La paura del cipralex non mi fa uscire dall' incubo che sto vivendo

Salve, vorrei esporre il mio problema. È dagli inizi di giugno che mi sono tornati gli attacchi d'ansia in modo cronico tutto il giorno, e purtroppo la mia ansia di manifesta con la derealizzazione cronica, costante, tutto il giorno! In passato nel 2006 sono stata male come adesso, mi sembrava di impazzire, ero diventata un vegetale. Stavo solo a letto, al buio aspettando la sera perché solo la sera stavo meglio. Come adesso, solo quando va via la luce del sole e viene la sera mi sento meglio e la derealizzazione svanisce. All'epoca mi avevano aiutato oltre allo psicologo, anche lo psichiatra, il medico curante e il neurologo il quale mi prescrisse il cipralex 10mg una pastiglia al giorno. Aspettai un po prima di prenderla, ma poi dalla disperazione la buttai giù una mattina, nella speranza della guarigione. Presi il cipralex per due anni.
Oggi il mio incubo si è ripresentato. Da giugno soffro di nuovo di derealizzazione e vivo come un vegetale aspettando la sera per stare meglio e godermi un po di tranquillità.
Sono tornata dallo psichiatra che mi aveva in cura all'epoca e mi ha prescritto il cipralex con lo stesso dosaggio che presi allora sotto consiglio del neurologo. Ma questa volta (e non mi spiego il perché) sono totalmente terrorizzata al solo pensiero di riprenderlo. Ho paura che mi faccia aumentare la derealizzazione e l'ansia, ho paura che possa sentirmi come drogata, ho paura di avere istinti suicidi (perché ho letto su di un forum che qualcuno ne ha avuti). Ho paura di sentirmi malissimo e di non poter tornare più indietro pecche questi farmaci non si lasciano dall'oggi al domani, e ho paura di non sentire più il benessere che sento alla sera per via degli effetti del medicinale. Se ragiono con la parte più razionale del mio cervello, mi dico che non è possibile tutto ciò perché all'epoca non mi successe nulla di tutto questo, come effetto collaterale ho avuto un aumento di peso di 20kg (dieci dei quali,ancora lì ho addosso) e un calo del desiderio sessuale.
Però questa volta ho troppa paura e questa mi blocca e non mi fa superare il problema. C'è anche da dire che questa volta mi sento terribilmente sola, perché la mia famiglia sembra non capirmi, continuando a ricordarmi i miei quasi 31 anni e esortarmi a "non fare così, reagisci "; poi anche il mio compagno non mi sta vicino e io mi sento morire. Invece nel 2006, il fidanzato di allora mi stette molto vicino e mi aiutò molto, e anche la mia famiglia forse perché era la prima volta...non lo so ma sembravano più partecipi e attenti al mio malessere. Ho un figlio di 11 anni, all'epoca era piccolo e non capiva, ora no, e questo mi fa sentire ancora peggio. Aiutatemi a capire come agisce il cipralex e cosa possa fare di male... Perché voglio uscire da questo incubo ma la paura mi blocca. Vorrei andare da uno psicoterapeuta o qualcuno che mi aiuti, oltre lo psichiatra, ma l'iter è troppo lungo, con prenotazioni lontane e questo mi scoraggia anche perché non posso andare a pagamento.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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dopo
Utente
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il mio "tarlo" è il cipralex: Ho paura che mi faccia aumentare la derealizzazione e l'ansia, ho paura che possa sentirmi come drogata, ho paura di avere istinti suicidi (perché ho letto su di un forum che qualcuno ne ha avuti). Ho paura di sentirmi malissimo e di non poter tornare più indietro perchè questi farmaci non si lasciano dall'oggi al domani, e ho paura di non poter piu sentire il benessere la sera e quindi di non aver neppure un attimo di sollievo, per via degli effetti del medicinale.
Non so perchè mi tormenta questa paura fobica verso il cipralex.... vorrei sapere se le mie paure potrebbero o no essere fondate, come agisce il cipralex.
saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sono paure completamente infondate dettate probabilmente dalla sua patologia attuale.