Da attacco di panico ad ansia generalizzata?

Gentili dottori, due mesi e mezzo fa per la prima volta in vita mia ho avuto un attacco di panico. Essendo in periodo studio e dovendo preparare un esame importante, ho passato una settimana a casa a studiare preso dal panico. Ho vissuto un altra settimana assurda dove credevo di impazzire e soprattutto ero emotivamente teso, facile al pianto ( cosa che non mi è mai successa prima).
Dopo di che le cose sembravano migliorare dopo aver dato l'esame, grazie anche alla intensa attività sportiva ma il benessere è durato circa un'altra settimane e mezzo.
Poi di nuovo un ansia indefinita mista alla paura di non tornare più come prima, in quei giorni mi sono lasciato con la mia fidanzata con cui stavo da due anni. Quando ho l'ansia non mangio, somatizzo tutto nello stomaco. Ma ho fatto un'ecografia, una visita dall'otorino e una gastroscopia che non hanno rivelato nulla di eccezionale se non un piccolo reflusso gastro-esofageo. Di notte dormivo male con sogni molto affannati.
Ecco che su suggerimento di un medico amico di famiglia , stufi della situazione per tre giorni prendo il delorazepam ( 7 gocce mattino, 4 sera). Al passare del terzo giorno mi sento rinato e interrompo il delorazepam e per un paio di settimane sto benissimo ( studio concentrato e palestra tutti i giorni ecc..).
A questo punto dopo un litigio con la mia ex fidanzata una mattina ritorna forte l'ansia che si calma nello stesso giorno. Poi scoppia di nuovo il giorno successivo e mi rimane per ben 4 giorni un senso di preoccupazione dovuto alla paura di dover andare quest estate in un posto lontano, iinsomma paura di star male mentre sarò là.
Inizia quindi in questi giorni un senso di preoccupazione spiacevole :
- paura di prendere impegni molto gravosi per paura che mi venga l'ansia e mi senta immobilizzato durante essi o peggio di dover tornare a casa dalla mamma.
- preoccupazione di non tornare più come prima.
- preoccupazione che i miei genitori si stufino di dover continuare a sentire che ho l'ansia addosso.
- preoccupazione e senso di sfiducia in generale nella possibilità di trovare una soluzione.

In sintesi : è possibile dal punto di vista medico che da un paio di episodi di attacchi di panico si sia sviluppata un'antica generalizzata con tendenze depressive?. Oppure sono sempre sintomi legati all'attacco di panico che mi crea sfiducia sul da farsi?.

Grazie dell'attenzione.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Usa il termine "panico" ma non è chiaro se sia una diagnosi, perché quel che descrive non sembra avere a che fare col panico. "crisi d'ansia" non significa panico, non sono due sinonimi, non vorrei che facesse confusione usando termini tecnici.
E' molto più semplice che descriva le cose con parole sue.

Descrive delle preoccupazioni, che cambiano oggetto. Ma per tutto questo è o è già stato in cura in periodi passati, ansiolitico a parte ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Mi sono espresso malissimo : Io ho avuto un attacco di panico, ero in camera mia tranquillo quando non so perché ma all'improvviso pensavo di non respirare più, mi sono alzato terrorizzato, vampate di caldo e tremore alle ginocchia. Sono rimasto tutta la notte in forte apprensione. Poi < visto che non avevo lezioni e avevo un sacco da studiare, ho passato una settimana a casa preso da una forte sensazione di paura interna che non riuscivo a spiegarmi. Ero letteralmente bloccato. Poi poco alla volta è andata via.. E da li si prosegue con il racconto fatto sopra.
Non ho mai fatto uso di droghe- alcool.
Ho fatto 5 sedute un po' discontinue con un analista di mia conoscenza ( discontinue proprio perché ho avuto dei periodi dove stavo bene e pensavo di aver archiviato la faccenda.. Invece no).
Ho preso per quei tre giorni il delorazepam e più basta.
In questi ultimi tre giorni ( sabato e domenica e oggi) prendo 8 gocce mattino e otto di sera.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

La cosa va avanti da un po', merita di essere diagnosticata, così può ricevere indicazioni terapeutiche un po' più mirate, anche perché l'ansiolitico al bisogno va bene sul momento, ma se il disturbo per adesso crea problemi, va decisa magari una cura che possa assumere sempre e che dia un beneficio stabile nel tempo, cosa che l'ansiolitico non fa perché dopo un po' esaurisce il suo effetto.
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