Terapia farmacologica

Buongiorno, a seguito di un esaurimento nervoso sono stata ricoverata 9 giorni in psichiatria. All'uscita dal reparto mi è stata prescritta mirtazapina 30mg 1/2 CPR al giorno e bromazepam 15gtt 3 volte al giorno.
Di mia spontanea volontà ho cessato la scorsa settimana (dopo un mese di terapia) di assumere i farmaci poiché non ho notato nessun miglioramento...anzi! Mi è aumentato a dismisura l'appetito (ho preso 5 kg in 20 giorni) e sembravo narcolettica.
Lo psichiatra che mi ha in cura mi ha consigliato di rivolgermi presso il centro DCA senza però minimamente darmi qualche dritta su un'eventuale terapia sostitutiva.
Capisco che nessu medico possa prescrivere farmaci se non dopo accurata visita, ma la mia domanda è questa. È possibile che l'antidepressivo con me non funzioni? Già in passato avevo preso per un anno e mezzo daparox ma senza notare mai miglioramenti. Esiste una terapia alternativa per attacchi di panico e, passatemi il termine, attacchi isterici?
Possibile che nessuno si renda conto che questi problemi sono invalidanti? Non mi ritengo matta, solo tanto stressata a causa di mille problemi con ex marito e figli molto piccoli. Possibile che non esista nulla al di fuori degli antidepressivi?
[#1]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Esistono diversi tipi di antidepressivi, esistono stabilizzatori ed altri tipi di farmaci.
Ora, se la diagnosi è corretta (esaurimento nervoso e attacchi isterici sono entità non definite) è molto probabile che si possa prescrivere una cura efficace.
Se il panico concomita con un DCA e uno stato misto attenuato con umore instabile, agitazione etc - poniamo - l'antidepressivo da solo fa più male che bene.
Può provare a consultare uno psichiatra esperto di un ospedale universitario, forse la scelta migliore

Cordialmente

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Savino, la ringrazio per la sua cortese e tempestiva risposta.
La diagnosi alle dimissioni è stata:
- reazione depressiva prolungata.
- disturbi dell'alimentazione, non specificato.
L'umore appare deflesso associato a sentimenti di auto svalutazione e mancanza di forze nell'affrontare la vita. Ansia libera eccedente i limiti. Cronico atteggiamento restrittivo nell'assunzione del cibo, con mancanza di piacere nel mangiare. Nega vomito auto indotto, ammette saltuarie condotte di eliminazione legate all'assidua attività fisica che pratica fin dalla giovane età.
Non segni o sintomi di discontrollo degli impulsi alla visita. Al ricovero SSI=22 si dispone procedura 18.

Durante la degenza mi era stato inizialmente dato un altro farmaco al posto della mirtazapina ma è stato sospeso dopo 3 giorni perché ho avuto grossi problemi di galattorrea (26.6 ng/ml).
Ora aspetto l'appuntamento con il DCA sperando che la psichiatra che si occupa del servizio riesca a trovare una terapia mirata.
Per quanto riguarda lo specialista di un ospedale universitario, purtroppo credo che qui nella mia regione non ci sia. Lei avrebbe qualche indirizzo da darmi? La ringrazio.
[#3]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Grazie
temo di non poterle dare indicazioni precise e nominativi, è la politica del Sito. Torino alle "Molinette" ha un servizio ambulatoriale ma qui nel sito ci sono Colleghi torinesi e, credo, anche valdostani che ritengo siano validissimi, dia un'occhiata ai loro "curriculum" e competenze e faccia una scelta

Un caro saluto

DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

Leggi tutto