Ansia e attacchi di panico

Buonasera a tutti
Sono un ragazzo di 25 anni appena laureato in infermieristica, durante tutta la mia vita ho sempre sofferto di qualche disturbo, alle medie soffrivo di qualche tic nervoso e verso i 17 anni ho avuto una crisi (non la so definire bene)con il mio cervello che andava dove voleva con continui pensieri.
Da li in poi fino a poco fa la mia vita è andata avanti più o meno bene e sempre accompagnata da disturbi come il dover controllare il respiro,controllare lo sbattere delle palpebre e pensieri molto fastidiosi sul futuro(esempio: se entro dentro la classe e svego e cose di questo tipo).
Da quest'anno ho avito due episodi di panico risolti rapidamente e non mi sono preoccupato ma un mese fa la situazione è degenerata, da alcuni episodi di emesi causati dall'ansia ho avuto fino a pochi giorni fa attacchi di panico continui che hanno compromesso notevolmente la mia vita.
Questi attacchi di panico avvenivano in situazioni dove c'era molta gente tanto che ho anche avuto problemi a frequentare alcune lezioni e perciò ho parlato prima col mio medico di famiglia, poi con uno psicoterapeuta e uno psichiatra.
Il mio medico di famiglia mi ha prescritto 7 gocce di bromazepam tre volte al giorno e devo dire che hanno migliorato notevolmente la situazione, gli attacchi di panico sono spariti e anche l'ansia è diminuita, ma i pensieri ossessivi sono rimasti e ho anche a volte un senso di confusione generale quasi come se stessi distaccato dalla realtà, perciò il mio psichiatra mi ha consigliato di prendere un antidepressivo per qualche mese.
Vedendo che i farmaci più usati(SSRI) hanno effetti collaterali sulla sfera sessuale e visto che il mio è un caso di media entità ha optato per prescrivermi mutabon mite 2 compresse da 10 mg die.
Il mio dubbio è se cominciare o no questa terapia,mi spiego meglio,adesso grazie al lexotan(anche se a basso dosaggio) va molto meglio e riesco a vivere la mia giornata bene al 50% ma con questo farmaco dovrei risolvere temporaneamente il problema dei pensieri ossessivi e delle somatizzazioni
Una volta sospeso il farmaco che succede riguardo i miei precedenti problemi?
Come mai a questo tipo di farmaci è preferito l'uso degli ssri anche se hanno quegli effetti collaterali?
A quale effetti collaterali vado incontro?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Il lexotan ha un effetto transitorio, anche continuando a prenderlo. La diagnosi non è chiara, Lei parla di panico e di ossessioni (e in effetti dal racconto pare ci siano stati questi fenomeni) ma poi il medico ha prescritto mutabon, un farmaco non mirato su queste due diagnosi, forse quindi c'è altro ?

