parla di disturbo d'ansia si parla di cervello, il cervello causa l'ansia come sintomo e l'insieme di sintomi e di segni che la accompagnano, tra i quali l'extrasistole comune. E' comune anche in assenza di ansia entro certi limiti.
[#31]
dopo
Utente
Utente
non voglio sostituirmi a nessun medico,(ovviamente) anche xke se non avessi dei dubbi non starei qui a scrivere, cerco solo di capire cosa scatena queste
sensazioni di cardiopalmo. sono 19anni che le ho, la tachicardia primo attacco mentre giocavo a calcio nel 1993( l'attacco iniziava all'improvviso x poi arrestarsi dopo minuti di colpo, battito regolare e velocissimo)come avevo gia detto per paura non ho mai rivelato a nessuno di questi attacchi e nel 1999 ho interrotto l'attività agonistica a pallone. nei test sottosforzo che dovevo fare annualmente per avere idoneità, ovviamente non comparivano questi attacchi quindi ero sempre a posto. poi non è facile accettare psicologicamente aver buttato via anni e anni di vita condizionato dal pensiero e dalla certezza di avere delle occlusioni alle coronarie, e aver interrotto al calcio , depresso per la mia condizione , e poi di aver scoperto che tutto era causato da un disturbo di panico, che da una parte mi solleva ma dall'altra............
[#32]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

"cerco solo di capire cosa scatena queste sensazioni di cardiopalmo"

Una qualche parte del suo corpo, senza doverne trovare una ragione in meccanismi ambientali. Questo ragionamento vale sia che si tratti di un'aritmia (cuore) che di panico (cervello).

Sembra una domanda a fondo perduto, derivata probabilmente dal fatto che non rintraccia una causa, ma questo è perché la sta cercando al di là di quel che già i medici hanno riconosciuto, come se ci dovesse essere una risposta diversa.
Si faccia spiegare meglio se mai cosa si intende con disturbo d'ansia.
[#33]
dopo
Utente
Utente
mi sono informato sul disturbo di panico. secondo lei e difficile accettare anni e anni d sofferenze non confessate per paura di finire in sala operatoria?? avevo cosi il terrore che non mi informavo nemmeno da internet sui miei terribili sintomi. solo da poco ho avuto la forza piano piano di aprirmi e capire che forse non era niente di grave. purtroppo a 20 anni avevo interrotto l'attività agonistica e mio padre pensava che fossi uno svogliato e non adesso non crede che al tempo pensassi a una malattia cardiaca. è difficile accettare tutto ciò?sono l'unico caso???mi sento un idiota per aver buttato via anni e anni.la ringrazio Dr Matteo Pacini
[#34]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Si è informato ma da come lo esprime non sembra aver capito alcuni concetti di base, utili a Lei. Comunque le paure che esprime, cioè quelle di finire in sala operatoria, non sono esattamente ciò che associo al disturbo di panico. In presenza di sintomi terribili in realtà l'idea di poter finire in un trattamento diciamo così cruento non è così rilevante, lo è quando il sintomo terribile che domina la situazione è la paura, o preoccupazione.

Se si è informato sui disturbi non può pensare di essere l'unico caso. Adesso ha una cura, la sta seguendo, mi concentrerei sulla riuscita della cura attuale, dopo di che la lettura di tutto il resto la riprenderei se mai in un secondo momento.
[#35]
dopo
Utente
Utente
io penso di aver capito sul disturbo di panico, ho detto solo la mia opiniione ..che secondo me tpsv ed extra sistole penso siano causate non da quello... anche xke di solito compaiono sotto sforzo o il tpsv da movimento brusco .poi per colpa delle sensazioni di peso al petto e al collo, pensavo di soffrire di angina pectoris, quindi credevo che se mi avessere visitato avrebbero scoperto e mandato a fare l'angioplastica o il by pass.e piuttosto mi sarei sparato un colpo in testa... ho vissuto anni e anni con quest'angoscia. secondo lei questo pensiero non si associa come ha detto al disturbo di panico??? come mai?? poi intendevo se ero l'unico ad essermi tenuto tutto dentro per cosi tanti anni. in genere chi soffre del disturbo di panico tende a fare mille visite,credo..... io invece ero l'opposto.
[#36]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Si continua a non capire chi le abbia diagnosticato una tpsv, anche perché evita di specificarlo.

