Efficacia samyr

buongiorno ho 37 anni e da 4 soffro di una patologia (prostatite cronica batterica) che col passare del tempo mi ha portato a sindrome ansiosa-depressiva connessa ad insonnia.
In particolare 2 anni fà avevo degli attacchi d'ansia piuttosto intensi e non riuscivo a dormire nonostante il bromazepam. Sono stato da un neurologo che mi ha prescritto la mirtazapina per un anno (15mg al di); la terapia è andata bene; dopo un mese non ho avuto più bisogno di assumere benzodiazepine, finalmente ho avuto un sonno profondo e ristoratore e infine ho ripreso i 12 kg che avevo perso. C'era solo un problema questo s.s.r.i mi rallentava moltissimo l'intestino e per tutta la terapia ho dovuto assumere lassativi.( anche due al giorno, in quanto se non libero l'intestino quotidianamente la prostatite batterica peggiora drasticamente). finita la terapia sono stato bene per 3-4 mesi, ma pian piano sono tornato a soffrire di insonnia ( senza però crisi d'ansia come prima). Parlando della parziale ricaduta col mio neurologo mi ha prescritto di nuovo mirtazapina e poi in sostituzione cymbalta, ma purtroppo anch'esso mi rallenta l 'intestino che nel frattempo non tollera più i lassativi....
Mi sono rivolto al mio medico di famiglia e mi ha detto di provare ad assumere Samyr 400 mg in compresse, rassicurandomi che non dovrebbe avere effetti collaterali. Vorrei chiedervi se questo farmaco a vostro avviso può essere efficace per l'insonnia ( unico sintomo che ho della depressione oltre alla perdita di kg in quanto il tono dell'umore è abbastanza buono) o se invece non è in grado come la mirtazapina di permettere di scalare ed eliminare le benzodiazepine. ( Nel frattempo sto assumendo En, circa dalle 7 alle 10 gocce alla sera.)

Grazie delle delucidazioni,
cordiali saluti

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'unica efficacia ad oggi provata del Samyr è in aggiunta a farmaci antidepressivi e, quindi, da solo ha una efficacia dubbia se non nulla.

L'evidenza di un effetto collaterale dovrebbe spingere ad usare altre molecole fino a trovare quella che sortisce efficacia con minimi o nulli effetti collaterali.

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Utente
Utente
Si riferisce quindi ad un altro tipo di s.s.r.i? perchè il mio neurologo mi ha detto che avendone già provati due ed entrambi mi causano stipsi, bisognerebbe andare su altri farmaci e mi aveva prescritto l'agomelatina, però leggendo poi sul bugiardino la necessità di controllare i valori del fegato, ho chiesto un parere al mio medico, il quale mi ha sconsigliato questo farmaco e consigliato di provare appunto il Samyr...
pur affermando che è un tentativo..
Grazie Dottor Ruggiero,
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei ha provato mirtazapina e duloxetina ed entrambi non sono SSRI puri in quanto agiscono in parte e totalmente rispettivamente sui recettori noradrenergici e ciò può essere motivo anche di alteraIone dell'alvo.

Inoltre è sempre consigliato il movimento, una dieta ricca di di fibre e l'assunzione di molta acqua nella giornata.

A mio parere gli SSRI sono ancora da provare.
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Utente
Utente
ah ho capito Dottore pensavo fossero normali s.s.r.i , anzi il neurologo mi aveva detto che di solito la mirtazapina non da problemi di stipsi....
per quanto concerne dieta e sport seguo entrambi questi accorgimenti...

Quindi il tentativo solo col Samyr sarebbe novanta su cento una perdita di tempo e soldi....
ancora una cosa se è possibile l'agomelatina la mia dottoressa me la fortemente sconsigliata è davvero così terribile per l'alterazione dei valori epatici?


Grazie Dottore mi è stato molto utile
cordialità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non è un problema l'uso della agomelatina quanto più che fino ad ora sono stati fatto dei tentativi che non hanno portato risultati soddisfacenti.

Nella mia esperienza la mirtazapina ha come effetto collaterale principale la stipsi.

Piuttosto che cercare terapie di seconda o terza scelta, il trattamento dovrebbe essere orientato su terapie di prima scelta e valutare gli effetti collaterali in itinere senza escluderli a priori per un motivo inapparente.
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Utente
Utente
Mi sta dicendo delle cose molto importanti.... perchè a me era stato detto che la mirtazapina non procurava stipsi ( tra la'ltro non c'è scritto nemmeno nel bugiardino; ( mai nome fu più azzeccato..) diversamente da altri s.s.r.i,
quindi ero entrato un po nell'ordine di idee, evidentemente sbagliato, che questa categoria di farmaci non potesse andar bene per la mia situazione.....
e invece ho proprio bisogno di un terapia azzeccata, perchè il sonno così disturbato, mi ha portato ad arrivare ad un peso di 58 kg per un'altezza di 1,83...e ora con la stagione calda ho la pressione molto bassa, probabilmente come conseguenza del calo ponderale..
Mi rivolgerò ad un altro specialista

Grazie ancora dei chiarimenti Dottor Ruggiero, Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Ruggiero.

Stamani mi sono recato da un altro neurologo che mi ha confermato la diagnosi di sindrome ansiosa-depressiva

Gli ho spiegato che la mia depressione si manifesta con l'insonnia e il calo di peso ma non con un particolare calo dell'umore. Gli ho inoltre specificato che i tentativi di terapie provate di recente non sono andate a buon fine ( mirtazapina e duloxetina) e non ho potuto effettuarle in quanto entrambi i farmaci mi causavano forte stipsi ( deleterea per la prostatite cronica batterica di cui soffro).
Mi ha prescritto la paroxetina 20 mg al di e per dormire, in attesa che faccia effetto l'antidepressivo, il lormetazepam ( 15 gocce ).

