Schizofrenia catatonica
Un grazie di anticipo ai Dott. che rispondono a questo forum ! Da bambino è cambiato qualcosa in me ps. ero ritenuto un genietto per la mia eta, con un quoziente intellettivo superiore alla media, le maestre dicevano che ero sempre distratto e cosi sono stato portato da uno psicologo che ha dimostrato tutto ciò, (non lo stò raccontando per vantarmi ma per esaminare le increspature e i probabili primi sintomi di una psicosi infantile ) per mia negligenza a 14 anni ho fatto uso ripetuto ed eccesivo di cocaina fino hai 16 quando qualcosa in me è cambiata che mi a portato a smettere... non riuscivo ad ordinare i miei pensieri nè tanto meno a svilupparne di nuovi da quel giorno non ho provato più alcuna attrazione sessuale sono divenuto apatico e ho passato i tre anni successivi nella mia stanza uscendo raramente per le sigarette con ansia , panico, pianti e umore costantemente depresso, continui durante il giorno e la notte pensavo che uno spirito fosse entrato in me, ho tentato di farla finita un paio di volte senza riuscirci, poi mi sono fatto una promessa che se fossi rimasto in quelle condizioni sino hai 20 anni mi sarei "eutanasiato" credo che sia un termine inesistente ma sono sicuro che abbia poco bisogno di spiegazioni, sembra più morbido rispetto ad altre parole. mi rivolgo al SERT. del mio paese il quale una psicologa mi prescrive serenase e modalina, spiegatagli tutta la situazione e vedendo solamente tossici (che adesso ricordano il mio sguardo) rompo sedie porte ecc. faccio dopo un anno di terapia la mia apatia non migliora anzi sofro ancora di più, mi rivolgo ad un altro ambulatorio di un diverso paese il quale peggiorato chiedo e suplico di essere ricoverato, mi prescrivono un dosaggio di serenase più alto, abilify e sempre la modalina,( preciso che avrei voluto farmi ricoverare al epoca) il panico di essere giudicati dagli "altri"(giudicato io, e giudicata la mia famiglia di oneste e rispettabili perone) e la dissuasione di mia madre mi ha portato al ripensamento subito dopo averlo scongiurato a gli operatori del centro, hahahaha! prendo questi farmaci per un pò il mio umore peggiora a tal punto da arrivare a raccontare le mie senzazioni e intenzioni hai miei" e accusandoli di avermi voltato le spalle per il tempo che sono stato allettato al punto da diventare violento ma questa è un altra storia, per quanto possa essere scemo tutto ciò era attribuito alla pigrizia ed al fatto che avessi lasciato la scuola per andare a lavorare "ovviamento fino a quando sono stato in grado di farlo". con il supporto di mia madre decidiamo di cambiare psichiatra il quale allentando le cure del precedente mi prescrive zoloft fino ad arrivare al dosaggio massimo, i pensieri "eutanasiani" si placano ma l apatia e i sensi di vuoto no, ho difficolta nel memorizzare e nel esprimere emozioni e ancora SCARSO interesse sessuale, nel corso del tempo faccio numerose ricerche su internet: (AL RACCONTO Cè UN SEGUITO MA HO ESAURITO I CARATTERI PERMESSI)
[#1]
Gentile utente,
Intanto, prima di riferire altro, passiamo alla domanda finale, che sarebbe stata.... ?
Premetto un commento a quanto detto fino ad ora. Il quadro ricorda quello, frequente, di soggetti con livelli elevati di energia che iniziano ad avere disturbi dopo l'esposizione a stimolanti, che sono tossici specifici sul sistema della motivazione-gratificazione (in generale ma in particolare su persone che partono con questo tipo di temperamento).
I medici che l'hanno visitata forse hanno prescritto medicinali che, pur peggiorando o non agendo sul tono umorale, dovevano controllare intanto sintomi psicotici (ammesso che ve ne fossero, sembrerebbe di sì dal suo racconto sui fatti dell'epoca).
Dopo di che però la diagnosi non è chiara. Di solito, da alcuni elementi dati fino a questo punto, la diagnosi di bipolarismo (tipo I o di quello "indotto" dalle sostanze, ma cambia poco in prima analisi) è quella più frequente.
Le terapie incidono bene sulla componente eccitatoria, ma male sull'umore di fondo, che rimane spesso bloccato in una posizione non soddisfacente per un certo tempo.
In una persona con un pregresso di sintomi psicotici l'uso degli antidepressivi, anche se avessero funzionato, è discutibile (da solo).
Intanto, prima di riferire altro, passiamo alla domanda finale, che sarebbe stata.... ?
Premetto un commento a quanto detto fino ad ora. Il quadro ricorda quello, frequente, di soggetti con livelli elevati di energia che iniziano ad avere disturbi dopo l'esposizione a stimolanti, che sono tossici specifici sul sistema della motivazione-gratificazione (in generale ma in particolare su persone che partono con questo tipo di temperamento).