Non vedo perché se uno ha problemi cardiaci e viene per questo sottoposto a interventi debba disperarsi. Questo tipo di ragionamento ha un filo soltanto in un'ottica ipocondriaca, tutta immaginata a partire da paure generiche di poter morire, perdere il controllo, avere malattie nascoste etc.

Tipi di pensieri che possono benissimo associarsi al disturbo di panico, ma il punto è quale sia la sua diagnosi psichiatrica. Nell'ipocondria nitesa come terrore delle malattie è comunissimo il terrore di fare esami, e l'immedesimarsi in malattie che si potrebbero avere e pensare cosa si farebbe in caso fossero scoperte etc etc.

Questo tipo di condizioni è curabile, il suo psichiatra naturalmente deve saperle tutte queste cose.
[#37]
dopo
Utente
Utente
me la sono diagnosticata da solo, xkè e cosi evidente l'attacco che non ha bisogno di diagnosi..credo.. e poi se il tpsv come capita a me è raro penso che nemmeno con l'holter si possa registrare. cmq, io quando sono con lo psichiatra non riesco a dialogare molto, perchè sono sopraffatto dall'ansia e dal terrore di essere giudicato, quindi parlo a scatti e molto veloce. lui nn m pone molte domande. pensa che dovrei fare un memoriale su carta e farglielo leggere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

L'autodiagnosi non è una diagnosi. Lei non è in grado di fare diagnosi. E' evidente che procede in una direzione da Lei stabilita, il che comporterà ovviamente un conflitto con i medici che la esaminano e una confusione nella comunicazione della situazione per come è stata diagnosticata.
La questione del memoriale è piuttosto indicativa, di solito una questione del genere è propria di chi pensa che più dettagli ha e meglio è, più si appunta le cose e meno le scorda, e più ci ragioan e più capisce.

Sarebbe il caso di ripartire dalle diagnosi fatte, se non sono state fatte mai di farle fare, dico quelle psichiatriche, e di farsi spiegare come seguire la cura, lasciando perdere i "perché" che la sua mente le impone di verificare, che non sono questioni mediche ma suoi pensieri liberi su elementi che la spaventano.
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Utente
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per essere piu preciso al pronto soccorso nel 1999 e nel 2007 l'ultima volta dissero che si trattava di tachicardia sinusale, ma da quanto ho letto la sinusale insorge gradualmente?? invece la tpsv all'improvviso, proprio oggi ho avuto un attacco di cuore( lo chiamerò cosi) il solito sintomo che avverto da 19 anni! iniziato x un movimento brusco, sensazione di cuore in gola, battiti regolari ma molto rapidi, sensazione di paura xke sono battiti differenti come se il cuore uscisse dal petto,iniziato all'improvviso, e terminato di colpo, e il battito e tornato regolare... non so meglio definire quella sensazione, per fortuna e durato pochi minuti, ho 3 o 4 attacchi l'anno quindi penso che sia difficile che vengano registrati all'holter, lei cosa ne pensa Gentile Dr Matteo Pacini? grazie ad efexor mi sento rinato e le sensazioni di peso, sensazione di carotidi chiuse al collo, scosse prima di addormentarmi, si sono calmate.ma le extra sistole sporadiche rimangono.....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Lei non deve fare diagnosi, quindi non è interessante cosa Lei abbia inteso con questi termini medici. La cura ha fatto un suo effetto, e probabilmente può essere potenziata. Lei non avverte extrasistoli, le sensazioni sono una cosa e i fenomeni elettrici e meccanici sono un'altra. Lei avvertirà delle palpitazioni, o dei colpi, o dei vuoti, o cose del genere, che non necessariamente sono collegate con particolari fenomeni, così come le numerose extrasistoli che possiamo avere durante il giorno non sono tipicamente avvertite.
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Utente
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non sono d'accordo, la maggior parte delle persone non avverte extra sistoli xke normalmente non avverte il proprio battito, chi lo percepisce come me, è ovvio di conseguenza avvertirà anche le extra sistoli, un battito che manca perde un colpo, si ferma e riparte è un extra sistole. e l'altro attacco che provo raramente, è tachicardia e viene scatenata da un movimento brusco. come si fa a capire se queste sintomi sono scatenati dall'ansia o da un problema di conduzione?io ho fatto ecg ed eco e sono stati negativi. la ringrazioe Dr Matteo Pacini.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

La normalità è la non percezione del battito. La corrispondenza tra quel che si percepisce e quel che accade non è precisa e costante, per cui "palpitazione" è diverso da tachicardia e da extrasistole.

