Aiuto "spero" depressione

Un saluto agli specialisti che avranno la bontà di rispondere ai quesiti che porrò.
Ho 32 anni, fumatore incallito (circa 30 al giorno), malinconico per definizione (negazione di un presente infelice e con 1000 problemi psicologici che somatizzo con dolori e fastidi fisici che mi rendono la vita insopportabile, tanto da pensare spesso di farla finita (avessi avuto un pò di coraggio l'avrei già fatto).
Vi elenco i miei problemi fisici:
-cefalea continua e persistente da diversi mesi con perdita talvolta dell'equilibrio;
-forte dolore alla spalla sinistra, collo (parte sx) con spesso tachicardia e tonfi al cuore;
-difficoltà digestive disumane (non digerisco anche se non mangio);
-debolezza e timore di luoghi troppo affollati e chiassosi (spesso sono dovuto andare via dal cinema per l'audio troppo alto che mi agitava);
-sensazione di gonfiore alle ghiandole sotto mandibolari;
-continue eruttazioni dovute alla sensazione di avere lo stomaco pieno d'aria;

QUESTO 24 H SU 24 - LA MIA VITA è INVIVIBILE, SPECIE IL POMERIGGIO.

Da Giugno assumo Elopram 20mg e sto andando a scalare con il lexotan (partii da Maggio con 18 mg distribuiti durante la giornata fino ad arrivare, da due settimane, a 7,5 mg) + Halcion 1mg per dormire.

Ho fatto 1000 analisi: decine di tracciati al cuore, ecodoppler, gastroscopia, ecografia addominale, analisi del sangue per tiroide e diabete e altri valori, test hiv ed epatite, tac cervello, Rx al torace, spina dorsale e cervicale----> tutto negativo ad eccezione per la positività all'helycobacter (fatta la cura antibiotica) ed esofagite che curo con peptazol e levopraid.

Vi chiedo aiuto, non so più a quale Santo appigliarmi, cosa potrebbe essere? Possibile che nonostante la somministrazione di antidepressivi e ansiolitici non riesca MAI a stare bene? la settima prossima comincio con il nuovo lavoro e sono terrorizzato all'idea di non poter performare per colpa del miei limiti fisici.

Ho letto della fibromialgia, potrebbe essere?

Per favore rispondete..sono disperato..davvero.
MM
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Credo di aver inteso che da giugno lei ha ricevuto una unica prescrizione di antidepressivo.

Sebbene il farmaco sia indicato negli stati depressivi potrebbe essere che non abbia piena efficacia per i suoi disturbi ed andrebbe rivalutata la terapia sulla base della persistenza dei sintomi.

https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Concordo col collega, e aggiungo che le visite di controllo, ogni 2-3 settimane all'inizio e almeno 1 volta al mese finché si continua la terapia, sono fondamentali. L'ideale sarebbe associare una psicoterapia, di preferenza cognitivo-comportamentale, per "smontare" le idee più negative e disfunzionali.

Franca Scapellato

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le celeri risposte, la dottoressa che mi ha in cura mi ha prescritto solian (100 mg da assumere tra mattina e prima di pranzo) in sostituzione del levopraid, che benefici posso trarre?

Spero che questo, in concomitanza con i 7,5 mg di Lexotan e l'Elopram possano darmi un pò di pace.

In realtà, il problema, stando alla psichiatra è che sono troppo concentrato su me stesso e questo mi provoca i problemi fisici nel post elencati.

Purtroppo, sebbene riconosca la preparazione eccellente della Dottoressa, essendo un centro di igiene mentale non possono fissarmi appuntamenti settimanali come vorrei.

A vostro avviso, è consigliabile una psicoterapia (con un altro specialista da affiancare alla mia attuale psichiatra)? Un mio amico spinge perché faccia da un professionista ipnosi terapia.

Per il dolore cervicale e mal di testa si può usare il momendol? L'ho appena visto pubblicizzato in tv..

Scusate sembro pazzo, forse lo sono diventato a causa del dolore che provo..non ero così prima.

Io non so come ringraziarvi, vi prego ditemi che ne uscirò....perchè sono esausto...credetemi..è come un cancro che divora il mio corpo giorno dopo giorno.

MM
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il paragone con il cancro è poco consono.

La problematica ansiosa va trattata con calma senza che debba pensarci su in continuazione.

In questo momento soprassederei sulla psicoterapia e comunque l'indirizzo dovrebbe essere del tipo cognitivo.

L'ipnosi ha scarse evidenze su questa tipologia di disturbi.
[#5]
dopo
Utente
Utente
non so cosa si provi ad avere il cancro ma era una metafora per lasciare trasparire la mia sofferenza.
La Vs diagnosi, raccontata così, quale sarebbe? Anche voi escludete origini organiche?
Può il mio cervello farmi provare queste sensazioni tanto sgradevoli?

MM
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Secondo me per certi aspetti si esagera.

Posso capire la sofferenza dell'ansia ma paragonarla a patologie difficili che, a volte, possono portare alla morte appare ai miei occhi eccessivo.

È una mia considerazione personale ma sentirsi consumati dall'ansia come dal cancro secondo me non può avere termini di paragone.

Ognuno può avere l'idea che la propria malattia possa essere la più grave di tutte anche se si tratta del raffreddore stagionale.

La ragione dovrebbe portare a pensare di agire per quel disturbo che sembra essere il peggiore del mondo per poter trovare una soluzione adatta.

Rimuginare su sintomi, sensazioni, possibilità di soluzione non è altro che una modalità per rendere i disturbi cronici ed indefinitamente presenti.

Segua i consigli che le sono stati dati senza pensare troppo ed in continuazione a cose che non la portano da nessuna parte.
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