Se non segue le cure si pone problemi paradossali, tipo cosa succede se sospende terapie non ancora iniziate.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dottor Pacini per la risposta.
Provo a fare un riassunto dei miei problemi, ho sofferto di forti attacchi di panico causati da ansia che si presenta quando non sono a casa, che sono scomparsi con l'assunzione di qualche goccia di lexotan, poi ho anche dei pensieri che ho definito "ossessivi" in quanto li considero non normali, ad esempio il dover controllare il respiro o dover controllare lo sbattere delle palpebre e in più ho anche dei pensieri ricorrenti , riguardanti una evoluzione catastrofica delle mie azioni( es: se entro in quella stanza e svengo/ se provo a parlare e mi blocco).
Questi sono i problemi che ho descritto al suo collega e viste le mie preoccupazioni sugli effetti sulla sfera sessuale degli ssri mi ha prescritto 1 compressa da 12 mg di mutabon mite, per poi aggiungerne un'altra più avanti, terapia che ho cominciato oggi e che mi ha dato un forte senso di sedazione che secondo il mio psichiatra andrà via entro 2/3 gg.
Vorrei inoltre dire che anche se in passato ho avuto questo tipo di pensieri, ho vissuto tranquillamente e direi anche felicemente, sono quando gli attacchi di panico si sono presentati con tutta la loro forza(1 mese fa) ho dovuto chiedere aiuto.
Il mio psichiatra mi ha detto che l'azione del mutabon è simile ad esempio a quello del daparox , ma un pò meno curativo(e con un diverso meccanismo d'azione) e che si usa in questi casi di ansia e attacchi di panico senza dare controindicazioni di livello sessuale.
Con tutto il rispetto non mi sembra di aver fatto domande paradossali, ho chiesto solo quali sono le ipotesi che potrebbero verificarsi con il termine della terapia.
Mi spiego meglio, al termine di essa i problemi si spariranno o senza un'adeguata psicoterapia torneranno con la sospensione della sostanza?
Con questo fatto che il mutabon non è prescritto per questo mi ha un pò spaventato perchè sono esattamente questi i miei problemi , che poi non credo siano molto gravi se con 7 gocce di lexotan 3 volte al di ho risolto il 70% del problema.
Grazie anticipatamente per le risposte.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Mi sembra una domanda prematura quella sul termine, neanche si sa se la cura funziona e fino a che punto, e parliamo già di ipotizzare durate e evoluzione dopo la sospensione. Quanto a quest'ultima, più che un dato statistico non si potrebbe comunque dire.

La questione è che il lexotan perde la sua azione dopo poco tempo.

Se con 7 gocce di lexotan tre volte al dì ha eliminato i sintomi significa che la diagnosi era genericamente corretta.
[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie ancora dott. Pacini.
Diciamo che con il lexotan ho eliminato notevolmente l'ansia e gli attacchi di panico sono scomparsi ma i pensieri ossessivi a volte ci sono.
Ho anche iniziato una psicoterapia dinamica in quanto a detta del mio medico curante risolve il problema a monte a differenza di quella cognitivo comportamentale.
Le chiedo un'ultima cosa, ho iniziato ieri la terapia con mutabon e devo dire che ho notato che i pensieri sono quasi scomparsi, però come contro ho un forte "intontimento" e sonnolenza, che secondo il mio psichiatra se ne dovrebbero andare entro due giorni.
So che quest'effetto è causato dalla componente neurolettica del farmaco, ma le volevo chiedere che ne pensa di questo forte intontimento, che potrebbe compromettere la mia lucidità lavorativa.
Volevo anche chiederle qual'è l'effetto della componente antidepressiva del farmaco, visto che io non sono depresso ma che ho solo degli attacchi di panico causati da ansia.
P.s.: oggi non ho sentito bisogno di assumere bromazepam
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Il mutabon non avrebbe indicazione per i sintomi che ha descritto, la sola preoccupazione di eventuali effetti sessuali degli SSRI non giustifica una prescrizione di questo genere.

Gli antidepressivi si utilizzano comunemente nei disturbi d'ansia in quanto efficaci e non responsabili di dipendenza come le benzodiazepine.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dott. Ruggero per la sua risposta.
Sinceramente sono un pò preoccupato per le vostre risposte.
I miei sintomi sono quelli da me sopracitati e non avrei motivo di mentire su un sito dove chiedo un consulto, anche la mia psicologa ha diagnosticato personalità ansiosa con attacchi di panico e un DOC molto blando.
Lo psichiatra mi ha detto quello che ho detto sopra, cioè che mi ha prescritto il mutabon perchè secondo lui dovrebbe bastare a risolvere il problema in quanto di media entità e vista la mia preoccupazione sugli effetti sessuali.
Allora il mutabon per cosa è usato?
Sto sinceramente pensando di smettere di assumere questo farmaco e continuare con il lexotan per un breve periodo per poi smetterlo e magari continuare con la psicoterapia, in quanto il mutabon (lo prendo da due giorni) allevia l'ansia e i pensieri ma mi da un forte effetto di intontimento.
Sono veramente indeciso sul da farsi e vi sarei molto grato se mi deste un consiglio.
Scusate se chiedo ma mi trovo davanti a un bivio, la situazione senza il lexotan era insostenibile, ma con 7 gocce 3 volte al di ho tolto un buon 70% del problema e forse potrei farcela da solo continuando con esso e scalandolo piano piano, oppure continuare ad assumere questo farmaco che mi intontisce e a detta vostra non è valido per i miei disturbi
Che cosa devo fare?
grazie mille anticiptamente
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Il mutabon è un farmaco ad ampio spettro, usato per una serie di situazioni con sintomi corporei, ansia, forme attenuate di umore instabile. Non è specifico per ossessioni o attacchi di panico, e non è una questine di gravità rispetto agli ssri, si usano per quadri di gravità uguale.

