Spettro bipolare

Buondì!
A gennaio mi è stata diagnosticata una forma di depressione ansiosa. La cura è consistita in Cymbalta 30 per il primo mese, per poi passare a 60. Sto anche vedendo una psicologa. La mia depressione, cominciata da un giorno all'altro in seguito a una crisi d'emicrania, ha avuto come prodromi solo delle crisi d'ansia generalizzata dal 2008 al 2010, risolte con una psicoterapia e con la fine dell'università. Ora, da quando assumo Cymbalta sono incredibilmente migliorata: sono stata subito meglio con 30 mg, e ancora di più con il passaggio a 60. Ma non sto ancora bene. L'umore è basso, tante azioni mi risultano faticose, sono agitata, dormo tanto e se non lo faccio sono assonnata, piccolezze mi rendono ansiosa senza motivo, non sopporto il non far niente né il fare troppo. E, sebbene molte somatizzazioni siano passate dall'inizio della cura, il fastidioso acufene che mi è comparso durante la fase acuta è sempre lì.
E ho un'ossessione: di soffrire di disturbo bipolare. La sorella di mia madre ne soffre da una vita, in modo grave, con ricoveri. Il fratello invece soffre di un non meglio specificato disturbo da manie di persecuzione, e la mia stessa madre, anni fa, ha avuto un episodio di depressione maggiore, risolto con i farmaci.
Facendo un'autoanalisi, poiché con la psicologa non ci siamo ancora arrivate, non mi pare di avere mai avuto episodi ipomaniacali. Però la mia depressione non è stata scatenata da un motivo preciso e ho un'ereditarietà pesante. La psichiatra mi aveva detto che se con la dose a 60 non fossi guarita del tutto avremmo valutato se passare a 90. Ma sono angosciata dal fatto che questo possa scatenare una crisi maniacale.
Aggiungo questo. Il primo farmaco prescrittomi fu la Venlafaxina. La mattina dopo il primo giorno di assunzione mi svegliai prestissimo scaraventata giù dal letto da una "scossa" alla testa. Le pupille dilatate, uno stato confusionale e di agitazione mai provato prima: non riuscivo a chiudere gli occhi, quasi paralizzata nella fascia oculare e impossibilitata a stare ferma. Faccia bianca e provata e degli spasmi in testa difficili da descrivere: il tutto passò in poche ore, ma per due giorni dovetti stare a letto, in preda a spasmi e a uno stato umorale sotto le scarpe. Mi rendo conto che la diagnosi di bipolarismo può essere fatta solo con la presenza di una fase ipomaniacale o maniacale, che io non avuto, ma mi chiedevo, nell'attesa di incontrare di nuovo la psichiatra a giugno, se esistono dei metodi, o degli esami, o delle considerazioni in più che non conosco, che mi permettano di avere le idee più chiare. So di non potervi chiedere di eliminare questo mio terrore, ma ogni vostra considerazione è ben gradita.
Inoltre, è normale che dopo 3 mesi di Cymbalta a 60 io "traballi" ancora? Questo potrebbe avere a che fare con il bipolarismo?
Ringrazio infinitamente chiunque abbia avuto anche solo la pazienza di leggere questo lungo scritto, e chiunque abbia il tempo e la pazienza di rispondermi.
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 410 11 13
Gentile Utente,
Avere una predisposizione genetica per dei disturbi mentali non è avere un ereditarietà (la predisposizione esprime la possibilità a sviluppare un disturbo). Il fatto che in famiglia abbia dei familiari verrà tenuto in considerazione anche dal suo psichiatra che valuterà in base, non solo della familiarità, ma anche di altre caratteristiche cliniche, se sia il caso di utilizzare altre classi di farmaci (come stabilizzatori dell'umore). Non solo ogni persona presenta caratteristiche differenti e non è detto che se lei fosse bipolare allora avrebbe una fase maniacale aumentando la duloxetina. Infatti non tutti i pazienti con disturbo bipolare presentano questa caratteristica.
Pensi inoltre che una diagnosi non è la persona, e che la persona va aiutata nella sofferenza (pensare di essere bipolare o depressa non é meglio uno o l'altro). Sarebbe un po' come dire se ho l'ipertensione va bene, se ho il diabete no. Sono due malattie diverse con caratteristiche diverse, entrambe con possibilità terapeutiche.
La sua risposta alla venlafaxina, come altre caratteristiche che non sono valutabili per via telematica, verranno valutare dal suo psichiatra e con tranquillità cercherà si consigliarle al meglio una terapia più adatta alla tipologia del suo disturbo.
Cordiali saluti.

Dr. Matteo Preve
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitiva

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Preve,
molte grazie per la sua celere risposta.
L'angoscia di una fase maniacale mi attanaglia, e questo mi ha portato a scrivere su questo ottimo sito. Purtroppo non mi convince il fatto che la depressione non sia né meglio né peggio del disturbo bipolare, dal momento che il DB prevede comunque la fase depressiva, ma una fase in più, ugualmente se non più spaventosa, quella maniacale.

Inoltre sono di nuovo in una fase delicata. Posso chiederle se secondo lei è normale che, nonostante da febbraio io assuma Cymbalta e abbia avuto dei consistenti giovamenti, ora mi senta di nuovo proiettata verso il basso senza una ragione? Sono molto regolare nell'assunzione, così come negli incontri con la psicologa e con lo yoga.

Mi scusi ma non mi spiego questa nuova fase di down nonostante la cura.

Cordialmente
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 410 11 13
Gentile Utente,
puó succedere che nonostante la terapa farmacologica l'umore possa non essersi ristabilizzato. in questo caso le consiglio una rivalutazione presso il suo psichiatra di sua fiducia in modo che possa valutare se é necessario un aggiustamento terapeutico. Questa persistenza in uno stato depressivo non deve essere fonte di preoccupazione, in quanto le fasi depressive hanno durata diversa e la terapia farmacologica deve servire per far risolvere in maniera graduale la fase depressiva.
cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Preve,

spero di riuscire a contattare il mio medico prima della fine di giugno, la data del prossimo appuntamento.
Ciò che mi preoccupa è l'essere stata discretamente bene per qualche mese e poi essere di nuovo "caduta" nonostante il Cymbalta.

La ringrazio di cuore per le sue risposte.
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Dr. Matteo Preve Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta, Farmacologo 410 11 13
Gentile Utente,
non deve preoccuparsi della ricaduta, ma deve fare quello che è utile per poter stare meglio, quindi contattare il suo medico e seguire il suo consiglio.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Di nuovo molte grazie per la sua gentilezza.
Lo farò senz'altro.

Buon lavoro,
M.
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