Disagio vitale e stanchezza psicofisica cronica

Buongiorno sono un ragazzo di 19 anni che purtroppo frequenta ancora il liceo. da un po di tempo a questa parte, con un'intensificazione negli ultimi giorni, sento una notevole stanchezza psicofisica che mi invalida nei rapporti sociali e mi impedisce di andare a scuola. La mattina mi alzo stanchissimo, quasi faccio fatica a camminare sento una pesantezza addosso indicibile e un nervosismo alle stelle che mi fa tornare nel letto fino all'incirca a metà mattinata. Alcune volte(con uno sforzo mentale e non solo) decido di andare a scuola ma è una tragedia perchè una volta arrivato la mia nevroticità sale in maniera esponenziale, rimango seduto sulla sedia con la testa china e mi sale un senso di disagio enorme, vorrei che nessuno mi guardasse e mi domandasse niente come se mi vergognassi di me stesso e inoltre sento un disagio nel parlare, borbotto. al pomeriggio sono colto da alcuni attimi di gioia che però durano poco, dopo di che sento fastidio ad uscire con la mia ragazza e con i miei amici in quanto mi sento comunque a disagio e assalito da un senso di ansia e di stanchezza cronici. Inoltre soffro di insonnia in quanto faccio fatica ad addormentarm(mi sembra che mi stia venendo un infarto) e mi sveglio più volte durante la notte. Infine ho un notevole fastidio agli occhi.. sento gli occhi come se fossero pesanti ed una disgrazia.. ripeto vorrei rimanere nascosto perchè ho paura solo a guardare le persone... ah va bè dimenticavo spessissimo cado in cupidigia e ho dei pensieri fissi, strani e alquanto ossessivi. Gazie in anticipo per la risposta, a presto!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la presenza di sintomatologia di questo genere deve essere posta all'attenzione di uno specialista in psichiatria che possa effettuare una accurata diagnosi differenziale e stabilire un trattamento appropriato alla sua condizione.

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dopo
Utente
Utente
mi scusi ma fin lì potevo arrivarci anche io.. non le sto chiedendo un trattamento appropriato alla mia condizione le sto semplicemente chiedendo un suo parere su questa condizione, una sorta di pseudodiagnosi.. se hai ma trattato con persone che hanno avuto questa sintomatologia.. se mi devo preoccupare ecc... grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Certo, ma la diagnosi differenziale in una situazione del genere risulta essere il primo passo per una valutazione.

Può avere dall'anemia alla depressione in modo non discriminante dalla descrizione che fa del suo malessere.
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dopo
Utente
Utente
ho fatto esami del sangue ed elettroencefalogramma ed è tutto nella norma..oggi il mio dottore mi ha dato dei ricostituenti e mi ha detto che non è necessario fare,per ora, la risonanza magnetica ma io sono titubante.. secondo lei non sarebbe opportuno, per scongiurare problemi più seri, fare prima un'esame della tiroide e una risonanza magnetica prima di fare uso dei ricostituenti? grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La valutazione tiroidea può essere utile, la risonanza magnetica un pò meno e potrà essere presa in considerazione qualora uno specialista in psichiatria ne possa ravvisare la necessità.

Visto che oramai ha fatto tutti gli esami, il prossimo passo è la visita psichiatrica.
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