Farmaci esenti da pagamento per dormire o rilassarsi

Salve, sono in un periodo particolarmente difficile e stressante in cui vorrei poter passare la maggior parte del tempo dormendo o comunque essendo profondamente rilassato, cosa che in termini pratici potrei anche permettermi, ma, essendo anche in estreme difficoltà economiche, non so a quali farmaci potrei ricorrere, dal momento che le benzodiazepine, ipnotiche o meno, sono sempre e comunque a pagamento.
Potreste obiettarmi che non costano molto, ma a parte che non costano neanche tanto poco, comunque sono assai assuefatto, e quindi devo prendere diverse pillole, per avere un certo effetto: dal che si deriva che sia il consumo che il costo diventano sproporzionati, specialmente per le mie tasche (ma anche per ottenere continue ricette).
Visto che dispongo dell'esenzione sia E02 che C03, vorrei dunque poter fruire di un farmaco gratuito, che mi facesse dormire, o, comunque, assolutamente rilassare, a mio piacimento.
Per dormire la sera prendo la mirtazapina 30 mg (non posso spezzarla in due perché si sbriciola, e quelle solide contengono lattosio cui sono intollerante), ma purtroppo fatico alquanto comunque a prendere sonno, e dubito che vi sia qualcosa di più forte, comunque provo almeno a chiedere.
Anche perché ho l'opzione di aggiungere 25 gocce di Talofen, che però come al solito non mi addormentano, e già se vado sulle 30 entro in tachicardia, quindi non posso superare questo dosaggio.
Grazie per i contributi di conoscenza che potrete fornirmi, poi è chiaro che la decisione della prescrizione starà comunque al medico.
Grazie ancora.
[#1]
Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

finché farà discorsi, mi passi il termine, da "tossicodipendente"("vorrei dunque poter fruire di un farmaco gratuito, che mi facesse dormire, o, comunque, assolutamente rilassare, a mio piacimento"), sarà difficile che lei trovi il bandolo della matassa, che arrivi alla risoluzione di questo problema.

Non esistono farmaci per dormire, così come non esistono farmaci per stare svegli. L'insonnia è un sintomo, una spia di qualcosa. Bisogna risolvere il problema a monte.
Invece che domandare farmaci per dormire, trovi uno psichiatra che riconosca quale è il suo problema. Si può rivolgere all'Asl della sua città.

Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La capisco, Dottore, ma lei provi a capire me.
Sono andato su mia richiesta al DSM della mia città nel 2001 per difficoltà di relazione con l’altro sesso, e da allora ho ricevuto le seguenti diagnosi: fobia sociale, disturbo narcisistico di personalità, disturbo antisociale di personalità, disturbo bipolare (da quattro psichiatri diversi), struttura borderline di personalità (da un’infermiera del servizio), e, per una psicologa, anche disturbo schizoide di personalità!
Ora, secondo lei, che fiducia dovrei avere, io, nella capacità di queste persone di formulare una diagnosi?!
Ho chiesto più volte di essere sottoposto a test, ma questo non è avvenuto.
Comunque diciamo che la diagnosi che fa fede adesso è quella dello specialista che mi segue adesso, che poi è anche il Primario del Servizio.
E sarebbe il disturbo bipolare.
Del resto è lui che mi dà Mirtazapina, Talofen, Rivotril al bisogno, Cipralex al mattino.
Ma io comunque non dormo!
E lui dice che cose più forti non ve ne sono…un’idea potrebbe essere il Gardenale, ma si ricascherebbe nel gorgo della dipendenza.
E non si va certo a fondo a chissà quali moventi, col servizio pubblico, non finga di non saperlo meglio di me: questo medico ha una marea di pazienti ed è sempre di corsa, dedica cinque minuti di colloquio e poi passa oltre: cosa vuole mai che si svisceri, così?!
Poco o niente!
Del resto, terapeuti privati, non me li posso permettere.
Comunque, stando al disturbo bipolare, questo stesso psichiatra mi aveva dato il Seroquel, che mi stava dando giovamento anche col sonno, ma ho dovuto interromperlo per la presenza continua e significativa di lattosio.
Ora mi domando perché l’AstraZeneca, la Casa Farmaceutica che lo produce, usa questo maledetto eccipiente, ed, oltretutto, almeno che io sappia, lo produce solo in compresse e non in gocce!
Li ho anche contattati per chiedere che cambiassero quest’eccipiente, ma niente, il farmaco resta così, non sono previste revisioni.
Questa mi sembra davvero una forma di inutile crudeltà, con tutte le alternative che ci sono di eccipienti a bassissime frequenze di intolleranza, e soprattutto con la possibilità, fino a prova contraria, di realizzarlo anche in gocce!
Dato però che so che la quetiapina è commercializzata con una marea d’altri nomi (Alzen, Apo-quetiapine, Asicot, Cedrina, Equeta, Hedonin, Ketiapin, Ketilept, Ketipinor, Kvelux, Kventiax, Loquen, Norsic, Q-pin, Quemed, Quentrin, Questax, Quetapel, Quetiagen, Quetialan, Quetiap, Quetiapin, Quetiapina, Quetiapinum, Quetiazic, Quetidin, Quetin, Quetirel, Serenil, Setinin, Socalm, Stadaquel, Symquel, Vesparax), lei sa mica se tra questi ce n’è per caso qualcuno che viene fornito in gocce?
Sarebbe una gran bella informazione!
Anche se penso che questi siano tutti nomi commerciali esteri, e non so quanto sia possibile farli eventualmente venire in farmacia in Italia (o anche al Vaticano, se necessario).
Grazie mille in ogni caso.

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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
*E sarebbe il disturbo bipolare.
Del resto è lui che mi dà Mirtazapina, Talofen, Rivotril al bisogno, Cipralex al mattino.

Un disturbo bipolare curato con antidepressivi, antipsicotici e benzodiazepine, ma senza regolatori o stabilizzatori dell'umore. Nessuna linea guida lo suggerisce.

Non si polarizzi sul sonno, al massimo ci sarebbe da riflettere su cosa rende il suo sonno così turbato.

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