Terapia farmacologica per disturbo bipolare con forti somatizzazioni d'ansia

Gentili medici,
sono in cura da circa 7 anni per disturbo bipolare, ed ho avuto due/tre episodi eclatanti con dei ricoveri.
Nel 2012 ho avuto un nuovo squilibrio, con disorganizzazione del pensiero al quale è succeduto un nuovo ricovero, in quel periodo manifestavo anche forti paure e preoccupazioni per il mio stato di salute. In sostanza il mio corpo reagiva manifestando tachicardia, tremori, debolezza.

Dopo la stabilizzazione di una terapia, depakin 1000mg e olanzapina 10mg , avevo ripreso a svolgere delle attività fuori dalle mura domestiche, senza particolari problemi. Credevo di poter contare su un nuovo periodo di benessere, come si era verificato in altre occasioni, ma ho nuovamente avuto queste manifestazioni sul corpo e tutt'ora dopo sei mesi non cessano, accompagnandomi per tutta la giornata. Faccio particolare difficoltà a camminare serenamente, perchè mi sento debole e instabile. C'è da dire che ho avuto un innalzamento della pressione e tachicardia, tanto che mi è stato prescritto un quarto di betabloccante atenololo e ho fatto una visita cardiologica, con ecg nella norma e pressione sui 140/90. Il problema è che non riesco più a fare affidamento sul mio fisico per camminare e uscire, perchè sono costantemente vittima di sensazioni che mi trasmettono un senso di pericolo. Da circa un mese ho avuto un innalzamento della temperatura corporea (37.1 °C).
Nel frattempo, a partire da Gennaio, la terapia psicofarmacologica è variata varie volte(sono in cura al cim, dove è stato attivato un programma con il centro diurno). Da prendere insieme al depakin 1000, ho sostituito seroquel 150RP al posto di olanzapina, poi rivotril al posto di xanax per l'ansia, quindi è sato aggiunto un antidepressivo (sertralina 25mg) ed ora il mio psichiatra vuole provare ad aggiungere anche un nuovo farmaco (Modalina2mg 2 al dì) più specifico per l'ansia somatizzata. Sono quindi cinque farmaci diversi.
Sto iniziando a soffrire molto questa situazione, già di per sè inserita in un passato doloroso. Possibile che tutti i miei sintomi siano da imputare all'ansia? Mi affatico con estrema facilità, ho una continua sudorazione di mani e piedi, pressione e frequenza cardiaca che variano, equilibrio difficoltoso e timore di poter svenire, a volte derealizzazione. A volte credo che alcuni deigli effetti collaterali dei farmaci si possano aggiungere a queste problematiche, anche se il medico ha sempre minimizzato. Sono poi demoralizzato dalla quantità di farmaci usati, perchè non mi era mai capitato prima di doverne usare tanti insieme. Il mio dubbio è che questa situazione non si riesca a smuovere e non riesco ad andare avanti così. Chiedo quindi consigli su come muovermi, se possibile pareri sulla terapia farmacologica. Grazie.

[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il razionale rispetto al l'introduzione degli antidepressivi è perché le fasi sono soprattutto depressive?

Inoltre, la diagnosi è di tipo I o tipo II o altro?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
In genere sì, sono per lo più depresso o forse malinconico, anche un po' per temperamento. Per esperienza possso dire che anche le fasi di scompenso si sono manifestate senza "euforia", ma più a livello di pensiero disorganizzato. L'introduzione dell'antidepressivo è stata fatta più recentemente perchè a detta del mio psichiatra potrei avere una vulnerabilità, che lui ha riscontrato di persona, ma anche in passato ne avevo preso in bassi dosaggi ma ero seguito da un'altro medico. C'è anche che per un lungo periodo avevo assunto il solo depakin e mi trovavo bene.

Per quanto riguarda la diagnosi non è mai stata specificata, solo disturbo bipolare dell'umore.



[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

perché è stato sospeso il Depakin?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Garbolino,
probabilmente mi sono espresso male, il Depakin non è stato sospeso. E' un farmaco che prendo stabilmente da vari anni, per un periodo in monoterapia e volevo dire che mi trovavo bene anche con quello da solo. Poi ho avuto una ricaduta nel Giugno 2012, e sono stati aggiunti altri farmaci (Olanzapina, Seroquel).
Per esperienza e per quello che ricordo di periodi ancora precedenti, sono stato in cura sempre con uno stabilizzatore e poi in certi casi sono stati aggiunti antipsicotici atipici e antidepressivi. Solo recentemente ho iniziato a prendere anche ansiolitici (Xanax prima e poi Rivotril in sostituzione).

Sono preoccupato per la quantità di farmaci che attualmente devo prendere, perchè ho sempre desiderato poterne fare un utilizzo minimo. Inoltre ho tutta quella seri di sintomi fisici che le ho descritto, i quali mi fanno pensare a possibili effetti collaterali, anche se vengono interpretati dal mio psichiatra come disturbo d'ansia tra due fasi.

Grazie per la disponibilità.
[#5]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

le terapie combinate, simili alla sua, sono spesso una prassi clinica che anche io,utilizzo.

L'obiettivo è il benessere della persona e non il numero di farmaci...

Segua con fiducia le indicazioni del suo psichiatra e se lo desidera ci tenga aggiornati in merito.
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