Continua a ripetere il discorso del lexotan, si è già detto che non vuol dire niente di particolare che uno abbia ottenuto un miglioramento netto col lexotan. E' fatto apposta ma non dura.
[#8]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dott. Pacini per la risposta.
Oggi il senso di intontimento del mutabon è diminuito e sono due gg che non assumo lexotan.
Mi affiderò alla cura del mio psichiatra e seguirò una psicoterapia dinamica ogni due settimane e vedremo come andrà.
Un'ultima cosa, il mio medico mi ha detto che la dose che assumo di mutabon è pediatrica e quindi non dovrei subire effetti collaterali, che ne pensa?
Vorrei anche chiedere chiarimenti su un mio dubbio, con questi farmaci, scusate l'ignoranza, non c'è il rischio di farsi male al cervello?
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Una psicoterapia dinamica ? Per quale motivo ?

Quindi il suo medico intende farle male al cervello ? Strano concetto di "farmaco".
[#10]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
La psicoterapia dinamica in quanto a detta del mio medico di famiglia, potrebbe risolvere il problema dell'ansia e dei pensieri a monte.
Lei mi consiglia una terapia cognitivo-comportamentale?
Sapevo che sarebbe stata interpretata male la frase " male al cervello" però mi creda che certe volte quando mi sento cosi intorpidito mentalmente e emozionalmente ho veramente paura di rimanere cosi, anche se credo sia una paura infondata.
Le sarei veramente grato se mi indicasse la terapia psicologica più valida per i miei disturbi (ansia, attacchi di panico, pensieri ossessivi del tipo controllare il respiro o se succedesse qualcosa di brutto.)
Glielo chiedo perchè credo che senza una terapia giusta che mi faccia risolvere i problemi, una volta cessato l'uso della sostanza, i problemi ritornino.
Comunque oggi è il secondo giorno di mutabon e mi sento abbastanza bene, l'intorpidimento mentale si è molto ridotto, e oggi sono uscito e sono stato bene senza ricorrere al lexotan
grazie
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

"risolvere il problema dell'ansia e dei pensieri a monte."

A monte dei sintomi ci sono cose ancor meno psicologiche, ci sono neuroni, geni, recettori.
Un'analisi se mai lavora "a valle" nei fatti. Questi luoghi comuni sul fatto che i farmaci lavorino in superficie e la terapia alla radice sono veramente sconfortanti.

I disturbi d'ansia hanno delle cure consolidate, anche semplici.
[#12]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Innanzi tutto ringrazio lei e i suoi colleghi per avermi fatto inquadrare bene le dinamiche sui miei disturbi.
Oggi, terzo giorno di cura col mutabon mite 10+2, ho avuto un attacco di panico e perciò abbiamo deciso con il mio psichiatra di inserire un'altra compressa il pomeriggio oltre a quella della sera, per poi aggiungerne un'altra la mattina successivamente
Non capisco perchèl, a differenza del lexotan, il mutabon mi intontisce e questo intontimento mi fa agitare ancora di più.
Comunque ho optato per cambiare terapia e ne seguirò una cognitivo comportamentale.
Comunque dottor, Pacini, una persona con questo squilibro a livello di recettori e neurotrasmettitori come sono io dovrà assumere questo tipo di cure per tutta la vita o con queste terapie si mette un pò apposto quest'equilibrio anche una volta sospesa la sostanza?
[#13]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
L'effetto collaterale che descrive può essere dovuto alla doppia componente del mutabon e potrebbe quindi non scomparire nel tempo.

