Pensieri suicidi e depressione aiuto!

Salve! Cerchero di spiegare in breve la mia situazione. Ho 26 anni e ho veramente un brutto periodo. Di notte dormo pocchissimo ( circa 4-5 ore), il resto del tempo non faccio altro che pensare a quanto sono stanca di vivere e a come potrei farla finita, cercando il modo più sicuro di compiere tale gesto. ( sto già prendendo un anti depressivo che mi ha prescritto la mia dott.ssa di base, la quale mi ha detto che non ho bisogno di nessun psicologo.... (?????)...)
Questa mattina con forte coraggio mi sono recata all'ulss del mio paese per parlarne con uno psicologo, il quale mi ha detto di andare in psichiatria e di chiedere espressamente di iniziare una psico-terapia prima che le cose peggiorino, in quanto si vede benissimo che il farmaco da solo non basta.
Io vivo con mia madre e mia sorella... volevo chiedere se inizio una psicoterapia dove ammetto che ho questi pensieri suicidi ecc, la psicoterapeuta è tenuta al segreto in quanto sono maggiorenne o può riferire il tutto alla mia famiglia?? poi.. come faccio a chiedere espressamente che voglio una psicoterapia?? premetto che per me è MOLTO difficile, perchè non riesco mai a parlare di me stessa ed ho molta paura di affrontare una cosa del genere.
Spero qualcuno mi risponda... Grazie!
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
la situazione che descrive richiede sicuramente che lei possa essere vista da uno psichiatra che la visiti e faccia una diagnosi precisa, valutando se la terapia che sta seguendo è adeguata oppure no al suo caso. Lo stesso professionista potrà consigliarle uno psicoterapeuta. Credo, sulla base di ciò che scrive, che sia molto utile affiancare una psicoterapia ad una adeguata terapia farmacologica. Non consideri il chiedere aiuto come sinonimo di debolezza. Lo psichiatra come lo psicoterapeuta sono tenuti al segreto professionale. Chieda aiuto e vedrà che la situazione migliorerà.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringraziomolto per la sua rsposta tempestiva.
Mi chiedo come mai la mia dott.ssa di base abbia sostenuto che uno psicologo non mi servirebbe a niente! quando io stessa ne sentivo il bisogno...e sinceramente ho paura che oramai sia passato troppo tempo...
non considero chiedere aiuto come segno di debolezza...anzi.. ho solamente paura di affrontare il tutto, in quanto anni fa sono già stata da una psicologa per circa 2 anni e poi, dopo un anno circa, ricoverata presso il DCA del mio paese.
ora ho fatto il rpimo passa stamattina...però mi chiedo se valga la pena andare da qualcuno...per sperare in cosa? sono senza lavoro, non ho un euro e non ho vita sociale.
Sono stanca di vivere e mi chiedo a cosa vale iniziare una psicoterapia?? comunque restero senza lavoro, senza amici e senza una vita comunque.
Forse farla finita sarebbe più semplice e allora mi sto negando tutte le altre possibilità...non so nemmeio ioo sinceramente...mi scuso per la confusione!
grazie ancora!
distinti saluti!
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
le sue considerazioni sono comprensibili, ma sono considerazioni sulla sua vita fatte dal fondo di uno stato depressivo. Ha fatto bene a fare il primo passo. Adesso prosegua. Si faccia vedere da uno psichiatra, inizi una terapia, inizi a sperimentare i benefici. Poi rifaccia le considerazioni sulla sua vita da questo nuovo stato. Forse non vedrà lo stesso panorama sconfortante.
Le migliori cose,
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