I medici che l'hanno visitata forse hanno prescritto medicinali che, pur peggiorando o non agendo sul tono umorale, dovevano controllare intanto sintomi psicotici (ammesso che ve ne fossero, sembrerebbe di sì dal suo racconto sui fatti dell'epoca).
Dopo di che però la diagnosi non è chiara. Di solito, da alcuni elementi dati fino a questo punto, la diagnosi di bipolarismo (tipo I o di quello "indotto" dalle sostanze, ma cambia poco in prima analisi) è quella più frequente.
Le terapie incidono bene sulla componente eccitatoria, ma male sull'umore di fondo, che rimane spesso bloccato in una posizione non soddisfacente per un certo tempo.
In una persona con un pregresso di sintomi psicotici l'uso degli antidepressivi, anche se avessero funzionato, è discutibile (da solo).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Mi faccio prescrivere amphamet della menarini perch? secondo la mia testa la mancanza di concentrazione e l apatia erano dovuti a le sinapsi perse con l abbuso di cocainia, e una sostanza nootropa avrebbe contribuito assieme alla lettura un incremento di esse, la assumo per un periodo di 5 mesi a un dosaggio di due pastiglie da 750 mg nel arco della giornata ed in effetti sulla concentrazione sembrino avere effetti positivi (l apatia si allieva ma in comicio a pensare in modo svelto pensieri disordinati e di tipo paranoico) nel frattempo ho preso zoloft disordinatamente lontano da pasti ed a orari casuali avvolte. anche una sola compressa al giorno, a quel punto inizio a riavere le fobie come le avevo un tempo, mi faccio problemi per ogni cosa e torno ad avere un umore nero, adesso lo psichiatra mi ha prescritto zyprexa ,sereupin e depachin, PREFERISCO ESSERE SCHIZOFRENICO PI? TOSTO CHE LOBOTOMIZZARMI IL CERVELLO COME HA FATTO LA COCAINA DISTRUGGENDOMI LE SINAPSI DELLA DOPAMINA E NORADRENALINA ECC.. non credo pi? hai bugiardini dei farmaci, vorrei avere la possibilit? di parlare con un neuropsichiatra che conosca veramente la pratica della terapia eletroconvulsionante, vedere con i miei occhi entrambe le cure su altri pazienti che facciano questa terapia, vi prego di suggerirmi uno specialista nel settore e vi prego di comprendere il mio sforzo e il mio modo di scrivere, voglio conoscere e parlare dei suoi effetti con qualcuno che abbia esperienza che la conosca veramente, qualsiasi blog parla male di essa io vogIio VEDERE ? DELLA MIA VITA CHE ST? PARLANDO E SE DOVRA PEGGIORARE NON VOGLIO CHE SIA UN BUGGIARDINO DEI MEDICINALI A FARLA ANDARE PEGGIO PERCH? PER ME LA DEPRESSIONE E IL PARKINSONISMO INDOTTO DA ALCUNI PSICOFARMACI RAPRESENTANO IL FONDO grazie Dott Pacini
[#3]
Gentile utente,
Non è che abbia però formulato una domanda. Qual'è la sua domanda ?
Non si capisce un aspetto: in che senso "si fa prescrivere" un medicinale sulla base di quelle che sembrano sue considerazioni su quello che ha e quello che serve per aggiustare il danno ?
Questo è il ruolo del medico, assolutamente sbagliato se ragionasse da solo e se la scelta delle medicine fosse sua, si finisce sempre verso lo stesso identico errore: cercare una nuova cocaina, anche se le premesse sono in teoria opposte come dice Lei.
La terapia che riporta è quella per un disturbo bipolare, può darsi che abbia avuto una fase psicotica, ed è vero che spesso il serenase è mal tollerato da chi ha fatto uso di cocaina. Abilify serenase e modalina insieme hanno poco senso comunque, essendo medicinali che agiscono, in modo diverso, sugli stessi recettori.
Non è che abbia però formulato una domanda. Qual'è la sua domanda ?
Non si capisce un aspetto: in che senso "si fa prescrivere" un medicinale sulla base di quelle che sembrano sue considerazioni su quello che ha e quello che serve per aggiustare il danno ?
Questo è il ruolo del medico, assolutamente sbagliato se ragionasse da solo e se la scelta delle medicine fosse sua, si finisce sempre verso lo stesso identico errore: cercare una nuova cocaina, anche se le premesse sono in teoria opposte come dice Lei.
La terapia che riporta è quella per un disturbo bipolare, può darsi che abbia avuto una fase psicotica, ed è vero che spesso il serenase è mal tollerato da chi ha fatto uso di cocaina. Abilify serenase e modalina insieme hanno poco senso comunque, essendo medicinali che agiscono, in modo diverso, sugli stessi recettori.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.5k visite dal 14/02/2015.
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