Gli ho poi chiesto se questo farmaco non causa disturbi dell'alvo e lui mi ha risposto solo che è molto soggettivo e che come alternativa, se dovessi avere dei problemi, di provare invece col citalopram che è il s.s.r.i con meno controindicazioni in assoluto.


Vorrei chiederLe se condivide queste considerazioni e se questi farmaci possono essere assunti da chi soffre di patologie prostatiche senza problemi

Grazie delle sue considerazioni Cordiali saluti

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Questo farmaco è un puro ssri con buona efficacia sui suoi sintomi.

Per ciò che riguarda le patologie prostatiche, l'ipertrofia prostatica può essere considerato uno degli effetti collaterali.

L'alterazione dell'alvo è meno evidente con gli ssri ma non è detto che non possa manifestarsi lo stesso, od in misura minore.

Bere molta acqua ed il movimento sono le indicazioni più utili per evitarla.
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Utente
Utente
Questi accorgimenti li seguivo già con mirtazapina e duloxetina.... ma purtroppo il mio intestino non reagiva se non a lassativi come macrogol....

Quindi se ho capito bene il citalopram è meno indicato (forse meno conosciuto essendo più nuovo) per la depressione caratterizzata da insonnia, rispetto alla paroxetina, ma con meno possibilità, in teoria, di avere effetti collaterali inclusi quelli sull'alvo, esatto?
Ancora una cosa, la mirtazapina avevo notato che mi stimolava molto l'appetito e mi aveva fatto recuperare tutti i kg persi, questi due s.s.r.i non hanno questo effetto collaterale, che nel mio caso sarebbe ben accetto?

Grazie ancora dei suoi chiarimenti
Cordialità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi ma da cosa deduce che il citalopram sia meno indicato e meno conosciuto?

Il citalopram è un farmaco sufficientemente vecchio e conosciuto, probabilmente il suo medico intendeva l'escitalopram che comunque è anche esso conosciuto.

Tutti gli effetti collaterali già presenti possono presentarsi allo stesso modo ma vanno provati e va capito quali sintomi si presenteranno.
[#11]
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Utente
Utente
Ma l'ho pensato perchè il neurologo me l'ha indicato come seconda scelta rispetto alla paroxetina, da provare solo se dovessi avere nuovamente problemi di stipsi con il primo farmaco,poichè mi ha detto come s.s.r.i, il citalopram è quello generalmente meglio tollerato e uno dei più nuovi.( per questo pensavo, forse erroneamente, ci fossero meno studi fatti al riguardo)
La seconda opzione prescrittami nella ricetta è il Seropram e ho visto che la molecola, se non ho letto male, è il citalopram.

Una curiosità Dottore, l'insonnia è reputata quasi sempre un sintomo della depressione, ma non potrebbe esserne, in qualche circostanza una causa?
Le pongo questa domanda perchè conosco persone,che da anni e anni per dormire assumono benzodiazepine piuttosto forti o sonniferi ma senza una terapia a base di antidepressivi.

Grazie ancora, buon week end
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non ho ben capito cosa intende per seconda opzione nella ricetta.
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Utente
Utente
Lo specialista mi ha rilasciato un foglio con la prima opzione di trattamento:
paroxetina +lormetazepam ( da scalare man mano che l'antidepressivo faccia effetto)

sotto mi ha indicato il citalopram da assumere al posto della paroxetina solo se dovessi avere problemi con essa,non in aggiunta.

Cordialità
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Secondo il mio parere è una modalità non corretta di prescrizione.

Assume il secondo trattamento e poi il medico rivaluta e decide se cambiare o meno, non può essere stabilito da lei cosa è meglio dal punto di vista prescrittivo.
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Utente
Utente
Capisco le sue considerazioni, ma in un primo momento lui mi aveva prescritto solo la paroxetina poi sentendo dei miei precedenti problemi intestinali ha valuto darmi una seconda terapia alternativa per non farmi perdere tempo, in caso di problemi, a riprenotare la visita e magari attendere chi sa quanto....

comunque non mi rimane che inziare con la paroxetina e vedere

Grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il problema è che un paziente da solo non deve mai essere messo di fronte ad una scelta di questo tipo piuttosto se il medico aveva un dubbio sugli effetti collaterali avrebbe dovuto cambiare la prescrizione.
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Utente
Utente
In effetti ha finito col instaurare un dubbio ad un persona già ansiosa... ma anche il neurologo che mi seguiva prima mi aveva prescritto cymbalta e come alternativa l'agomelatina ( che su consiglio del mio medico di famiglia non ho mai assunto)..

ma in generale non sono fortunato qunado faccio visite specialistiche, faccia conto che la prostatite mi è divenuto cronica perchè un urologo che mi ha seguito per una anno non mi aveva mai prescritto la spermiocoltura( ipotizzando cosi una forma abaterrica)...che ho finito con l'autoprescrivermi ma troppo tardi....( enterocco faecalis)
La prostata era talmente infiammata che è divenuta inpenetrabile agli antibioci, pur scelti da un altro urolgo secondo antibiogramma e molteplici cicli...
da questa situazione... i sintomi ansiosi depressivi e l'insonnia.

Ancora un saluto
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