Come si fa a capire ? Glielo dice il medico, ammesso che ritenga di dover chiarire questo punto, e non dietro sua indicazione a ciò che va chiarito.
In altre parole, Lei riferisce i sintomi e il medico la indirizza, mentre è sbagliato che Lei vada dal medico indicandogli cosa va chiarito (conduzione o altro).

La cura che è in corso per il suo disturbo va periodicamente verificata, al momento si sta continuando a porre domande non basate sugli elementi che ha a disposizione.

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Utente
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ieri ho avuto visita da psichiatra ha affiancato anche la psicologa col risultato che ero ancora più teso e quindi tante cose che volevo chiarire non sono riuscito a dirle, ma poi cosa dovevo dire.............. a me interessa che la cura funzioni, come sta funzionando, i sintomi somatizzati dell'angina sono pressoché spariti del tutto,(il nodo al collo, le sensazioni di peso continue, la sensazioni di soffocamento, e le scosse prima di addormentarmi) a parte le extra sistoli , tachicardia(solo un attacco) e gli accenni alla tpsv( piu frequenti) sono ormai svanite e tutto l'aspetto psicologico è migliorato. ho altri problemi perchè non lavoro e ho paura a cercarlo, dovrei solo acquistare sicurezza, in passAto ho perso molti lavori, ma ormai che senso ha ritornarci sopra??? poi mi facevo trascinare in situazioni strane da amici indegni, ho le preoccupazioni per mio padre , forse dovrei accennare che ho interrotto attività calcistica a 20 x niente?? ma a cosa serve dire tutto ciò^?? mi consigli lei, perchè ha affiancato la psicologa?? nessuno ha la bacchetta magica., ...se mi trovassero un lavoro sarei a posto. la ringrazio DR Matteo Pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Lei infatti non ha il compito di dire o spiegare niente di particolare, ci pensa il medico durante la visita a inquadrare la situazione.

Non si capisce perché continui a esprimersi in termini cardiologici non corrispondenti alle sue diagnosi, ma ancora direi che non ha una visione qualitativamente diversa.

Il disturbo d'ansia non passa perché passano i sintomi, svanisce l'attenzione al corpo e quindi il problema non si pone più. Il sintomo è definito anche dalla preoccupazione, a maggior ragione le ipotesi di malattia.

Per adesso ha senso cercare un buon equilibrio della sua situazione ansiosa.
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lo psichiatra mi ha posto una domanda particolare:cosa possiamo fare per te??io ho risposto: solo far svanire del tutto i sintomi. anche se da prima dell'inizio della cura c'e' dal giorno alla notte. cosa pensa lei Dr Pacini??? quindi con le visite cardiologiche che sto ultimando (manca ancora holter e test da sforzo)ma, ho già fatto eco ed ecg, e dovessero risultare negative dovrebbe migliorare la situazione ansiosa? cmq se una persona e predisposta al disturbo d'ansia non vedo come una consulenza psicologia possa risolvere il problema............. o no??? a volte faccio domande banali, ma almeno posso valutare meglio le sue risposte. la ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"quindi con le visite cardiologiche che sto ultimando (manca ancora holter e test da sforzo)ma, ho già fatto eco ed ecg, e dovessero risultare negative dovrebbe migliorare la situazione ansiosa? "

Direi di no, le aveva già fatte, più che altro sembra che le sue preoccupazioni crescano con il crescere delle verifiche sui sintomi.

Lei però è in cura per un disturbo d'ansia, e quindi vanno ricercati risultati sui sintomi psichiatrici.

Una "consulenza psicologica" non saprei cosa sia, io sto parlando di medicina psichiatrica che si avvale degli stessi mezzi della medicina in generale, non si tratta di dare spiegazioni o capire insieme, si tratta di cure.
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a cosa e servito allora affiancare la psicologa allo psichiatra nell'ultimo appuntamento di qualche giorno fa? con la cura sto meglio quindi non capisco perché continuare con le sedute.............la ringrazio gentile Dr Matteo pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Questa domanda la deve porre ai diretti interessati. Che stia meglio è possibile, da quel che scrive comunque si intuisce ancora una visione del problema ancora corrispondente a quella di un disturbo d'ansia.
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non faccio tante domande xke secondo me giudica anche se non lo dice, lo pensa che sono uno sfigato, come quelli del casamento ho l'impressione mi controllano appena esco di casa ho gli occhi puntati addosso, chissa che pensano, cerco di evitarli e di uscire in orari opportuni,... li odio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Questi elementi, ammesso che ne sia davvero convinto vanno discussi e spiegati da Lei al medico, in maniera che lui possa capire come si svolge il suo ragionamento e valutare che tipo di pensieri sono.

