Tensione nella testa

Buongiorno,
ho 35 anni e sto cercando da alcuni mesi di avere un figlio ( esami specifici fatti sono ok, nessun problema nè di ciclo nè di ovulazione).
in questi mesi pero' ho avuto vertigini ( e conseguente paura e ansia) poi sparite e allo stato attuale mi sento come una pressa nella testa che mi disturba sulla vita quotidiana, su tutto cio' che prima facevo tranquillamente senza questa fatica in testa perenne.
ho le analisi del sangue perfette, ho un buon lavoro ( che pero' in questi mesi a causa di questo malessere) mi pesa un po',famiglia unita, (madre un po ' troppo chioccia fin da piccola, questo devo ammetterlo) dovrei essere contenta per l'obiettivo maternità che mi sono posta , eppure questo periodo cosi incognito ( arrivera' , non arriverà, quando , e poi dopo come sarà...) , insomma tutte queste domande, questa attesa che viene infranta ogni mese, mi perseguita e mi fa vivere male.
Inoltre l'anno scorso ho avuto un lutto in famiglia ( mia nonna che assistevamo a casa) che mi ha fatto improvvisamente cadere la terra sotto i piedi, come se , da quel momento io avessi paura del dopo...cosa succederà adesso che non c' è piu' la "missione assistenza nonna", queste domande che mi hanno scatenato anche 3 attacchi di panico e per 6 mesi mi hanno curato col citalopram...tutto è tornato alla normalità ma pochi mesi dopo la sospensione del citalopram , io sono ricaduta in queste ansie che le ho descritto sopra. E' possibile che quando si finisce una cura col citalopram, si abbiano questi effetti negativi nel tempo, come se il cervello non fosse piu' capace di lavorare serenamente senza medicine? Io non voglio assolutamente passare la vita sotto farmaci, sono sempre stata forte.
Possibile invece che sia la ricerca del figlio che non arriva a rendermi cosi insicura? sono un po presa dallo sconforto. queste brutte sensazioni possono ostacolare il concepimento?
Nella vita sono sempre stata abituata a fare le cose senza rimandare e dover aspettare, forse dovrei imparare a controllare questa mia impazienza e magari cosi anche la testa si alleggerisce.
Mi dia un consiglio Dottore che mi faccia tornare la speranza che ora è schiacciata dallo sconforto.
La ringrazio infinitamente
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Sei mesi di trattamento sono d considerarsi troppo brevi per una terapia che possa mantenere risultati di efficacia nel tempo.

È anche da considerare che attualmente il desiderio di gravidanza pone le basi per una controindicazione ad un eventuale trattamento farmacologico.

In gravidanza, a volte è possibile fare dei trattamenti ma è sono da considerarsi diversi fattori.

Potrebbe eventualmente rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire se vi siano le indicazioni ad un trattamento non farmacologico.

https://wa.me/3908251881139
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[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2023
Ex utente
La ringrazio Dottore,
devo dire che rispetto ai mesi scorsi sto un po meglio e quindi motivo in piu' per non cedere agli psicofarmaci..La cosa che mi disturba ancora la vita quotidiana è questo senso di macigno sulla testa, seppure mimino rispetto a prima ma costante e che opprime un po il petto, ma so che è ansia , solo che a volte sopporto meno e mi sembra tutto piu' faticoso.. Volevo solo chiedere ancora se uno stato d'ansia puo' pregiudicare un concepimento, anche se si ha una regolare ovulazione e se , eventualmente, quando proprio non ne posso piu', se posso prendere qualche goccina di ansiolitico.
Grazie ancora,
distinti saluti
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