Se la cura è corretta l'equilibrio consentirà non fare terapia, ma ci vuole molto tempo.
[#14]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie Dott. Ruggiero per la risposta.
Scusi ma se io ho questo squilibrio sui neurotrasmettitori e assumo un farmaco per ristabilire questo equilibrio, una volta smesso lo squilibrio non torna?
Comuque questo intorpidimento mentale credo sia una questione di abitudine al farmaco perchè vedo che diminuisce con l'andare avanti dei giorni, o almeno spero sia cosi.
[#15]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Rimettere a posto le cose è comunque un modo sensato di entrare nel problema. Che poi l'equilibrio rimanga non è detto, il decorso è variabile, può rimanere a periodi e poi venir meno, che è il decorso più frequente.
Lo sradicamento del fattore iniziale, cioè strutturale, o genetico, prevede a livello teorico un'azione molto "fine" e mirata, che i farmaci attuali non hanno, perché agiscono in tutto il cervello e su zone esterne, quindi non inducono cambiamenti permanenti.
Tuttavia, tendono a indurre dei cambiamenti di configurazione, come dire una autonomia che non è l'assetto definitivo, ma è comunque un equilibrio che si protrae anche dopo la sospensione per un certo tempo.
[#16]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
La ringrazio veramente Dott. pacini.
Sto assumendo il mutabon anche se è dura perchè mi da un forte senso di confusione e ciò mi fa agitare ancora di più.
Comunque il mio psichiatra dice che per la parte neurolettica al'inizio da questo senso di confusione ma poi ci si abitua ma per vedere l'effetto della parte antidepressiva bisogna aspettare 3 settimane quindi dice che andrà meglio.
Voi che ne pensate?
[#17]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Sì, la spiegazione del suo psichiatra mi pare ineccepibile.
[#18]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Gentili Dott. avrei un'ultima questione da sottoporvi.
Nel campo sessuale a causa dell'ansia non è mai andata troppo bene, quando capitava di stare con una ragazza nuova a causa dell'ansia faticavo ad avere rapporti, poi mi sono fidanzato e piano piano raggiungendo la tranquillità riuscivo ad avere rapporti soddisfacenti anche se a volte(spesso) la vedevo come una fatica perchè mi capita che la mia mente è da tutt'altra parte.
Ora che l'ansia è aumentata è aumentato anche questo problema.
Perciò volevo chiedervi che visto che sono in cura con mutabon mite(che presto, secondo il mio psichiatra, verra sostutuito con la versione del farmaco un pò più alta di dosaggio) esso risolverà questo problema in quanto toglierà l'ansia patologica o lo aggraverà in quanto, da quello che so io, questo farmaco,anche se molto meno dei serotoninergici, da un pò di calo della libido?
[#19]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