In ogni caso non capisco cosa c'entri con il far domande al suo medico con i vicini di casa. Se non è convinto dell'utilità della cura glielo dica semplicemente chiedendogli come si deve regolare, quali sono i tempi, che tipo di miglioramento dovrebbe avere etc.
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Utente
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forse mi sono spiegato poco chiaramente.. ...chattare su un computer e semplice mentre davanti a uno psichiatra è un po piu complicato ..si teme sempre il giudizio, sempre una persona è, qui siamo in totale anonimato, e piu semplice parlare. poi, x il resto, dei vicini di casa intendevo che ho sempre cercato di schivarli xke avevo l'impressione di avere gli occhi puntati addosso e che parlassero di me, mi dava un senso di disagio , credo che questi pensieri derivino dal problema che non ho un lavoro, e pensano che sto alle spalle di mia nonna. odio anche tutti quelli che lavorano.addirittura avevo anche timore di scrivere sulla bacheca di face book,e ora ci riesco......e poi da pochi giorni ho notato che queste paure occhi puntati addosso dei vicini si sono un po allentate, ho maggiore sicurezza,ma ho anche maggior nervoso e scatti d'ira soprattutto con la mia ragazza. la cura mi ha fatto rinascere, xke i sintomi somatizzati sono quasi svaniti, non del tutto, ma siamo dal giorno alla notte rispetto a prima che iniziassi la cura e di conseguenza l'umore e migliorato e mi sento davvero meglio, secondo lei devo riferire allo psichiatra questi pensieri o sono ininfluenti?? da alcuni giorni ho notato sulle gambe dei lividi ematomi... non tanti..6 o 7 .. effetto collaterale serio??la ringrazio x la disponibilita dr M pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"secondo lei devo riferire allo psichiatra questi pensieri o sono ininfluenti?? "

Decisamente sì
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decisamente si ??cioè che sono ininfluenti ,o che li devo riferire???
la ringrazio per la disponibilità gentile DR Matteo Pacini
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Utente
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decisamente si che sono ininfluenti o che li devo riferire?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Li deve riferire. Non ripeta le richieste di consulto.
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Utente
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negli ultimi 2 mesi ho effettuato le visite cardiologiche complete con esito negativo per i seguenti esami : ECG, ECG CICLOERGOMETRO , ECOCARDIOGRAMMA, e con esito dubbio(?) su HOLTER 24H:(già sapevo come le avevo detto di avere extrasistolia, ed episodi parossistici sopraventricolari da tantissimi anni, infatti ho avuto un accenno durante holter,che sono stati registrati ....sapevo di non sbagliare, e il giorno dopo ne ho avuto un altro durato 2 minuti e bloccato con la respirazione,ma mi avevano già tolto l'holter, pensa sia utile approfondire o puo essere collegato all'ansia???

DIAGNOSI: ritmo sinusale fc media 68 bpm ( 140 fc max corr. attività fisica , fc min 42 bpm durante la notte) EXTRASISTOLIA VENTRICOLARE ISOLATA , MONOMORFA A BASSA INCIDENZA ( BEV= 380)
NON PAUSE PATOLOGICHE

EVENTI VENTRICOLARI:

V ectopic beats : 13
coppie mono : 2 poly: 0
isolate V : 38
bigemini: 0
trigemini: 0

VT: 0
most severe VT -- (--) @ --
NSVT: 0
Salvo: 0
IVR: 0

EVENTI SOPRAVENTRICOLARI:

pause: 11
tachicardia 24
most severe SVT 417,6 sec (defined by lunghezza)
with 140 bpm @ 16:30
bradicardia 4
most severe brady 46,3 sec (defined by lunghezza)
with 43 bpm @ 09:47

PSVT 1
Irreg. rhythm 5
SV ectopic beats 8

ST analisi:

A ST analisi has been performed.
maximus ST level was found at 14:05:50 with 5,72mm elevation in channel 1
minimum ST level was found at 17:35:27 with -4,70mm depression in channel 1

la ringrazio in anticipo gentile DR M pacini
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Non capisco come mai continua a presentare diagnosi che non risultano. La diagnosi dell'Holter è chiara. Il suo discorso parla di tutt'altro e non si capisce su che base.

Non è chiara la ragione per cui sta facendo questi accertamenti.

Faccia sistemare e rivedere la sua terapia psichiatrica.
Ansia

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