Psicosi, paura è ricaduta immediatamente dopo il parto

Buongiorno,
La mia compagna il 22 settembre ha partorito tramite taglio Cesario.
Purtroppo per una disorganizzazione interna dell'ospedale il 20 settembre, nonostante avesse il ricovero per il cesareo, hanno tentato L' induzione poiché il medico che doveva effettuare il cesareo non era informato su tale evento... la mia compagna era andata in ospedale ormai serena e convinta di non dover avere dolori prima della nascita ed invece ha passato 24 da incubo, senza dilatare per più di 2 cm, svendo anche recandosi in bagno. Solo dopo tale periodo si sono decisi a praticare il cesareo come da foglio di ricovero.
Sembrava tutto bene, serena la notte subito dopo il parto, il giorno dopo un po' dolente ma nulla di preoccupante. Due giorni dopo, ha incominciato a star male, voleva andar via dall'ospedale poiché si sentiva poco al sicuro e perché, questo l'ho notato anche io, l'infermieri non la trattavamo affatto bene schernendola sulla sua bassa soglia di dolore.
Passa un altro giorno e la mia compagna si blocca, in preda dalla paura, si occupa del bambino e ha paura che possa accadere qualcosa allo stesso, come ad esempio dispetti o scambio di neonato, tanto che durante la consegna dei neonati alle mamme confonde un neonato molto simile al nostro con il nostro.
Da quel l'episodio si perde, dimessa sente la necessità di andare in chiesa e si sente sempre citata nelle conversazioni anche che non la riguardano. Portata da uno specialista le viene prescritto serenase ( mattina 3 gocce, pranzo 3 gocce e cena 10 gocce) prozin la sera e akineton la mattina. La situazione è nettamente migliorata ma purtroppo da 52 kg che pesava prima del parto ora pesa 42 kg nonostante stia mangiando abbastanza regolarmente, non abbuffate ma non salta i pasti.
Per concludere ci tengo a precisare che tempo a dietro ebbe un episodio simile, circa 4 anni fa quando per discussioni varie il nostro rapporto andò in crisi, e anche lì comparvero problemi come insonnia, desiderio di andare in chiesa e relativa paura di andarci, eccessiva premura verso i genitori anziani e dialogo ridotto a zero, non parlava più. Allora un altro specialista che ormai è passato a miglior vita, le prescrisse zoloft e abilify con risultati ottimi, ripresa quasi immediata. Dopo pochi mesi le fece anche sospendere la cura e non ebbe più bisogno.
Non so cosa fare e cosa pensare, se questa nuova terapia sia corretta o meno e se il dimagrimento possa essere legato a questa. Vi ringrazio per il vostro supporto e rimango in attesa.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dopo il parto il dimagrimento è anche possibile.

Avendo partorito da poco si presume che siano state indagate diverse funzioni di organo durante la gravidanza.

La terapia attuale sembra un poco bassa per poter sortire effetti sostanziali. L'uso di biperidene andrebbe riservato ai casi con effetti collaterali e non come prevenzione di effetti collaterali.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Gent.mo Dott. Ruggiero
La ringrazio per la sua celere e cortese risposta. Si, in effetti tutti gli esami preparato sono stati tutti positivi, ha riscontrato solo in lieve diabete gravidico. Sia per il dimagrimento che per la terapia cosa mi consiglia? Non ho capito il discorso sugli effetti collaterali e vorrei un suo parere sulla terapia descritta e sulla precedente.
La ringrazio e La saluto cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il dimagrimento può essere ancora nella norma.

La terapia precedente aveva caratteristiche differenti da quella attuale che è più veloce ma non è sufficiente ed è stato introdotto il biperidene che, se sua moglie non ha effetti collaterali specifici, risulta non utile come prevenzione.

La terapia va rivista per avere un miglioramento clinico più stabile.
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Ruggiero
ancora grazie; in effetti ho notato che il biperidene qualche effetto collaterale lo sta dando: secchezza fauci e disturbi nella vista con difficoltà a mettere a fuoco. Ieri sera alla visita di controllo per il capo parto era presente anche uno psichiatra della struttura, non lo specialista che la segue e valutando lo stato generale ha consigliato di modificare la terapia in questo modo:
Passare da una compressa di akineton a mezza ( la mattina)
3 gocce di serenase la mattina e a pranzo
5 gocce la notte
1 compressa di prozin la notte
Ci ha consigliato queste modifiche per evitare il sonno troppo pesante nella notte e anche perché non era pienamente d'accordo con la terapia. Ci ha consigliato di tornare settimana prossima a visita dallo specialista spiegando i sintomi e cercando di capire se cambiare, modificare o scalare la terapia. Ora è vero che eravamo stati informati sul fatto che la terapia non sarebbe durata a lungo poiché serviva solo un piccolo sostegno per riprendersi ma possibile che già si scali così in fretta?
Grazie ancora per i suoi preziosi consigli e attendo un suo ultimo parere.
Buona giornata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Secondo il mio parere la terapia non può essere sospesa così presto. Attendere un'altra settimana è troppo, faccia valutare la situazione da uno psichiatra.
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dopo
Utente
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Seguirò il suo prezioso consiglio.
Grazie di tutto
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