La domanda, posta così, è solo una domanda sul futuro, senza risposta.
[#20]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Buonasera a tutti gentili dott.
E' circa un mese che sono sotto terapia, faccio un breve riepilogo, la causa che mi ha portato ad andare da un vostro collega era una forte ansia e conseguenti attacchi di panico.
All'inizio qualche goccia di lexotan mi bastava e nel frattempo ho cominciato la terapia con una compressa di mutabon mite, per poi passare a due e poi 3 nel giro di una settimana.
Dopo due settimane si è messa una compressa di mutabon ansiolitico la sera e da una settimana anche esso è stato sostutuito dal mutabon forte.
Ricapitolando:
-mattina: M. mite
-pomeriggio:M. mite
-sera: M forte
Anche se la situazione è migliorata notevolmente ancora non riesco a vivere serenamente, ora nelle situazioni meno ansiogene sto tranquillo ma in alcune situazione(es guidare) ancora persistono questi attacchi di panico, che controllo con il lexotan, ma nel frattempo ho sviluppato tolleranza e sono passato a prenderne 10 gtt a 30 che delle volte neanche mi bastano.
Oggi ho parlato con il mio psichiatra(al telefono) da cui mi recherò domattina, e mi ha detto che invece che aumentare il dosaggio del triciclico mi darà un SSRI in associazione.
Dai miei studi so che gli ssri potenziano l'effetto del triciclico inibendo il citocromo p450 che metabolizza il triciclico, facendolo restare di più in circolo ma che ciò può dare rischio di sindrome serotoninergica.
Vorrei sapere cosa ne pensate di questa associazione e se secondo voi sto andando nella direzione giusta.
Un'altra cosa che mi chiedo è quando considerare di stare bene, mi spiego meglio, prima degli attacchi di panino naturalmente stavo bene ma in tutta la mia vita ho dovuto combattere con l'ansia patologica e i pensieri ossessivi(es. paura di perdere il controllo e queste cose qua) perciò non so cosa significa stare bene.
Grazie anticipatamente per le risposte e spero di non aver sbagliato niente nel suddetto post
[#21]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
BUONASERA GENTILI DOTT.
Sono stato stamattina dal mio psichiatra che ha deciso di sostituire i mutabon mite che prendevo la mattina e il pomeriggio con la versione mutabon antidepressivo perciò:
-mattina M. antidepressivo
-pomeriggio M. antidepressivo
-sera M forte
Al telefono si era parlato di un associazione probabilmente con un SSRI, ma quello sarà(spero di no) il prossimo gradino se necessario.
Ho due questioni da sottoporvi, una riguarda dopo quanto l'effetto di questo nuovo dosaggio si dovrebbe sentire e l'altra, è che è sorto un problema con il lexotan.
Purtroppo ho sviluppato una forte tolleranza per esso, all'inizio 7 gtt tre volte al giorno andavano bene ma ora , dopo un mese delle volte non me ne bastano 40 mattina 25 dopo pranzo e 25 la sera ma a volte come ho detto non sono tranquillo comunque.
E' un dosaggio troppo alto questo che assumo?
Cosa posso fare riguardo anche questo problema?
Grazie anticipatamente per le risposte
[#22]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Se ha sviluppato tolleranza, in che senso chiede se è "troppo alto" ?
[#23]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Dott. Pacini grazie per la risposta.
Vista la tolleranza per il lexotan, il mio psichiatra ha optato per l'en da cominciare domani, in attesa di centrare il dosaggio degli antidepressivi.
Sono molto preoccupato perché a gennaio ho gli esami e ancora gli antidepressivi non funzionano anche se ora prendo 75mg di amitriptilina al giorno.
Io capisco che il mio medico mi vuole far usare il minimo dosaggio efficace ma la mia vita va avanti e è un mese che sono in terapia e sono solo all'inizio
Cosa devo fare?
Cosa fareste voi se foste i miei medici curanti?
vi chiedo solo un opinione perché non ce la faccio più credetemi
[#24]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Mi sembra che il concetto di tolleranza non sia chiaro. Sostituendo un farmaco dello stesso tipo, cosa dovrebbe cambiare. Se è a dose equivalente, nulla. Se è a dose inferiore, astinenza, se è a dose superiore, un effetto. Non vedo però il perché del cambiamento.

La base della cura è l'altra, non l'ansiolitico. I dosaggi provati per oltre un mese senza risultati meritano di essere rivisti.
[#25]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Buonasera dott. Pacini
La scelta di cambiare il lexotan con EN è stata fatta giusto per comodità, da come ha detto il mio psichiatra, invece che prendere 40/ 50 gtt di lexotan te ne prendi 20 di en che fai prima.
Comunque vorrei chiederle un ultimo parere, sono quasi 5 settimane che assumo il mutabon, ho cominciato con una compressa di M. mite e ora è più o meno una settimana che sono a dosaggio pieno: 1 compressa di mutabon antidepressivo la mattina, una dopo pranzo e una di M. forte la sera.
Gli attacchi di ansia forti che mi facevano stare male sicuramente sono notevolmente diminuiti ma purtroppo ho l'ansia fissa per ogni cosa che faccio.
Visto ciò il mio psichiatra mi ha inserito una compressa di noritren da 25 mg dicendo che essa non dovrebbe dare problemi di natura sessuale(anche se sulla rete ho trovato testimonianze del contrario) e che ci sarà sia l'effetto in se per se del noritren più un potenziamento del mutabon.
Che ne pensa dell'associazione del mutabon con il noritren?
Per sentire l'effetto del noritren dovrò aspettare le 2-4 settimane o agirà prima?
Che mi dice riguardo all'azione sulla sfera sessuale che ha questo farmaco?
Scusi per le tante domande ma i dubbi sono anch'essi tanti.
La ringrazio anticipatamente per le risposte
[#26]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Sono tutte questioni che si risolvono vedendo nel tempo, non si devono tradurre in domande preliminari, non è utile.
[#27]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dott. Pacini, le do ragione al 100%, queste domande non fanno altro che aumentare la frustrazione.
Comunque non so se per la psicoterapia o per la terapia farmacologica, sto migliorando molto a livello di ansia ma ancora restano i pensieri che danno fastidio.
Quando raggiungerò il " vestito su misura" come dice il mio psichiatra, cioè la giusta dose per me se ne andranno anche i pensieri?
Scusate l'ignoranza ma non so bene il funzionamento che gli antidepressivi hanno sul cervello e vorrei sapere se oltre a eliminare l'ansia eliminano anche questi fastidiosi pensieri "ossessivi"
Grazie
[#28]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Sì, ma prima di far vestiti su misura si prendono le misure generali, sulla diagnosi. Esistono dosi medie efficaci, poi per ciascuno si aggiusta la composizione della cura in maniera empirica, se necessario.
[#29]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dott. Pacini per il chiarimento.
Come ho detto in precedenza da circa due mesi assumo il mutabon e devo dire che il miglioramento è stato leggero.
Visto che non c'è stato miglioramento netto il mio psichiatra mi ha aggiunto noritren 25 circa 12 giorni fa, una compressa al mattino, per passare a una compressa al mattino e una dopo pranzo fino a ieri che mi ha inserito anche una compressa dopo cena.
Io sinceramente ho visto 0 miglioramenti con il noritren, è presto per vedere l'effetto o sono io che sono resistente ai triciclici?
Nel caso che tra un paio di settimane la situazione resti invariata cosa farebbe lei se fossi un suo paziente?
Il mio psichiatra ha optato per i triciclici in quanto ho veramente paura dei problemi di natura sessuale dati da gli ssri ma a questo punto forse è l'unica soluzione?
Grazie anticipatamente per le risposte
[#30]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Le scelte sono da orientare a seconda della diagnosi. Poi le varie molecole possono o meno funzionare in relazione alla dose, alla durata (minima di un mese, a volte un po' superiore), e alla diagnosi specifica (tutti funzionano per la depressione, solo alcuni sulle ossessioni o sul panico, per esempio).
[#31]
dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie dott.pacini
La diagnosi ufficiale è forte ansia che sfocia in forti somatizzazioni senza arrivare all'attacco di panico vero e proprio, umore leggermente basso e pensieri ossessivi(es. pensare a sbattere le palpebre)
Ho parlato con il mio psichiatra e mi ha detto di continuare così per altri 10 gg per poi fare un aggiunta alla terapiacon un ssri?
che ne pensa?
[#32]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

E' una diagnosi un po' indefinita, più che altro un elenco di sintomi.
Il noritren fondamentalmente è un farmaco per la depressione. In altri disturbi è meno indicato.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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