Anziana sonno

Mia nonna di anni 93, da circa un anno manifesta disturbi del sonno con agitazione. Inoltre ha allucinazioni visive e saltuariamente anche uditive. L'umore è lievemente depresso e manifesta anche ansia generalizzata e somatica. All'esame neurologico è risultata sostanzialmente normale per l'età a parte un lieve tremore in entrambi gli arti superiori, in assenza di altri segni extrapiramidali. E' trattata da due settimane con seroquel da 25 mg, 1 compressa la notte. La situazione però non è migliorata, e continua a non dormire, facendo restare svegli tutti gli altri a causa delle sue continue urla e restando anche lei la mattina infastidita a causa del mancato riposo. Volevo solo chiedere se è il caso di fare qualche correzione farmacologica e quindi richiamare il medico, oppure se bisogna avere pazienza visto che la cura farmacologica è sostanzialmente quella giusta per il suo problema. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

dopo un primo periodo di valutazione dell'andamento della terapia è opportuno ripetere il controllo per far valutare i dosaggi di farmaco ed eventuali variazioni posologiche dello stesso.

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Utente
Utente
Grazie per la risposta, il medico ha aumentato la dose da 1 cpr a 1 e mezzo. Speriamo riesca a dormire con questa correzione della terapia, sentirla tutte le notti urlare e non dormire né lei né noi per un anno sta iniziando a far diventare "matti" tutti i conviventi della casa.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L'aumento fatto in questo modo non è condivisibile.

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Utente
Utente
Il medico ha detto di provare così e fra una settimana deve rivalutare la situazione per vedere l'andamento della terapia...da quello che ho capito io, da perfetto ignorante in materia, è che voglia aumentare la dose sin quando non risponde alla terapia e aumenterà di 12,5 mg alla volta. Come mai lei non condivide l'aumento? Giusto per farlo presente al medico la prossima volta, per noi sarebbe molto importante che il problema si risolvesse, quindi qualunque suggerimento da proporre al medico che la ha in cura, da parte nostra è ben gradito.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
L'aumento della quetiapina non si fa in questo modo, nè appare corretto che si possa suggerire ad un altro medico come fare l'aumento di farmaco.

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Utente
Utente
Grazie mille comunque per la disponibilità
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente e colleghi,
mi permetto di lasciare anche un mio commento.

All'età di 93 anni e in presenza delle allucinazioni visive, con l'alterazione del ciclo sonno-veglia, vanno fatti gli accertamenti più approfonditi, perché potrebbe trattarsi anche di una problematica organica o degenerativa. Soprattutto se la problematica è comparsa in questi ultimi anni o addirittura negli ultimi mesi. Sono presenti o note altre problematiche di salute (non solo di carattere psichico) ? Da quale medico siete in cura: medico di base ? neurologo ? psichiatra ?

La cura con il Seroquel può essere indicata dal punto di vista dei sintomi (agitazione, sintomi psicotici) e dal punto di vista del profilo degli effetti collaterali (il quale con questo farmaco antipsicotico forse è fra i più accettabili),

ma rimane il problema del disturbo di fondo (il quale, se si trattasse, ad esempio, delle problematiche internistiche, potrebbe essere resistente e non giovare tanto della terapia con questo tipo di farmaci),

e dall'altra parte - il problema dell'efficacia sintomatica dal punto di vista più paraocchiato: il Seroquel è un antipsicotico blando, a dosaggi bassi ha pochi collaterali, ma è anche poco efficace; per essere efficace come antipsicotico deve essere assunto a dosaggi parecchio più alti, ma con il maggior rischio degli effetti collaterali dal punto di vista internistico.

Se bisogna salire oltre ad un certo dosaggio, non si tratta più, secondo me, di una terapia sintomatica (per concedere alla nonna il sonno), ma di una vera e propria terapia antipsicotica, con i propri rischi (maggiori) nella persona anziana, che richiede una giusta valutazione della Diagnosi (da parte di uno specialista). E della Diagnosi non ne abbiamo ancora parlato.. Ed è una grande svista.

Se lo specialista riscontereà una condizione che indichi una terapia antipsicotica, in tal caso perché (previo i dovuti controlli) non usare un farmaco antipsicotico più incisivo e più potente ? (certamente con più rischi, ma magari minori rispetto alle dosi alte di Seroquel). E, viceversa, se il disturbo comprende anche i fattori organci, come è abbastanza frequente in una persona anziana, allora questo va chiarito.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Dottor. Gukov la ringrazio tantissimo per il suo intervento. Io tutto quello che il neurologo ha detto lo ho riportato nel quesito iniziale. Provo a rispondere alle domande che ha posto. 1) Sono presenti o note altre problematiche di salute? Osteoporosi, osteoartrosi, ipertensione arteriosa, fibrillazione atriale. 2) Da quale medico siete in cura? da un neurologo. Quale è il suo consiglio? Il dottor. Ruggiero sostiene che non si aumenti in quella maniera il farmaco, lei mi fa capire che il farmaco in se non è il più ideale e che addirittura siamo in assenza di una diagnosi. Devo cambiare medico? Forse non è adatto il neurologo? Il medico di famiglia ci ha prescritto la visita neurologica e noi la abbiamo fatta, quello che ha detto lo ho riportato nel quesito, per il resto ci siamo affidati alla professionalità dello specialista. Cosa possiamo fare in più per risolvere il problema? Ancora grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

La mia idea é che il farmaco sia adatto.

Personalmente lo utilizzo spessissimo per i disturbi che descrive con ottimi successi.
Probabilmente é la migliore scelta per sua nonna.

Il solo problema attuale é l'aumento del farmaco che, a mio parere, puó essere leggermente piú veloce senza alcun problema.

Ho l'impressione che si stia usando troppa prudenza forse per l'etâ della paziente.
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Utente
Utente
Ancora grazie per tutti i vostri commenti, volevo solo aggiornarvi che il medico di famiglia ha consigliato di associare al seroquel 25 mg il tavor 1 mg. Ora chiederemo al neurologo cosa ne pensa dell'associazione proposta dal medico di famiglia, ma in tanto mi faceva piacere aggiornarvi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

solitamente l'utilizzo di benzodiazepine nell'anziano risulta essere una scelta controproducente e produttiva di maggiori sintomi di confusione.
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