Citalopram
Buongiorno gentili medici di medicitalia,avrei una domanda,e cioe´sto assumendo il citalopram (30 mg) da quasi un anno,per via di molteplici disturbi,che ho gia´elencato nei post precedenti.Il mio problema sono soprattutto gli attacchi di panico e i continui dolori in tutto il corpo.Vorrei sapere,ma come mai in quasi un anno sia di Psicoterapia e farmacoterapia,i sintomi continuano,facendomi stare sempre male?Non parliamo poi degli attacchi di panico,ogni giorno,e ogni volta mi sembra che sto per morire.Spero mi rispondiate.Saluti.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Gentile utente
Una volta decretata l'inefficacia di un trattamento è opportuno considerarne un altro per valutare se possano presentarsi variazioni significative della sintomatologia.
Una volta decretata l'inefficacia di un trattamento è opportuno considerarne un altro per valutare se possano presentarsi variazioni significative della sintomatologia.
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Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
se in un anno non ha notato particolari miglioramenti dalla attuale associazione di psicoterapia e farmacoterapia,in mancanza di fattori esterni,che lei non cita nella sua lettera,che possano influire negativamente sulla terapia,penso che possa esserle utile una rivalutazione della sua situazione.
La consiglierei pertanto di ricontattare il suo Psichiatra curante al fine di rifare assieme a lui il punto della terapia in atto ed,eventualmente,procedere alle modifiche che lo specialista potrà ritenere idonee per giungere quantomeno ad un miglioramento sintomatologico.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
se in un anno non ha notato particolari miglioramenti dalla attuale associazione di psicoterapia e farmacoterapia,in mancanza di fattori esterni,che lei non cita nella sua lettera,che possano influire negativamente sulla terapia,penso che possa esserle utile una rivalutazione della sua situazione.
La consiglierei pertanto di ricontattare il suo Psichiatra curante al fine di rifare assieme a lui il punto della terapia in atto ed,eventualmente,procedere alle modifiche che lo specialista potrà ritenere idonee per giungere quantomeno ad un miglioramento sintomatologico.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Utente
Dr.Ruggiero,Dr.Biondani innanzitutto grazie per le vostre risposte.Molte volte ho detto al mio Psichiatra,che forse sarebbe il caso di cambiare Farmaco,ma lui non e´d´accordo,dice che questi sono i farmaci con cui mi ha curato tanti anni fa,e non ha senso cambiarli,perche´sono i piu´adatti al mio caso.Vi ringrazio ancora.
Distinti Saluti.
Distinti Saluti.
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
se la situazione sta nei termini da lei riferiti,e,nonostante tutto non si sblocca penso che probabilmente potrebbe esserle di aiuto sentire il parere di un'altro professionista al fine di valutare un differente approccio al suo stato di disagio psichico.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
se la situazione sta nei termini da lei riferiti,e,nonostante tutto non si sblocca penso che probabilmente potrebbe esserle di aiuto sentire il parere di un'altro professionista al fine di valutare un differente approccio al suo stato di disagio psichico.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 12/02/2013.
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