Manie di persecuzione

Buon pomeriggio,

mio marito (41), soffre ormai da 18 anni di manie di persecuzione (mi seguono, mi vogliono fare del male, ci sono le microspie in case, tu mi tradisci, tu mi vuoi avvelenare & Co).

E' in cura da allora e, nel tempo, ha avuto parecchie ricadute (soprattutto in concomitanza con periodi particolarmente stressanti da un pdv lavorativo o, come di recente, per il dolore dato dalla malattia del padre).

Attualmente sta assumendo, tra gli altri, l'abilify sciroppo (spero di ricordare bene il nome). Purtroppo abbiamo dovuto passare alle pastiglie perchè lo sciroppo non si trova (ed è rimasto senza farmaco per una settimana). Lo stacco ha comportato l'ennesima ricaduta e la versione in pastiglia non sembra funzionare bene tanto quanto lo sciroppo. E' possibile? Se si, perchè?

Tutte queste ricadute mi preoccupano e preoccupano anche lui (nei momenti di lucidità). Ci domandiamo se un giorno "sclererà" del tutto senza possibilità di recupero.

Cosa può dirmi? (si accettano parole di conforto :-)

Grazie mille.

Saluti.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
il suo è un messaggio da cui traspare simpatia, nonostante la difficoltà che attraversa da diverso tempo.Non credo che il farmaco in compresse sia, a parità di dosaggio, meno efficace della formulazione in sciroppo; il fatto che le dia l'impressione di funzionare meno forse è dovuto al tempo necessario a suo marito per recuperare dopo quest'ultima ricaduta. Non credo che un giorno "sclererà del tutto", certamente la patologia che descrive (che sembrerebbe essere inclusa in una diagnosi, forse di disturbo psicotico o dell'umore con aspetti psicotici, per rimanere sul vago; ne avrà sicuramente ricevuta qualcuna..) è una patologia grave, ma una terapia appropriata e una buona aderenza ad un trattamento di mantenimento può consentire una buona qualità di vita.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo