Pensiero ricorrente del suicidio

Gentili Dottori
Da circa 3 anni sono in terapia farmacologica per la diagnosi di depressione maggiore.
negli ultimi tempi,in cui il mio quadro e' peggiorato,penso sempre piu' spesso al suicidio.
prima raramente ci pensavo,poi pian piano ho iniziato a pianificare a grandi linee,poi sto notando che sto iniziando a pensarci sempre piu' frequentemente.
Immagino di farla finita ingerendo in un sol colpo una scatola di tachipirina o di aspirina.
vado in internet e cerco sempre piu' spesso la parola suicidio,ho addirittura cercato dei siti che spiegassero come farla finita in tempi rapidi.
dovrei riferire questi pensieri al mio psichiatra?ho paura che venga declassato come un momento di sconferto per il quale non penso realmente queste cose.

quello che voglio domandarvi e':e' utile al mio psichiatra conoscere questi miei pensieri o si ingenera confusione magari ingigantendo il problema che magari non c'e' realmente?come puo' uno psichiatra,una volta andato io a casa,poter monitorarmi?

grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
É assolutamente necessario che il suo psichiatra sia messo al corrente di questi pensieri. Fanno parte della evoluzione del suo quadro clinico e possono indirizzare lo specialista verso variazioni terapeutiche necessarie. Non abbia timore a parlarne apertamente con il suo specialista di fiducia.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it