Crisi di genere

Salve a tutti, sono un ragazzo di 17 anni e quello che vi sto chiedendo è davvero un aiuto. Il problema è questo, fin da quando ero piccolo ho sempre avuto il desiderio di essere nato donna ma ho sempre avuto coscienza e ho sempre accettato il mio corpo. Durante le elementari/ medie mi sono sempre piaciute le ragazze poi iniziando le superiori ho cominciato ad avvertire di non essere totalmente etero, uscivo infatti con una ragazza con cui non ho mai fatto niente poiché non mi attirava sessualmente.. Con grande fatica ho poi accettato quest'anno di essere bisessuale/gay (non ho mai avuto esperienze/relazioni quindi ancora non so bene cosa mi piaccia veramente). Diciamo che questa cosa dell'essere omosessuale l'ho QUASI accettata del tutto ma ancora non l'ho detto a nessuno e se devo essere sincero questa cosa del tenermelo dentro mi fa male ma molte volte ho paura di come potrebbero reagire i miei amici ma soprattuto i miei genitori(questo forse perché durante le medie mi hanno sempre preso in giro per il fatto di essere gay,e dentro ci sono sempre stato da cani). Diciamo che con il passare della fine di quest'anno scolastico l'ho quasi totalmente accettato ed ero sereno con me stesso e con gli altri, infatti prima ero molto più chiuso con la gente mentre fino a poco tempo fa ero molto più aperto, mi prendevo cura del mio aspetto, avevo tanta autostima di me stesso ed ero ottimista per il futuro. L' incubo è cominciato quest' estate mentre ero in vacanza, ho iniziato a ripercorrere la mia vita, e a rivalutare la voglia di essere nato donna e la voglia di esserlo, da lì è come se il mio cervello si sia autoconvinto che per essere totalmente felice ed essere totalmente e veramente me stesso avrei dovuto transizionare è da lì è cominciata l ansia e gli attacchi di panico per il dover affrontare questo percorso, è da lì vari collegamenti del tipo: come farò con i miei, con i miei amici, parenti e con tutto il mio mondo e da lì panico su ansia su panico. Successivamente ho cercato informazioni su internet e ho letto di derealizzazione e depersonalizzazione, bipolarità e schizofrenia ed era come se mi riconoscessi in tutti i sintomi scritti lì e da lì altra ansia. Ogni volta che sto da solo adesso la mia mente mi martella e ogni donna o ragazza che vedo, trucchi o vestiti da donna nei negozi mi ricordano che io se voglio essere felice devo diventare donna, la mia mente ora come ora è continuamente occupata da questi pensieri e ci sto malissimo. Preciso che nella masturbazione mi identifico sempre con me stesso, e non ho mai avuto problemi con le mie parti intime. Da quando è iniziato questo periodo mi sembra tutto strano e sento di non star vivendo e mi manca stare come stavo prima. Domani inizio l ultimo anno di superiori e questo mi fa aumentare lo stato di ansia e non so se ce la farò stando così, pensavo di andare a parlare con la psicologa del consultorio, forse è anche il tenermi tutto dentro che mi fa così male e mi crea paranoie.
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
Gentile utente,

mi sembra che la situazione le stia sfuggendo di mano, e tutto quello che descrive potrebbe non essere strettamente in relazione con la sua identità sessuale, ma con una destabilizzazione affettiva/emotiva; da qui l'ansia, le idee ossessive, la paura di essere bipolare, schizofrenico ecc... le consiglio di contattare il centro di salute mentale del suo territorio e effettuare una visita con uno psichiatra. Vedrà che troverà una soluzione alle sue paure.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Si il problema è che sono molto paranoico e ansioso, non vorrei creare un polverone ed andare da uno psichiatra facendo preoccupare i miei e le persone a me care, pensavo più ad un consulto dalla psicologa del consultorio.. E se successivamente ne avrò bisogno contatterò lo psichiatra.
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