Guarigione dal dap e dall'ansia

Gentili dottori ho 41 anni sono un uomo e varie volte ho chiesto vostri pareri sul forum. Sono affetto da 7 anni da disturbi ansiosi e attacchi di panico che si manifestano nei momenti e nei modi più disparati (in genere il panico consiste in una crisi di angoscia profonda, seguita da tachicardia fortissima, senso di morte e svenimento). Sono in psicoterapia ipnotica da 3 anni e seguo una terapia farmacologica prescritta mi dallo psichiatra da circa 8 mesi.La diagnosi fatta dal medico è stata: disturbi di attacchi di panico con ansia intercritica e la terapia prescrittami è stata xanax 1 mg a rilascio prolungato più gocce di cipralex (dosaggio da raggiungere 15 gt). Lo xanax l'ho diminuito come stabilito col dottore, ma poi per recrudescenza del disturbo l'abbiamo mantenuto per qualche mese mentre l'escitalopram è arrivato a 16 gt al dì.Ora il problema è questo:dopo una fase iniziale durata un mese di netto peggioramento della sintomatologia, si è poi passati a dei sintomi che diventavano meno presenti fino ad un periodo di certo benessere che durava da settembre fino a qualche giorno fa.Ora assumo ancora xanax (facendo purtroppo di testa mia) 2 volte al giorno 8 gt al mattina e 10 la sera, ma qualche volta salto anche la dose (mentre il medico mi aveva consigliato di scalarlo 1 gt ogni 2 giorni) e cipralex a 16 (il medico mi ha consigliato di arrivare a 20 ma io ho paura degli effetti sull'orgasmo perchè già a 16 l'orgasmo è molto ritardato). Ora mi domando: il fatto che nelle ultime 2 settimane si siano ripresentati degli attacchi di panico, il fatto che avverto qualche volta la testa pesante e vuota e la tachicardia(da premettere che ho fatto un holther il cui esito è negativo) è indice di malattia non ancora spenta? Lo psichiatra mi consigliava l'efexor qualora la terapia col cipralex non avesse dato i risultati sperati, ma poi abbiamo desistito perchè sembrava che il cipralex avesse sradicato il problema, ed invece ecco il ripresentarsi degli attacchi. premesso che debbo risentire lo psichiatra, volevo chiedere è' normale che dopo 8 mesi di terapia con cipralex si hanno ancora i sintomi per cui lo prendo? Incide il dosaggio dello xanax su questo? Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

se una terapia a dosaggio adeguato per quel determinato paziente, protratta per tempi abbondantemente lunghi e prescritta nell'ambito di un corretto spettro diagnostico non funziona in modo soddisfacente andrebbe modificata, integrata e qualche volta anche cambiata totalmente, ma questo lo deve valutare il medico che la sta seguendo,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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